L’arcipelago delle Baleari è una destinazione turistica non solo sostenibile, ma anche intelligente. Ecco le attività promosse dalle quattro isole, per sostenere lo sviluppo di un turismo innovativo.
Il turismo del futuro è sostenibile e tech. Non a caso, il Governo delle Isole Baleari da qualche anno ha deciso di riorientare la strategia turistica non solo in vista di un maggiore equilibrio fra attività economica e conservazione del patrimonio naturale e culturale, ma anche verso una maggiore modernizzazione delle quattro isole (Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera) che fanno parte dell’arcipelago.
ChicDestinations. Experience da non perdere. |
Maiorca
Nel 2021 Palma di Maiorca era tra le città europee concorrenti per il titolo di “Capitale europea del Turismo Intelligente 2022”: il concorso, promosso dall’Unione Europea, nasce per sostenere uno sviluppo turistico innovativo, sostenibile e inclusivo, ma anche per facilitare lo scambio di buone pratiche tra Paesi virtuosi. E, tra antiche case ristrutturate e trasformate in hotel di design, nuovi hub dedicati alla cucina sostenibile, innovative gallerie d’arte contemporanea, chilometri di piste ciclabili e intere strade pedonalizzate, anche Palma è stata candidata a ricevere il premio.
.Negli ultimi tempi, infatti, il capoluogo di Maiorca è sempre più attento alle pratiche green e innovative. Nel 2018, in città è nato anche un originale progetto per la creazione di un distretto artistico che vivrà tra concept stores, pop up galleries e spazi estivi innovativi: proprio come nei più famosi poli artistici d’Europa!
Minorca
A Minorca, invece, il Consell Insular de Menorca (CIMe) sta realizzando il progetto ITS “Minorca Smart Island”, che si trova a circa metà della sua esecuzione, con un finanziamento ITS complessivo di ben 1.351.152€.–
Il progetto si occupa di sensorizzazione intelligente per la raccolta e il trattamento delle informazioni sulle risorse di Minorca, perseguendo la sostenibilità dell’isola. Alcune delle azioni mirano a proteggere e modernizzare le aree rurali e naturali, migliorare l’uso delle risorse idriche ed energetiche e promuovere un turismo sostenibile in bassa stagione.
Ibiza
Anche a Ibiza, nel 2021, il Consell d’Eivissa ha dato il via al programma “Ibiza, turismo intelligente e sostenibile” che, grazie all’aiuto delle migliori tecnologie, punta a: il controllo della capienza delle spiagge; prevenzione e segnalazione precoce degli incendi; sensorizzazione ambientale marina (per misurare la qualità e altri parametri dell’acqua di mare); sistema di parcheggio intelligente; miglioramento della mobilità e del trasporto; geolocalizzazione delle case rurali (per realizzare una mappatura d’itinerari d’emergenza).
Baleari: 4 identikit del viaggiatore italiano |
Formentera
Infine, a Formentera dal 2017 al 2019 il Governo delle Isole Baleari ha eseguito il progetto ITS di realizzazione dell’“Atlante Subacqueo” (lo stanziamento ITS dedicato a Formentera è di 12.668€ e il 97% di esso è già stato eseguito) per completare la cartografia esistente basata sulla Posidonia Oceanica, verificarne la validità e il grado di fedeltà, creare un’applicazione informatica che consenta all’utente di sapere se si trova in una zona d’ancoraggio consentita o meno, nonché promuovere il progetto e la sua applicazione.
Fonte: Sito Ufficiale del Turismo Baleari |
Riproduzione riservata.