In occasione di Parma Capitale della Cultura 2020+21, Palazzo Pigorini presenta dal 23 ottobre 2021 una mostra su Franco Maria Ricci.
Il Comune di Parma e la Fondazione Franco Maria Ricci presentano la mostra Franco Maria Ricci: I segni dell’uomo. Ospitata da Palazzo Pigorini dal 23 ottobre 2021, la mostra, a cura di Giorgio Antei e Maddalena Casalis, fa parte degli eventi per Parma Capitale della Cultura.
L’esposizione è anche un’occasione per la città di offrire un tributo a un suo figlio illustre, recentemente scomparso, fornendo una sintesi della sua intensa quanto poliedrica attività intellettuale.
Franco Maria Ricci ha firmato, nel corso della sua vita, progetti grafici memorabili, dando vita al marchio più ambito dell’editoria moderna e concependo un impossibile labirinto verde a Fontanellato, al centro del quale ha disposto la sua vasta collezione d’arte. Cultore della bellezza e maestro di stile, con le sue scelte di editore e di designer Ricci ha inciso profondamente nel gusto italiano e internazionale.
La mostra illustra dunque il suo itinerario creativo attraverso immagini, suggestioni e brevi commenti, che consentiranno al visitatore di comprendere i meccanismi di una delle più affascinanti esperienze estetiche contemporanee.
Dall’Archivio Fotografico Franco Maria Ricci
Franco Maria Ricci Jorge Luis Borges alla Biblioteca Nacional di Buenos Aires, anni Settanta.
Insieme a Italo Calvino, al lavoro sul volume Tarocchi, pubblicato nel 1969 nella collana “I Segni dell’uomo”.
Con Jaqueline Kennedy nel 1967 alla presentazione del volume Oratio Dominica al Grolier Club di Bew York.
La mostra
Il percorso espositivo si snoderà tra le importanti prove grafiche degli anni Sessanta e Settanta. Spiccano, tra l’altro, i loghi per Poste Italiane e Cariparma, in uso fino a poco tempo fa, nonché le campagne pubblicitarie realizzate per cucine e mobili SCIC, con i disegni di Piero Crida, per infine far scoprire ai visitatori l’avventura editoriale di Franco Maria Ricci.
Dal colpo di fulmine per Bodoni e il suo Manuale Tipografico, dove sono enunciate le linee guida da cui Ricci ha sempre tratto ispirazione – proporzione, regolarità, esattezza, buon gusto e grazia – alle copertine di celebri collane quali I segni dell’uomo, rilegate in seta con le impressioni in oro, La biblioteca di Babele, con i ritratti degli scrittori disegnati dalla matita di Tullio Pericoli, e La biblioteca blu, dal caratteristico colore azzurro carta da zucchero.
E ancora, un’intera sala sarà dedicata alla rivista FMR, considerata “la rivista più bella del mondo” dagli appassionati, e in procinto di rinascere con la pubblicazione di nuovi numeri.
L’allestimento, dal forte impatto scenografico, ricreerà in alcune sale l’ambiente delle librerie di Franco Maria Ricci. Sarà inoltre arricchito dalla proiezione del documentario Ephémère. La bellezza inevitabile, realizzato da Simone Marcelli, Barbara Ainis e Fabio Ferri. Il lavoro presenta la figura dell’intellettuale attraverso le voci degli amici di sempre, proponendo anche video e fotografie inediti.
A chiudere il percorso, le sale dedicate al Labirinto della Masone: luogo prima immaginato, poi progettato e infine realizzato, sogno e metafora di una vita intera.
Franco Maria Ricci: I segni dell’uomo
23 ottobre 2021 – 30 gennaio 2022
Parma, Palazzo Pigorini, strada Repubblica29/A
L’esposizione sarà fruibile con i seguenti orari: mercoledì, giovedì e venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18.30; sabato e domenica dalle 10.30 alle 18.30 con orario continuato.
L’accesso è gratuito. Per informazioni e per prenotare una visita guidata scrivere a pigorini@francomariaricci.com.
La mostra è realizzata con il patrocinio del Ministero della cultura, della Regione Emilia-Romagna, Comune di Fontanellato, Comune di Parma. Si avvale della collaborazione degli sponsor tecnici 3DArcheoLab e Macrocoop. Gli allestimenti sono a cura di Neo Tech.
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Fonte: Labirinto della Masone
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