Vie del Sagrantino e Montefalco in MTB

sagrantino via wikimedia commons

Un itinerario di difficoltà media, fra vigneti, borghi e panorami nel cuore dell’Umbria.

Un itinerario di media difficoltà, ideale per MTB ed E-Bike, porta il visitatore a scoprire le bellezze del centro storico di Montefalco, nel fascino dei territori circostanti ricoperti di vigneti e uliveti e il gusto di un vino di qualità come il Sagrantino.

Il percorso si sviluppa quasi interamente tra asfalto e ampie strade sterrate, presentando solo un brevissimo tratto più tecnico e sconnesso. Le salite non sono particolarmente lunghe o impegnative, ma il susseguirsi di saliscendi alla fine lo rendono faticoso, soprattutto per chi è meno allenato.

24 km e mezzo di lunghezza per 650 di dislivello sono i numeri di questo percorso ad anello. Ecco una breve descrizione per chi fosse interessato ad esplorarlo.

 

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Il percorso

Uscite dal centro storico di Montefalco e iniziate a scendere verso Camiano, da dove si prosegue in discesa fino al chilometro 2,4. Svoltate a destra e imboccate un largo sterrato che vi porta verso Fabbri.

Qui, svoltate ancora a destra, appena prima del cimitero, pedalando per alcuni chilometri in una suggestiva strada campestre che scorre tra i vitigni fino ad arrivare ai piedi di Turrita.

Tornati sull’asfalto (km 7,6) girate a sinistra e dopo 600 metri svoltate a destra affrontando lo strappo asfaltato di Turrita, che rappresenta la prima asperità impegnativa dell’itinerario. Da qui, proseguite diritti percorrendo ancora qualche chilometro di asfalto e attraversate la strada principale in direzione di Cortagnone, per tornare sullo sterrato al chilometro 10,3.

L’apice del percorso

Qui inizia il tratto paesaggisticamente più bello del percorso, con un ondulato sterrato che supera un susseguirsi di colline ricoperte da vitigni e lascia spaziare lo sguardo tra i Monti Martani (a sinistra) e Montefalco (a destra)

Al chilometro 15,5 lasciate lo sterrato principale e svoltate sullo sterrato di destra affrontando un breve tratto di discesa e poi una salita piuttosto ripida. All’incrocio con l’asfalto proseguite a destra verso Casale.

Qui, dopo la chiesa, girate a sinistra e imboccate un altro sterrato in discesa. Questo è il tratto più tecnico e sconnesso del percorso, ma con un po’ di cautela anche i meno pratici lo possono percorre. In ogni caso, arrivati a questo punto, i meno allenati potranno anche proseguire diritti per rientrare al punto di partenza in pochi chilometri di asfalto, seguendo le indicazioni per Montefalco.

Un’alternativa

In alternativa, al termine della discesa, dopo aver superato un breve tratto tra una fitta vegetazione, si riprende a salire fino all’incrocio con l’asfalto al chilometro 19,5, poco prima di Pietrauta. Qui si potrà rientrare direttamente a Montefalco oppure allungare ulteriormente il percorso affrontando un paio di sterrati che portano fino a Montepennino, da dove si risale fino alle mura di Montefalco e si torna al punto di partenza.

 

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Cosa vedere

Questo itinerario permette di scoprire le bellezze del centro storico di Montefalco, famosa per il suo pregevole centro storico e per la sua fortunata posizione che, grazie agli splendidi panorami, gli è valsa l’appellativo di Ringhiera dell’Umbria. Probabilmente però, più di tutto il resto, quello che ha fatto conoscere nel mondo questo borgo sono i suoi vigneti e la qualità del suo vino, il Sagrantino di Montefalco.

Immersi nelle morbide colline, ricoperte di uliveti e vigneti, tra le numerose cantine dove è possibile fermarsi per degustazioni di vino e prodotti tipici, gli edifici che meritano una visita a Montefalco sono sicuramente la chiesa di San Francesco, oggi Museo, costruita dai frati minori conventuali tra il 1335 ed il 1338; la Pinacoteca, con opere di Francesco Melanzio, Antoniazzo Romano e dipinti di scuola umbra dal ‘300 al ‘700 e la cripta, con reperti archeologici ed altre sculture e frammenti di varie epoche.

Il borgo è ancora racchiuso nella cinta muraria duecentesca ed è dominato dalla chiesa di Sant’Agostino, costruita insieme al convento nella seconda metà del XIII secolo. A pochi chilometri da Montefalco poi sorge Foligno, terza città dell’Umbria, che conserva edifici e palazzi di assoluto pregio, come il Duomo, la chiesa romanica di Santa Maria Infraportas, la chiesa di San Salvatore, l’ex chiesa di San Domenico e l’oratorio della Nunziatella.

Fonte: Umbria Tourism.

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