4 castelli dove dormire questa estate


Dormire nei castelli: dall’Umbria al Po, passando per l’Alto Adige, antichi manieri a difesa del relax e del sonno.


Se un tempo dormire all’interno di un castello era un privilegio riservato ai nobili, che oltretutto dovevano probabilmente fare i conti con un ambiente non esattamente accogliente e di charme. Oggi chiunque può pronunciare altezzosamente la frase “vado a ritirarmi nelle mie stanze”, con la garanzia di trovare dietro la porta una camera davvero degna di una famiglia reale.  Gli imponenti muri di pietra sono in alcuni casi diventati strenui difensori del relax e del benessere. Involucro impenetrabile di luoghi esclusivi in cui la storia incontra il design e il wellness, spesso inseriti in contesti naturali da favola.

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Castello di Tabiano

Con il massimo rispetto per la storia, la sostenibilità ambientale e il legame con il territorio, un superlativo lavoro di ristrutturazione ha trasformato il borgo alle pendici del Castello di Tabiano (PR) in un Relais de Charme immerso nel verde. Se all’esterno niente è apparentemente cambiato, le antiche stanze di contadini e artigiani sono diventate in realtà camere e appartamenti completi di tutti i comfort. Rose, limoni e melograni circondano gli edifici, che celano anche due piscine. E inoltre un centro benessere ricavato in una grotta naturale, casali e un apprezzato ristorante all’interno dell’ex Caseificio.

Relais Borgo Campello

Foto di Petrucci

Su una collina a pochi km da Spoleto e dalle Fonti del Clitunno, sorge il piccolo borgo medievale di Campello Alto (PG), crocevia delle più belle città dell’Umbria. Nella struttura diffusa Relais Borgo Campello, composta dal Castello e dal Convento si soggiorna nelle antiche dimore dei nobili e nelle celle dei monaci. Le strutture sono rivisitate con un tocco di design minimalista, e ci si immerge completamente nella vita del luogo. Chi è alla ricerca del benessere trova nella private spa tra le antiche mura un rifugio intimo in cui rigenerarsi. I massaggi relax e i trattamenti estetici, si possono anche fare in coppia e all’aperto, con vista sulla vallata, con la bella stagione.

Castel Maurn

A dispetto di un’apparenza che dichiara apertamente le origini remote e un legame strettissimo col passato, chi attraversa la porta d’ingresso di Castel Maurn a San Lorenzo di Sebato, tra Val Pusteria e Val Badia (BZ), si trova al cospetto di una struttura che ha saputo mantenere il gusto per le radici in un’affascinante alternanza di dettagli rétro e innesti contemporanei. Con affreschi e dipinti autentici, le suite uniscono l’atmosfera incantata a spazi moderni e cura dei particolari. Per aumentare il livello del soggiorno la colazione viene servita in suite ed è possibile richiedere uno chef personale per una cena esclusiva.

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Antica Corte Pallavicina

Foto di Davide Bianchi

Frutto della magnifica maestria della famiglia Spigaroli, l’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR) nasce sui resti di un castello trecentesco edificato sulla golena del Po. I fratelli Luciano e Massimo Spigaroli ne hanno ricavato un piccolo mondo dedicato all’ospitalità, alla ristorazione e alla storia contadina. Il tutto per far conoscere questi luoghi magici intrisi di tradizioni. La corte ospita 11 camere di charme, che combinano armoniosamente arredamenti antichi a pezzi di design e a elementi rustici, pavimenti in cotto originale. Ma anche soffitti con le travi a vista o a cassettoni (del ‘500), trame preziose, camini, vasche da bagno che campeggiano nella stanza da letto e vista rasserenante sulla campagna intorno. Sopra le cantine di stagionatura più antiche al mondo, l’omonimo ristorante è il regno dello chef stellato Massimo Spigaroli, ideatore della cucina gastro-fluviale.

 

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