Federico da Montefeltro: l’itinerario e la mostra a Gubbio


Itinerario in occasione della mostra Federico da Montefeltro e Gubbio. Lì è tucto el core nostro et tucta l’anima nostra”. 


Gubbio celebra i 600 anni dalla nascita del duca Federico da Montefeltro con la grande mostra evento dedicata ad uno dei più importanti mecenati del Rinascimento, nato proprio a Gubbio nel 1422. Il percorso è l’occasione per scoprire i tre palazzi emblematici della città, Palazzo Ducale, Palazzo dei Consoli e Museo Diocesano. Con la visita alle stanze e alle collezioni impreziosite dalle oltre 260 opere in mostra: arredi, libri, dipinti, sculture, documenti, monete, armi, strumenti astrologici.

La mostra

La grande mostra evento Federico da Montefeltro e Gubbio. Lì è tucto el core nostro et tucta l’anima nostraè disponibile dal 20 giugno al 2 ottobre 2022. Ad ospitarla sono i tre luoghi espositivi più emblematici della città: il Palazzo Ducale, il Palazzo dei Consoli e il Museo Diocesano. L’esposizione accende i riflettori su questo illustre personaggio e sulla città di Gubbio. “Lì è tucto el core nostro et tucta l’anima nostra”, così scriveva il duca in una lettera inviata nel 1446. Queste parole sono state prese in prestito per il titolo della mostra. 

La mostra ripercorre i momenti gloriosi vissuti da Gubbio dalla nascita di Federico da Montefeltro alla morte del figlio Guidubaldo, l’ultimo dei Montefeltro. Diventa l’occasione per rileggere la storia di Gubbio tra la fine del Trecento e gli inizi del Cinquecento, con un unico percorso di visita. Un itinerario che entra nei palazzi e ne mostra le stanze e le collezioni permanenti, connettendosi al contesto urbano.

Il percorso espositivo presenta opere concesse in prestito da prestigiose istituzioni italiane e straniere nonché da collezionisti privati. Manoscritti, dipinti, documenti, medaglie, monete, armi, armature, sculture, arredi. In particolare dalla Biblioteca Apostolica Vaticana che conserva l’intera biblioteca di Federico e dei suoi successori. Da essa giungono eccezionalmente quindici splendidi manoscritti, distribuiti fra le tre sedi.

Itinerario e opere in mostra

Cuore della mostra è il Palazzo Ducale di Gubbio, allo stesso tempo contenitore ed esso stesso oggetto d’esposizione. Federico lo fece edificare integrandovi quelle che erano le sedi delle antiche magistrature della città umbra, abbandonate già nel 1321. Con una residenza in posizione urbica elevata e fronteggiante la cattedrale, ripropone la condizione del suo palazzo ad Urbino: poteri politico e religioso affiancati e l’uno in prosecuzione dell’altro. Sottolinea così, anche idealmente e in continuità con la memoria dei luoghi del potere, il suo dominio. Anche qui realizza il suo Studiolo con tarsie in legno che descrivono i suoi interessi e le virtù umanistiche.

Le opere in mostra a Palazzo Ducale

@PalazzoDucale

Il Palazzo Ducale di Gubbio ospita il cuore della mostra, curata da Francesco Paolo Di Teodoro. In una prima sezione ritratti, medaglie e monete ricostruiscono visivamente la trama della rete di conoscenze e frequentazioni del duca. Alle vicende costruttive del Palazzo sono dedicate due sezioni incentrate sulla figura dell’architetto senese Francesco di Giorgio Martini e sul suo ruolo al servizio del duca. Gran parte del suo lascito manoscritto, per la prima volta riunito, è presente in mostra, assieme ai testi che ricostruiscono il clima scientifico e culturale di riferimento, dal De architectura di Vitruvio all’Abaco di Piero della Francesca.

Agli elementi architettonici del Palazzo e agli arredi originali tuttora presenti sono affiancati importanti prestiti, procedendo a una ricomposizione con apparati tecnologici e virtuali. Un’ampia sezione riguarda le arti a Gubbio da Guidantonio a Guidubaldo da Montefeltro, con preziosi fronti di cassoni nuziali, porte e manufatti intarsiati, dipinti preziosi di Francesco di Giorgio e collaboratore, di Ottaviano Nelli, di Jacopo Bedi, del Maestro della Charitas bentivogliesca, di Sinibaldo Ibi. Un’ultima sezione ruota attorno alla musica e agli strumenti musicali rappresentati nelle tarsie dello Studiolo, accompagnati da alcune ricostruzioni e dalle Muse musiciste di Giovanni Santi.

