Toscana: i borghi storici di Suvereto e Sassetta


In Toscana per borghi storici. Da Suvereto a Sassetta, immersi nella campagna fiorente ricca di viti e di olivi secolari. In particolare tanti posti naturali e culturali da vedere e prodotti tipici da gustare.


Toscana: tra i borghi di Suvereto e Sassetta

Sapevate che Suvereto – già Bandiera Arancione del Touring Club – fa anche parte dei circuiti di Città del vino, Città dell’olio e Città Slow Food? Nel suo territorio sono disseminate numerosissime aziende agricole, frantoi e cantine. Alcune di fama internazionale, dove si possono gustare prodotti tipici e piatti che derivano da una genuina tradizione gastronomica. Suvereto è uno dei borghi storici più belli della Costa degli Etruschi, a metà strada tra colline e mare. Un agglomerato di storia e di arte, circondato da secolari boschi di sughere (da cui prende il nome), castagni, querce e da una profumata e variegata macchia mediterranea.

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Questa piccola comunità rurale è una preziosa per la architettonica in cui si intersecano in modo armonico l’antica cinta muraria, l’imponente Rocca, i vicoli lastricati, lo storico palazzo comunale, la chiesa San Giusto ed il chiostro di San Francesco. Nelle case in pietra molti ristoranti propongono una cucina di territorio. Soppressata e salsiccia di cinghiale, cinghiale con le olive, pappardelle col cinghiale, selvaggina. Suvereto è salito alla ribalta enologica negli anni ‘90, con il riconoscimento ufficiale dall’anno 2000 di una specifica sottozona “Suvereto”. Questa è dedicata ad un vino rosso di grande pregio nell’ambito della DOC Val di Cornia.

 

Proseguendo per la provinciale tra boschi e selve di castagni si scoprono itinerari da percorrere a piedi o in bicicletta verso Monte Calvi. Costeggiando le coltivazioni di farro e gli allevamenti di maiali di cinta senese, si raggiunge, sulla sommità di una collina, il piccolo e delizioso borgo storico di Sassetta.

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Nel paese, le cui origini si fanno risalire intorno all’anno 1000, si conservano alcune testimonianze del suo passato quali l’antico castello medievale ed una fonte battesimale romanica.

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Curiosa la visita al piccolo Museo del bosco, suggestivo percorso tematico, in cui viene rappresentata la vita quotidiana e mestieri come quello dei raccoglitori di castagne e quello, un tempo tipico, dei carbonai. Anche questo borgo vanta una buona fama per la tavola. In particolare per le specialità gastronomiche a base di cacciagione, funghi e polenta, cucinate alla griglia o a legna e a carbone, o altri piatti gustosi come il rinomato “cinghiale alla sassetana”.

Sassetta vi consigliamo di assaggiare i tortelli di ricotta e verdura, le zuppe di funghi e di cipolle, i fichi sott’olio, la marmellata di castagne e le ciliege con il vinsanto. Inoltre il formaggio pecorino ed il miele, provenienti spesso da colture biologiche.

Fonte: Toscana

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