Il 18 giugno la Giostra del Saracino, il torneo equestre in notturna, nel suo primo appuntamento dell’anno ad Arezzo.
La Giostra del Saracino è la principale manifestazione folkloristica della città di Arezzo e si svolge in due periodi dell’anno. Piazza Grande, infatti, diventa la cornice della sfida per la Lancia d’oro il penultimo sabato del mese di giugno, in notturna, e la prima domenica del mese di settembre, di giorno.
Quella del 18 giugno sarà la manifestazione dedicata a San Donato, il patrono di Arezzo, e per questo motivo viene anche chiamata Giostra di San Donato. Il secondo appuntamento, la prima domenica di settembre, è invece chiamato la Giostra della Madonna del Conforto, anche lei protettrice della città.
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Storia della Giostra del Saracino
La Giostra del Saracino vanta origini antichissime. Le prime manifestazioni, infatti, venivano organizzate anche nel Medioevo, divenendo un elemento caratteristico del territorio aretino. Lo stesso Dante Alighieri, nel XXII Canto dell’Inferno, descrive così l’atmosfera: Corridor vidi per la terra vostra, o Aretini, e vidi gir gualdane, fedir torneamenti e correr giostra.
Ad eccezione dell’interruzione legata alla Seconda Guerra mondiale, la Giostra del Saracino si corre regolarmente ogni anno. A contendersi la Lancia d’Oro, l’ambito trofeo realizzato in legno di noce, tiglio o acero, sono i quattro quartieri in cui è suddivisa la città. Parliamo del Quartiere di Porta Crucifera, di Porta del Foro, di Porta Sant’Andrea e di Porta Santo Spirito.
Il torneo
Ogni quartiere dispone di due giostratori, o “cavalieri”, e ha diritto a due carriere. Queste vengono corse secondo l’ordine estratto la domenica precedente presso il Palazzo Civico. In ogni carriera il giostratore impugna una lancia di legno. Al segnale dato dal Maestro di Campo, il cavaliere cavalca lungo la lizza un fantoccio metallico detto Buratto. Questo è caricato a molla e dotato di uno scudo nella mano sinistra e armato di mazzafrusto nella destra.
La competizione è preceduta da un corteo storico, dall’esibizione degli Sbandieratori e accompagnata dal suono delle chiarine del Gruppo Musici della Giostra del Saracino.
Fonte: Sito Ufficiale del Turismo Toscana |
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