Le opere in mostra a Palazzo dei Consoli

@PalazzodeiConsoli

Il Palazzo dei Consoli è sede di due sezioni della mostra che intrecciano le “lettere” e le “armi”, nella convinzione che questi due fondamentali campi dell’attività di Federico, e del suo essere uomo di governo, siano di fatto inseparabili. Sono curate da Fulvio Cervini e Lucia Bertolini.

La prima sezione riguarda Federico uomo d’arme, con un focus sul ruolo di condottiero delineato attraverso una selezione di armi da offesa e difesa, comprese quelle artiglierie di cui il duca fu grande coltivatore; ma anche trattati d’arte militare, sculture e dipinti, come la splendida Battaglia di Pidna prestata dal Musée Jacquemart-André di Parigi, attribuita al Verrocchio, o il grandioso Martirio di San Sebastiano di Luca Signorelli. L’esposizione vuole restituire complessità e contraddizioni di una civiltà in cui fare la guerra è importante quasi quanto raccontarla e rappresentarla.

La seconda sezione inerisce alla cultura umanistica del duca vista però prescindendo dal mito successivo del principe umanista. Assume come punto di vista la città umbra e il suo clima culturale intorno al quale matura l’acquisizione delle celeberrime Tavole Eugubine da parte del Comune di Gubbio nel 1456 forse proprio su sollecitazione di Federico quali testimonianza dell’“antichità” del territorio sottoposto alla sua giurisdizione. È così che la sezione è introdotta dalla cultura a Gubbio nel Trecento e il culto di Dante. Seguono poi le opere dei maestri Vittorino da Feltre e Guarino Veronese, quindi la poesia amorosa – classica e volgare – frequentata anch’essa da Federico sia in qualità di lettore sia di committente.

Le opere in mostra al Museo Diocesano

@MuseoDiocesano

Il Museo Diocesano ospita la sezione, curata da Patrizia Castelli, dedicata alla spiritualità di Federico in rapporto con i suoi interessi astrologici. La formazione culturale di Federico si basa anche sulla conoscenza delle opere di matematici, astronomi e astrologi della tradizione greca ed araba e contemporanea. La presenza nella biblioteca ducale di numerose opere su queste materie e di due astrologi stipendiati, Jacopo da Spira e Paolo di Middelburg, «principe degli astrologi» e riformatore del calendario, testimoniano la febbrile stagione di interrogazioni e pronostici dove viene dato conto degli eventi dell’anno in corso e della vita degli uomini illustri.

Significativa è la presenza di strumenti scientifici e matematici negli Studioli di Urbino e Gubbio, dove acquistano un particolare valore l’astrolabio e la sfera armillare (esemplari in esposizione) che dimostrano l’attenzione rivolta verso l’osservazione dei moti celesti. Nella sezione sono raccolti una scelta di manoscritti, incunaboli, strumenti astrologico-astronomici e persino amuleti, la cui presenza nella corte urbinate è attestata attraverso la Pala di Brera e la Madonna di Senigaglia di Piero della Francesca.

Gubbio e Urbino festeggiano Federico da Montefeltro

 

“Federico da Montefeltro e Gubbio” è una mostra preziosa che trasmette al visitatore il fascino della scoperta di un personaggio dalla forte personalità, dal punto di vista storico e culturale, e della sua città natale. Un omaggio unico di Gubbio al grande duca Federico da Montefeltro.

Coordinate Mostra

Titolo: “Federico da Montefeltro e Gubbio. Lì è tucto el core nostro et tucta l’anima nostra”

Sedi: Palazzo Ducale, Palazzo dei Consoli, Museo Diocesano – Gubbio (Pg)

Data: 20 giugno – 2 ottobre 2022

Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10 alle 19. Ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura (ore 18.30). Saranno previste aperture straordinarie in occasione di eventi e festività.

Biglietto unico Mostra + Musei: Intero € 12; ridotto A € 8 (ragazzi tra i 18 e i 25 anni); ridotto B € 3 (ragazzi tra 6 e 18 anni). 

 

Fonte: Mostra Federico Gubbio

 

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