Salerno: il Parco dell’Irno e il Parco Pinocchio


A Salerno, sulle rive del fiume Irno, il Parco Irno e il Parco Pinocchio servono un’area della città, poco frequentata fino all’inaugurazione, di spazi verdi pubblici, giardini e altre attrazioni.


Il Parco Irno e il Parco Pinocchio a Salerno

Il fiume Irno è parte dell’identità di Salerno tanto che per alcuni storici ha dato il nome alla città (probabilmente è vero il contrario). Lungo le sue rive, nel tratto che attraversa la città vicino alla foce, sono sorti due parchi naturali, con caratteristiche diverse, ma ugualmente ricchi di verde, di spazi aperti al pubblico, di servizi.

Il Parco Irno occupa l’area di una vecchia fabbrica di laterizi – la Salid. 

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È un incrocio di archeologia industriale, di spazi per la cultura, di orto botanico. Un incrocio assolutamente originale e affascinante.  La ciminiera della fabbrica svetta ed è visibile da lontano e parte dalla base del vecchio forno, destinato oggi a ospitare mostre e eventi in un ambiente estremamente suggestivo.  Il mulino ospita invece il Teatro Ghirelli, sede della Fondazione Salerno Contemporanea.

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Il Parco Irno ha poi uno spazio botanico strutturato su sette giardini tematici,  ottimamente tenuti e curati. Il “giardino dei centenari”, il “giardino delle piante medicinali”, il “giardino delle rose”, il “giardino dei frutti”, il “giardino delle piante aromatiche del mediterraneo”, il “giardino delle magnolie”, il “giardino degli agrumi”.

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Il confinante parco “Terme Campione” prende il nome da un antico stabilimento termale che sorgeva nella zona. È comunemente chiamato “Parco Pinocchio” per la presenza di una statua in bronzo di Pinocchio, realizzata dall’artista Antonio Petti.

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L‘ingresso principale è sottolineato da una monumentale fontana, da un pergolato di glicini, da palme e da un sistema di illuminazione artistica. Il parco si sviluppa lungo un viale principale da cui si diramano tutti i percorsi secondari, che danno accesso al prato e all’area destinata alle attività libere. Al centro dell’oasi verde, un grande anfiteatro che ospita manifestazioni e attività di animazione destinate ai più piccoli. C’è poi un edificio dall’architettura perfettamente integrata all’ambiente circostante con un punto ristoro ed una sala polifunzionale destinata a diverse attività.

Pinocchio, 140 anni e non li dimostra! L’artista Antonio Petti ha realizzato, nel Parco Pinocchio di Salerno, una scultura in bronzo che ritrae un Pinocchio fiero, gioioso. Invita le persone, e in particolare i bambini, ad attraversare il parco e a scoprire la sua storia attraverso i mosaici policromi che rivestono in parte la pavimentazione dell’area, resi in un magico bianco/nero che rimanda ai suoi famosi disegni pieni di fantasia ed estranianti allusioni. La Natura e i Bambini gli corrispondono, come sempre hanno fatto, giocando tra le tessere di un racconto dove gioie, ombre, dolori e desideri rappresentano la vita di ognuno. Un Pinocchio custode del verde, del gioco e dei sogni che sembra ringraziare il suo Maestro “gepPetti”. 

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Fonte: Comune di Salerno

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