Siti Unesco d’Italia: le isole Eolie

Isole Eolie, Filicudi

Tra i siti Unesco d’Italia in Sicilia ci sono anche le isole Eolie, entrate a far parte della World Heritage List per il patrimonio naturalistico.


L‘arcipelago delle isole Eolie, in Sicilia, è uno dei 55 siti Unesco d’Italia. Si compone di 7 isole – Lipari, Panarea, Vulcano, Stromboli, Salina, Alicudi e Filicudi – e da alcuni isolotti e scogli affioranti da un mare azzurro e limpido.

L’arcipelago, caratterizzato da una natura selvaggia e incontaminata, comprende anche due vulcani attivi, Stromboli e Vulcano, meta ogni anno di decine di migliaia di turisti. L’abitato principale è rappresentato dal comune di Lipari.   

Lipari

Si tratta dell’isola più grande delle Eolie: il suo comune raccoglie tutte le isole eccetto quella di Salina. 

Interessante il Museo Archeologico, situato nel Castello di Lipari, che sorge in un’ampia baia sulla costa orientale, tra le due insenature di Marina Lunga e Marina Corta. Da vedere anche l’acropoli greca e la Cattedrale di origine normanna. Infine da non perdere un giro in barca per ammirare le splendide cale, come quella del Fico, e le spiagge di Vinci, Valle Muria, Punta della Castagna e Capo Rosso.

Panarea

Panarea è l’isola più piccola e meno elevata delle isole – il suo punto più elevato, il Timpone del Corvo, è di 421 metri – ma anche la più antica, ed attrae tantissimi turisti per le coste incontaminate, i fenomeni eruttivi subacquei e la modiva notturna.

Insieme agli isolotti di Basiluzzo, Spinazzola, Lisca Bianca, Dattilo, Bottaro, Lisca Nera (di cui rimangono pochi resti), gli scogli dei Panarelli e delle Formiche, l’isola forma un arcipelago. L’approdo è nella contrada di San Pietro, con caratteristiche case, botteghe e negozi. 

Vulcano

La mitologia greca vuole che a Vulcano si trovassero le fucine di Efesto, dio del fuoco e fabbro.

Sull’isola si possono osservare fenomeni di origine vulcanicafumarole, getti di vapore sia sulla cresta che sottomarini, e fanghi sulfurei dalle apprezzate proprietà terapeutiche. 

 

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Stromboli

Stromboli è sede del più attivo dei vulcani europei, con spettacolari e frequenti eruzioni che si possono ammirare anche dall’Osservatorio della Marina Militare, a Punta Labronzo.

Con un po’ di fortuna si può assistere alla Sciara del Fuoco: la colata lavica che scende fino al mare.
Da visitare il borgo di San Vincenzo, dove attraccano le barche, con le sue caratteristiche casette bianche; la frazione di Ginostra, abbarbicata sulla roccia e raggiungibile solo con una mulattiera; lo scoglio dello Strombolicchio, sormontato da un grande faro e nato da una delle più antiche eruzioni vulcaniche delle isole Eolie. 

Salina

La seconda isola per estensione e con i rilievi più alti dell’arcipelago ospita un bellissimo bosco di felci (la Fossa delle Felci), a strapiombo su splendide spiagge come quella di Pollara. Salina è anche famosa per essere stata il set del film Il Postino di Massimo Troisi e per la rinomata granita locale. 

Alicudi e Filicudi

Le isole più occidentali dell’arcipelago, Alicudi e Filicudi, sono caratterizzate da crateri di vulcani spenti, con favolosi ambienti selvaggi e rigogliosi fondali sottomarini.

A Filicudi si possono ammirare: il Faraglione La Canna (alto circa 85 metri), lo Scoglio della Fortuna e la spettacolare Grotta del Bue. Ad Alicudi invece, l’isola più silenziosa (è vietata la circolazione delle auto) e selvaggia, si possono scoprire incredibili scenari di impronta mediterranea, come lo Scoglio della Galera.

 

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Fonte: Agenzia Nazionale del Turismo

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