Booking.com premia Polignano a Mare quale città più accogliente al mondo durante una speciale cerimonia dedicata ai Traveller Review Awards 2023.
Nella prestigiosa e scenografica sede del Museo di Arte Contemporanea “Pino Pascali”, si è tenuta il 16 marzo la premiazione dei Traveller Review Awards di Booking.com che ha visto assegnare a Polignano a Mare, il primo posto in assoluto come città più accogliente al mondo per il 2023. La vittoria annunciata lo scorso 24 gennaio – risultato di oltre 240 milioni di recensioni globali verificate rilasciate sulla piattaforma Booking.com dai propri clienti– è stato lo spunto per l’evento tenutosi oggi dal titolo “Accoglienza e digitale. Binomio vincente per la promozione del territorio” che ha puntato i riflettori sul successo di Polignano a Mare durante una più ampia discussione sull’importanza della digitalizzazione nel settore turistico per la valorizzazione del territorio.
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Traveller Review Awards
Un momento di confronto sull’importanza di “fare sistema” nel settore turistico per la valorizzazione del territorio a cui hanno partecipato Michele Emiliano, Presidente della regione Puglia, Antonio Decaro, Sindaco di Bari e Presidente di ANCI, Gianfranco Lopane, Assessore regionale al Turismo, Sviluppo e Impresa turistica della regione Puglia, e Manuela Vitulli, scrittrice e blogger pugliese molto amata dalla sua regione. A fare gli onori di casa il sindaco di Polignano a Mare Vito Carrieri insieme con Alessandro Callari, Regional Manager di Booking.com. La discussione è stata moderata da Antonio Stornaiolo, noto attore e conduttore televisivo.
I Traveller Review Awards nati undici anni fa, rappresentano l’impegno di Booking.com nel sostenere i propri partner – rappresentati da hotel, appartamenti, attrazioni locali tutti prenotabili sulla piattaforma – e contribuire a migliorare la conoscenza delle destinazioni e dell’ampia ospitalità offerta a tutti i viaggiatori.
Polignano a Mare è la città più accogliente d’Italia |
Le parole del presidente della Regione Puglia
“Celebrare il riconoscimento di Booking.com per Polignano vuol dire per noi tutti rinnovare il patto antico dei pugliesi con la bellezza e con la propria vocazione ad essere da sempre una terra di frontiera, ospitale e accogliente, una finestra aperta sul Mediterraneo che non ha paura di questo specchio d’acqua che le bagna i fianchi, ma anzi lo considera una benedizione e un’opportunità – commenta il presidente Michele Emiliano. Si tratta di un riconoscimento all’unicità di Polignano e alla Puglia intera, alla sua capacità di puntare sulla qualità dell’accoglienza preservando l’identità e il senso dell’ospitalità innato dei suoi abitanti. La sfida è quella di coniugare qualità dell’ospitalità con qualità della vita dei cittadini permanenti. Continueremo a lavorare sulle potenzialità dei piccoli borghi pugliesi, soprattutto nelle aree interne. Riallocare i flussi nelle aree meno note, favorire la destagionalizzazione e l’internazionalizzazione delle presenze può dare ulteriore impulso all’industria turistica regionale e alla qualificata e stabile occupazione dei giovani pugliesi. Polignano oggi rappresenta l’intera Puglia: è la capitale dell’accoglienza pugliese, è la capitale di un modo di essere dei pugliesi. L’accoglienza non è un fatto aziendale, non è un elemento al quale ci si addestra con corsi di formazione. L’accoglienza è un modo di essere delle persone. È la gioia di conoscere cose nuove, cose diverse, di accoglierle mostrando la propria identità. E Polignano ha un’identità fortissima.
Come tutto il mondo deve sapere, la Puglia accoglie tutte le persone che hanno voglia di venire qui. Questo è un premio che Polignano vince per conto di un’intera regione che fa dell’accoglienza il suo elemento identitario – aggiunge il presidente Emiliano – . Coloro che possono pagare, che noi chiamiamo turisti, sono benvenuti e vengono ovviamente gestiti ovunque con grande attenzione. Noi accogliamo con la stessa attenzione, con la stessa gioia, anche chi non può pagare: coloro che vengono da noi perché hanno bisogno di cambiare il proprio destino o cercano di salvarsi da situazioni di negazione di diritti. Cose che per noi sono ovvie e che però evidentemente nel mondo ovvie non sono“.
Fonte: Booking.com |
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