Amsterdam: il Rijksmuseum presenta 100 ritratti rinascimentali

Amsterdam Rijksmuseum

Dal 1 ottobre al Rijksmuseum di Amsterdam sarà esposta al pubblico una collezione di ritratti rinascimentali provenienti da tutta Europa.


Imperatori, aristrocratici e borghesi: saranno 100 i ritratti rinascimentali esposti al Rijksmuseum di Amsterdam dal 1 ottobre. Fino al 16 gennaio i visitatori potranno così ammirare capolavori di artisti di fama mondiale – tra cui Holbein, Dürer, Memling e il Veronese – nell’ambito della mostra Remember me

Non ti scordar di me

Fin dall’antichità, scopo del ritratto era di tenere viva la memoria dell’effigiato. Intorno al 1500, epoca della fioritura della ritrattistica rinascimentale, questo genere pittorico ebbe notevole seguito sia a nord che a sud delle Alpi. Nonostante alcune grandi differenze regionali, il denominatore comune fu soprattutto il bisogno umano di ricordare e di essere ricordati.

Come avviene ancora oggi, colui che chiedeva di essere ritratto voleva apparire nel miglior modo possibile, trasmettendo un’immagine idealizzata di sé. A tale scopo, ogni elemento della composizione pittorica era ben ponderato: l’espressione del viso, la postura, l’abbigliamento, gli elementi simbolici, lo sfondo. Se alcuni ponevano in primo piano la bellezza degli effigiati, altri ne rimarcavano l’autorevolezza e il prestigio sociale.

Carlo V, imperatore del Sacro Romano Impero, si fece ad esempio ritrarre nelle vesti di un imperatore romano per rimarcare il proprio potere. L’autoritratto di Maarten van Heemskerck, in cui il pittore si raffigurò intento a dipingere, è invece una testimonianza della rivalsa sociale degli artisti nella società dell’epoca.

Attraverso temi quali la bellezza, il potere, l’ambizione, l’amore, la famiglia, la sete di conoscenza e la fede, l’esposizione mostra come gli uomini e le donne del Rinascimento volessero apparire ed essere ricordati.

Capolavori internazionali

Non ti scordar di me riunisce ritratti provenienti da musei di tutta Europa e dagli Stati Uniti.

Il Ritratto di fanciulla (circa 1470) di Petrus Christus, capolavoro del Rinascimento nord-europeo, proveniente dalla Gemäldegalerie, lascerà per la prima volta dal 1994 il noto museo di Berlino. Tra le numerose opere in mostra spicca, inoltre, il Ritratto d’uomo (1476) di Antonello da Messina, in prestito dal Museo Civico d’Arte Antica di Palazzo Madama a Torino.

L’allestimento includerà anche il monumento funerario di Isabella di Borbone (Jan Borman II e Renier van Thienen, 1475-76) della Cattedrale di Nostra Signora di Anversa, che sarà riunito con i dieci Pleuranti del Rijksmuseum (in prestito permanente dal Comune di Amsterdam).

Non mancheranno opere di Albrecht Dürer: il Ritratto di uomo africano (1508) dell’Albertina di Vienna e il Ritratto di giovane donna con capelli sciolti in preghiera (1497) dello Städel Museum di Francoforte. Dal Kunstmuseum di Basilea provengono poi diverse opere, tra cui i Ritratti di Jakob Meyer zum Hasen e sua moglie Dorothea Kannengiesser (1516) di Hans Holbein II.

Tra gli altri dipinti in mostra, il Ritratto di Jan Jacobsz Snoeck (circa 1530) di Jan Gossart della National Gallery of Art di Washington e il celebre autoritratto di Sofonisba Anguissola (circa 1556) del Muzeum-Zamek w Łańcucie in Łańcut.

Remember me – Non ti scordar di me 

Rijksmuseum, Museumstraat 1, 1071 XX Amsterdam

1 ottobre 2021 – 16 gennaio 2022

Aperto tutti i giorni dalle 9 alle 17.

Il design dell’allestimento è di Jean Michel Wilmotte, mentre Irma Boom ha curato la progettazione grafica.

Per ulteriori informazioni: Rijksmuseum Amsterdam

 

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Fonte: Viaggiare in Olanda

 

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