Pesaro: il percorso archeologico per scoprire la città


Il percorso archeologico alla scoperta di Pesaro


Pesaro conserva ancora l’impronta urbanistica del municipio romano fondato nel 184 a.C., con la pianta rettangolare divisa dal cardo e dal decumano, ed è ricca di reperti archeologici musealizzati che consentono di ripercorrere la storia della città e del territorio come un viaggio a ritroso nel tempo.

Il Museo Archeologico Oliveriano 

In centro storico, il Museo Archeologico Oliveriano di Palazzo Almerici, in via Mazza, nato dal lascito testamentario di Annibale degli Abbati Oliveri e oggi completamente rinnovato, documenta una storia millenaria, dalla necropoli picena di Novilara alla nascita di Pisaurum, oltre al variegato collezionismo settecentesco.

Area archeologica di via dell’Abbondanza

Altra esperienza di visita emozionante è quella all’Area archeologica di via dell’Abbondanza che conserva i resti di una dimora signorile di prima età imperiale riccamente decorata. Le ricostruzioni multimediali degli antichi ambienti, un unicum nelle Marche, consentono di immergersi nell’atmosfera dell’epoca e di immaginare come si svolgeva la vita quotidiana in un una Domus romana.

Il Museo Diocesano

Una ricca sezione archeologica si può ammirare anche al Museo Diocesano, in via Rossini, dove sono custoditi sarcofagi ravennati, epigrafi funerarie romane e alcuni preziosi mosaici policromi. I mosaici sono stati staccati dall’antica pavimentazione dell’antistante Duomo, composti da una doppia sovrapposizione di litostrati. Il primo del IV-V secolo con raffinati motivi geometrici, mentre il secondo, dalla metà del VI fino al XIII secolo, è denso di significati simbolici di matrice bizantina e medievale. Questi ultimi ricoprono ancora la superficie sotto il pavimento della Cattedrale e sono visibili attraverso oculi in vetro-cristallo.

Area archeologica di Colombarone

Appena fuori città, si può infine visitare l’Area archeologica di Colombarone immersa nel verde del Parco San Bartolo; un’area di scavo da cui sono emersi una villa tardoantica, una basilica – San Cristoforo ad Aquilam – e una pieve, oltre a reperti da ammirare nel Antiquarium, allestito negli spazi dell’adiacente chiesetta ottocentesca recentemente recuperata.

2 giugno, immagine di spiaggia al tramonto. Via Wikimedia Commons.

2 giugno, immagine di spiaggia al tramonto. Via Wikimedia Commons.

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Fonte: Pesaro

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