Puglia, i dati del Turismo: da record a Settembre e Ottobre. L’assessore Lopane: “Partiamo da questi numeri per costruire la strategia fino al 2030”.
Una stagione turistica senza eguali, quella che ha visto la Puglia in questo 2022. Risultati esaltanti quelli raccolti sia in estate che nei primi accenni d’autunno, tanto da avere già raggiunto gli obiettivi che erano stati prefissati per il 2025. Il turismo in Puglia è cresciuto nonostante i continui picchi di contagio e le notizie allertanti della guerra. Oggi la Puglia ha lo sguardo rivolto verso il futuro e nuove sfide da affrontare: tra questo la preparazione del piano strategico Turismo Cultura fino al 2030.
ChicDestinations. Experience da non perdere |
Anno 2022: gennaio-ottobre
Il 2022 sarà un anno da ricordare per la Regione Puglia, perché l’impennata estiva del turismo, e la conferma del suo successo a livello nazionale e internazionale hanno reso necessaria una doppia analisi dei dati dell’Osservatorio del Turismo di Pugliapromozione. I dati presi in considerazione, infatti sono quelli del periodo che va da gennaio a ottobre, visto i flussi ancora ben evidenti anche nel primo autunno, dopo gli incredibili risultati ottenuti da giugno ad agosto.
Ciò che sorprende è che in questo 2022 la Puglia abbia non eguagliato i numeri pre-covid, ma che li abbia addirittura superati. A riprova che neanche Covid, rincari dovuti alla crisi energetica e il conflitto russo-ucraino sono riusciti a tenere lontani i turisti nazionali e internazionali dalla Regione. Un successo che viene confermato anche dopo l’estate, con flussi consistenti anche a settembre e ottobre che hanno contribuito a rafforzare il primato della Puglia come meta di notevole interesse turistico, “nel segno della diversificazione della stagionalità dei flussi e dell’internazionalizzazione”, come afferma Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia. Ricordiamo infatti che nei mesi di maggio e ottobre si è segnalato un 52% di turisti stranieri sulla totalità degli arrivi. “La Puglia resta attrattiva e sulla base di questi dati riformula la strategia che ci porterà al 2030”, conclude Lopane.
Il confronto con il 2019
Il 2019, anno limite prima dell’esplosione dell’epidemia da Covid, è da due anni a questa parte il parametro che permette di commentare i risultati dell’intero comparto turistico, visti gli ancora elevati picchi di infezione del virus. Ma il 2022 segna la svolta, perché la Puglia nel solo periodo da gennaio a settembre ha già superato i livelli dei flussi turistici del 2019, registrando un + 1% su un anno che era stato per di più considerato l’anno del boom turistico della Puglia. Entrando più nel dettaglio da gennaio a ottobre 2022 si registrano 3.902.400 arrivi e 14.956.400 pernottamenti con un andamento del -1% per gli arrivi e del +1% per le presenze rispetto allo stesso periodo del 2019. Questo risultato è stato trainato in particolar modo dalla ripresa del turismo internazionale e dal buon andamento dei mesi estivi.
Il 2022 non è iniziato nel migliore dei modi, visto il nuovo diffondersi dei contagi Covid, l’aumento dei rincari del costo dell’energia e la crisi in Ucraina. Insomma non un clima di tranquillità tale da far ripartire il settore turistico. Ma dal mese di aprile e maggio, c’è stato un cambio di rotta che ha reso possibile notare una nuova ripresa della domanda turistica in Puglia.
Turismo estero
A contribuire ai notevoli successi della Puglia questa estate ma anche nei mesi successivi è stato senza dubbio anche la ripresa dei viaggi per e dall’estero. I flussi turistici dei turisti stranieri in Puglia nel 2022 sono aumentati del +7% per gli arrivi e del +11% per le presenze rispetto al 2019, ovvero prima del Covid. Meno soddisfacenti però i risultati relativi al movimento turistico nazionale, dove si è scesi a -3% per gli arrivi e a -2% per le presenze. I mesi che più hanno trainato questo incredibile successo sono stati i flussi relativi ai mesi di giugno, luglio e settembre. Notevoli, però, sono stati anche i risultati ottenuti a ottobre.
Grande è stata la presenza dei turisti stranieri, infatti il tasso di internazionalizzazione ha raggiunto il 30% per gli arrivi e il 27% le presenze, 3 anni fa il tasso era rispettivamente del 28% e 25%.
Anno 2021/2022
Per quanto riguarda il raffronto tra il 2022 e lo scorso anno, arrivi e pernottamenti hanno subito un’impennata del +26% e del +12%. Sono quasi raddoppiati gli stranieri in un anno con arrivi che segnano il +110% gli arrivi e pernottamenti al +89%.
Rispetto al 2021, poi, il movimento turisti dei viaggiatori italiani in Puglia è aumentato del +7%, mentre si è ridotto del -3% per le presenze. Ad accogliere il maggior numero di stranieri nel 2022 è stata Bari, segnando un 36%, seguita poi da Lecce con un 26% e Brindisi con il 15.6%. Con un tasso di internazionalizzazione pari al 30% e presenze al 27%, la Puglia si conferma la regione italiana più amata dagli stranieri e rispetto al 2019 comunque i movimenti turistici restano più o meno equivalenti, nonostante la pandemia ancora impellente, la crisi ucraina e l’inflazione sempre più dilagante.
Puglia: via Appia al 1° posto delle destinazioni 2023 |
Italiani in Puglia
Ma anche gli italiani amano e scelgono la Puglia. Crescono infatti del +2% i viaggi dei pugliesi nella regione, segnalando fino a 709mila arrivi e 2,2 milioni di presenze. Diminuiscono però i flussi turistici che vengono da mercati italiani tradizionali. Parliamo di Lazio, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte di una contrazione che va dal -5 al-10%. Aumenta invece la domanda nel 2022 rispetto al 2019, da parte di viaggiatori provenienti da Campania e dalle province di Trento e Bolzano. Per quanto riguarda i pernottamenti, il 54% dei turisti pugliesi hanno scelto alloggi in alberghi di fascia medio-alta. Le più scelte come soluzioni per dormire sono di certo i B&B, con un 11%, seguiti poi da Affittacamere, con il 7% e poi da Case e Appartamenti per vacanza, al 5%.
Sbanca quindi la Puglia quest’anno e i dati suggeriscono che questo successo ha tutta l’aria di crescere, visto i già soddisfacenti risultati che si sono visti tra gli sgoccioli dell’estate e questa prima tranche d’autunno. Ottime quindi le speranze di una ripartenza netta verso un turismo che faccia della Puglia un vero fiore all’occhiello di italianità e bellezza.
Fonte: Puglia Promozione |
Riproduzione riservata.