Sette posti della Spagna che meritano di essere visti nel periodo autunnale: da Antequera alla Sierra del Rincón
L‘autunno è il periodo perfetto per vedere alcuni dei luoghi nascosti che ci riserva la Spagna. Abbiamo selezionato alcune delle innumerevoli chicche nascoste della Spagna per i viaggiatori più intrepidi desiderosi di conoscere nuovi luoghi lontani dai flussi turistici.
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La concetrazione d’arte romanica più importante d’Europa
Nell’entroterra della Spagna, nella parte settentrionale della Castiglia e León si trova la provincia di Palencia. Questa provincia, piuttosto sconosciuta, vanta una delle maggiori concentrazione di arte romanica più importanti in Europa. Lontana dai flussi turistici e di massa, la provincia è anche conosciuta come “tierra de campos” ovvero “terra delle campagne” dovuto alle enormi estensioni di coltivazioni di grano.
Il Cammino di Santiago, passando da Frómista, Población de Campos, Nogal de las Huertas e Carrión de los Condes, offre un’opportunità in più per scoprirlo. Nella zona più meridionale l’arte romanica si concentra nei dintorni della città di Palencia. Mentre a nord va segnalata soprattutto la località di Aguilar de Campoo.
Dominata dal castello del secolo XII, eretto sulla Peña Aguilón, la località di Aguilar de Campoo è uno dei punti principali dell’itinerario del romanico palentino.
Tra gli angoli più suggestivi ricordiamo la piazza porticata, dove sorge la collegiata di San Miguel. Al tempio, del secolo XIV, è annesso un museo, dove si trova il tesoro parrocchiale, con oggetti di oreficeria, di avorio e dipinti. Non è meno importante il monastero di Santa María la Real, un bell’esemplare di stile pregotico tra i più antichi in Spagna. Nella sua chiesa troviamo un museo del romanico, dal contenuto ricco e variegato. Infine, l’eremo di Santa Cecilia, con una torre di pregevole fattura.
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Vedere Antequera, una delle città più monumentali dell’Andalusia in Spagna
Antequera è una città con una grande ricchezza culturale ed economica. Il suo centro storico è composto da più di una cinquantina di monumenti ed edifici, alcuni dei quali risalgono all’Età del bonzo come il Dolmen de la Cueva de Menga, il Dolmen de Viera e di Romeral.
Nel centro storico, dominato dal castello e dalla basilica di Santa María, si succedono collegiate, chiese, conventi, palazzi, archi, porte, eremi, case signorili e un’alcazaba. Oltre al patrimonio culturale è da visitare il sito naturale di El Torcal, una chicca nella chicca.
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Vedere la Sierra di Urbasa e Andia, Navarra, in Spagna
Le Sierre di Urbasa e Andía sono due posti da vedere assolutamente se si viene in Spagna. Questi formano un massiccio carsico situato al confine con la provincia di Álava, a est della Navarra. È qui che nasce la maggior parte dei fiumi e dei ruscelli che solcano la regione.
Il faggeto rappresenta la più vasta massa forestale del parco, dato che occupa le grandi pianure delle sierre e le pendici rivolte a nord. Dal canto suo, il quejigo (Quercus lusitanica) si estende sui versanti meridionali di Andía, mentre il tratto alto del fiume Urederra è caratterizzato da roveri, faggi, tigli e da un’eterogenea vegetazione. I numerosi stagni e bacini sono l’habitat ideale per anfibi come la salamandra, il tritone marmorato, il rospo calamita e la rana temporaria.
Tra l’avifauna spiccano il picchio dorsobianco, il picchio nero e il rampichino alpestre. Nelle impervie pareti nidificano l’aquila reale, l’avvoltoio, il gufo reale, il capovaccaio, il falco pellegrino, il gracchio alpino e il rondone maggiore. Tra i mammiferi delle sierre spicca la presenza del cinghiale, della genetta, del gatto selvatico, del tasso e del ghiro.
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Una spiaggia paradisiaca nella città di Cartagena, Spagna
A quattro chilometri da Cartagena, nella Regione di Murcia, Cala Cortina è il luogo ideale in cui rilassarsi tra le sue acque calme. Presenta un itinerario pedonale che dà accesso diretto alla spiaggia ed è un percorso perfetto per ammirare il porto naturale e le scogliere circostanti.
È una spiaggia molto popolare e tra le preferite di molti proprio grazie alle sue acque calme e trasparenti. Ma se c’è una ragione convincente per visitare questa spiaggia, sono senza dubbio le sue numerose opzioni per gli sport acquatici come le immersioni. Nel porto di Cartagena è possibile prenotare diverse escursioni che prevedono immersioni nelle magnifiche acque di Cala Cortina. Nei suoi fondali si radunano distese di posidonia, polpi o anguille.
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Cultura talaiottica di Minorca, patrimonio mondiale UNESCO
Oltre alle splendide cale, Minorca offre ai visitatori più curiosi altri tesori, in questo caso di pietra. Si tratta di talaiot, taulas o navetas. Originali costruzioni megalitiche dislocate in tutta l’isola, che da settembre di 2023 sono anche Patrimonio mondiale UNESCO.
L‘isola conserva circa 1.600 monumenti preistorici. Per i visitatori è facile ammirare questi resti archeologici dato che la maggior parte è integrata nel paesaggio e si trova all’aperto. Tornare indietro fino alla preistoria non è mai stato così facile. La cultura talaiotica irrompe nella palette di colori di Minorca con una nota di esclusività che ne aumenta il fascino. Insieme a Maiorca è l’unico posto al mondo dove è esistita.
Soppranominata la Toscana Spagnola, la regione della matarraña è una successione di paesini medievali in una paessaggio quasi incontaminato grazie al suo splendido isolamento. Valderrobres è la località di maggior rilievo del Matarraña. Vi si accede tramite il ponte medievale di San Rocco, sostenuto da archi ogivali. Il nucleo urbano è composto da stradine strette e sinuose che strisciano sulla collina raggiungendo i due edifici più emblematici. Il castello del sec. XIV (senza dubbio il più spettacolare e artistico della provincia) e la chiesa di Santa Maria Maggiore del sec. XVI, dichiarata Monumento Storico Artistico, la cui torre è collegata al castello da un corridoio. La chiesa ha un rosone che ne adorna la facciata, ed è un eccellente esempio del gotico della provincia.
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Fonte: Spain
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