Il Festival della Lentezza apre “La Porta accanto”


Ottava edizione del Festival della Lentezza, dal 17 al 19 giugno. Ieri l’inaugurazione con il concerto di Matilda al Porto Fluviale Mezzani a Parma.


Incontri da non perdere dal 17 al 19 giugno 2022 tra concerti, spettacoli e laboratori alla Reggia di Colorno a Parma, con incursioni artistiche nei luoghi della quotidianità, cortili delle case e case protette. L’inaugurazione del Festival della lentezza si è tenuta ieri, 15 maggio, con il concerto Matilda al Porto Fluviale Mezzani.

Il Festival della Lentezza

Credit Gigi Montali

La mente funziona a incastro, a capire in fondo il mondo, ogni giorno ti serve l’altro”. Con questa frase del rapper emiliano Murubutu si apre “La Porta accanto” dell’8° edizione del Festival della Lentezza, in programma dal 17 al 19 giugno 2022. L’evento si svolgerà tra gli splendidi cortili, le sale, il giardino della Reggia di Colorno, con incursioni nei luoghi più insoliti della città. Una contaminazione di arti e di eventi per 3 giorni di incontri, laboratori, concerti, spettacoli, libri, mostre per grandi e piccoli. Sarà una manifestazione senza barriere tra artisti e pubblico e seguendo il comune obiettivo di mettere al centro la qualità e il benessere dei rapporti umani. Focus centrale del Festival della Lentezza è il rispetto del territorio e delle sue risorse naturali.

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Gli ospiti

Un festival in cui il tempo scorre in modo diverso, per ascoltare la poesia di Giovanni Truppi, le storie di Jonathan Bazzi, l’intervista sui diritti di genere all’avvocata Cathy La Torre, fare un viaggio nella musica con Neri Marcorè, ballare in modo libero e spensierato, partecipare ai laboratori creativi per bambini dai zero ai cento anni e a tante disparate iniziative, per reinterpretare la realtà da nuovi punti di vista, indagando sulle emergenze della contemporaneità e sugli errori sistemici che continuano a produrre disastri umanitari, climatici e sociali, non limitandosi ad evidenziare le criticità, ma cercando il cambiamento in meglio.

I Luoghi

Oltre agli eventi negli spazi della storica Reggia, il Festival arriva nei luoghi più intimi, dove si compie la vita di tutti i giorni, quelli che sono stati confinati dalle mura dell’isolamento nei periodi di distanza dagli altri, per trasformarli in accoglienza, speranza e condivisione. Così, ci saranno incursioni artistiche nel parcheggio della Casa della Salute di Colorno e tra i banchi del mercato del venerdì; letture animate per bambini e famiglie nelle case popolari e altre letture en plein air nel centro storico; concerti nella Casa Protetta; performance teatrali nei cortili. Uno sguardo reciproco tra cittadini temporanei ed abitanti. Gli artisti escono dagli spazi tradizionali e si mescolano con la vita di un pianerottolo, di una via e di un quartiere. Entrano nella “Porta accanto”.

Il Festival della Lentezza è promosso dall’Associazione Comuni Virtuosi con l’Associazione Turbolenta. È in collaborazione con il Comune di Colorno, la Provincia di Parma e con il patrocinio della Regione Emilia Romagna.

Nella giornata di ieri alle ore 18, si è tenuto il Concerto Matilda, ispirato alla tradizione dei “Violini di Santa Vittoria”, punto di riferimento fondamentale della storia della musica da ballo. Il concerto è stato diretto da Vanessa Cremaschi, violino e voce di un organico di sole donne. 

Fonte: Festival della Lentezza

 

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