Trenino del Bernina: in rotaie dalla Valtellina a St. Moritz

trenino bernina via wikimedia commons

Dai vigneti della Valtellina ai ghiacciai del Bernina: un viaggio nel cuore delle Alpi – Patrimonio UNESCO.

Partendo da Tirano in Valtellina (So) e passando immediatamente a fianco della maestosa Basilica della Madonna di Tirano, considerata una delle tre chiese più belle in Lombardia, il Trenino del Bernina (chiamato anche Trenino Rosso) dopo pochi chilometri raggiunge uno dei punti più suggestivi della tratta, il viadotto elicoidale di Brusio.

Superato il lago di Poschiavo e la stessa cittadina con le sue caratteristiche case patrizie e i palazzi storici, si prosegue fino a raggiungere il punto panoramico dell’Alp Grüm, a 2.091 m e con vista mozzafiato sulla Valposchiavo.

Oltrepassato il Lago Bianco, si raggiunge il valico del Bernina, da dove è possibile ammirare l’imponente ghiacciaio del Morteratsch e il gruppo montuoso del Pizzo Bernina, l’unico quattromila delle Alpi centrali. Da lì, immerso nel silenzio e incanto del paesaggio, il Trenino Rosso inizia la discesa verso i 1.775 m di quota di St. Moritz, destinazione di questo viaggio. Il Trenino del Bernina è un modo alternativo e panoramico, alla portata di tutti, per visitare quella parte di Alpi a cavallo fra Alta Lombardia e Svizzera.

 

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Una gita per quattro stagioni

Il Trenino del Bernina viaggia tutto l’anno ed è dotato di moderne e confortevoli carrozze panoramiche che consentono di apprezzare il paesaggio attorno con una vista a 360°, sia in inverno che in estate. In ogni stagione dell’anno, i paesaggi lungo la tratta del Trenino Rosso regalano colori e panorami unici.

Durante l’inverno è sicuramente molto suggestivo attraversare paesaggi completamente innevati, così come in primavera le giornate più lunghe, i fiori che sbocciano e magari qualche sporadica nevicata regalano paesaggi tutti da scoprire.

In estate è possibile viaggiare sulle carrozze aperte cabrio. Queste permettono di respirare l’aria sottile delle Alpi e avvistare anche qualche animale selvatico.

L’autunno, infine, con i suoi colori accesi, dal rosso al giallo, passando per l’arancione, regala paesaggi che sembrano disegnati e che lasciano a bocca aperta.

Per informazioni, prezzi e per acquistare online il biglietto (prenotazione consigliata), si può consultare il sito ufficiale della Ferrovia Retica.

 

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Da visitare nei dintorni

Situata al crocevia tra l’Italia e la Svizzera, la Basilica della Madonna di Tirano è uno dei più importanti luoghi religiosi della Valtellina. Si tratta di una meta di pellegrinaggio da tutta Europa. Il Santuario sorge infatti nel luogo dove, secondo la tradizione, la Madonna apparve nel 1504 a Mario Omodei promettendo la cessazione della peste qualora venisse costruito un tempio in suo onore.

Dal punto di vista artistico, il Santuario a tre navate a croce latina è uno dei più importanti esempi di Rinascimento in Valtellina. All’interno è presente poi un importante organo, preziosa opera di intaglio iniziata nel 1608 e completata trent’anni dopo. Nel 1946, Papa Pio XII proclamò la Beata Vergine di Tirano «speciale patrona celeste di tutta la Valtellina».

Tra gli altri edifici religiosi meritevoli di menzione, vi è la millenaria Chiesa di S. Perpetua che sorge in posizione panoramica e dominante sulla piazza della Basilica. Al suo interno è stato scoperto un prezioso ciclo di affreschi bizantineggianti che raffigurano Santa Perpetua circondata da una teoria di santi. Importante anche il Santuario della Beata Vergine delle Grazie di Grosotto. Il complesso architettonico fu eretto nel 1487 come ringraziamento della popolazione di Grosotto che vide nello scampato pericolo della distruzione del paese da parte dei Grigioni un generoso e prodigioso intervento della Vergine.

Fonte: Valtellina.it.

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