Bici: le regole per pedalare in Europa in sicurezza

Bici in Valtellina. Passo del Mortirolo, via Valtellina.it.

Paese che vai, regole che trovi: ecco alcune norme a cui fare attenzione per andare in bici in sicurezza – e senza rischiare una multa – in Europa


La bicicletta è un’alternativa flessibile all’auto e ai trasporti pubblici, soprattutto quando si viaggia in città ma le violazioni delle norme locali possono diventare rapidamente costose.

Le regole per guidare la bici in Europa

L‘utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto in città sta diventando sempre più popolare, anche tra i turisti. I viaggiatori spesso portano con sé la propria bicicletta o utilizzano un servizio di noleggio locale per muoversi in maniera sostenibile anche in vacanza. Questo mezzo di trasporto è ideale soprattutto in città poiché consente di esplorare le metropoli urbane in modo flessibile. Tuttavia, in vacanza è facile violare involontariamente le regole e gli importi delle sanzioni possono variare notevolmente da un paese all’altro. Ad esempio, la multa per chi passa con il rosso ad Atene o a Roma è dieci volte superiore a quella di Berlino.

Per fornire una panoramica della regolamentazione internazionale buycycle, la piattaforma online per la compravendita di biciclette usate, ha confrontato le multe per le infrazioni in bicicletta di 20 capitali europee.

Per creare la classifica delle città europee con le sanzioni più alte sono stati analizzati gli importi delle sanzioni per quattro infrazioni tipiche: passaggio con semaforo rosso, uso del cellulare durante la guida, guida senza luci e guida fuori dalle piste ciclabili.

La classifica delle multe più care in Europa

Tabella: Multe per mancato rispetto di varie norme di circolazione in dieci grandi città europee. Cifre in euro. Le informazioni su tutte le 20 città prese in analisi nonché una descrizione dettagliata della metodologia di ricerca con tutte le fonti sono disponibili sul sito: https://it.blog.buycycle.com/quanto-possono-costare-le-violazioni-delle-regole-in-bicicletta-in-europa/

Posizione

Città

Guida

senza luci

Utilizzo del

telefono alla guida

Guida fuori

dalle piste ciclabili

Passaggio col

semaforo rosso

1

Madrid

200 €

200 €

100 €

100 €

2

Lussemburgo

49 €

145 €

175 €

145 €

3

Atene

40 €

100 €

80 €

700 €

4

Bruxelles

200 €

110 €

60 €

174 €

5

Roma

24 €

161 €

25 €

613 €

6

Copenaghen

95 €

135 €

94 €

134 €

7

Oslo

80 €

€ 120

120 €

120 €

8

Stoccolma

45 €

133 €

€ 133

133 €

9

Parigi

22 €

135 €

€ 135

135 €

10

Amsterdam

95 €

 € 140 €

40 €

100 €

Regole per andare in bici: Madrid è la città con dove le infrazioni costano di più

Indipendentemente dal tipo di infrazione, i ciclisti che viaggiano in città spagnole come Madrid rischiano in media le multe più alte. Chi riceve una multa per guida senza luci o per l’uso di un telefono cellulare durante la guida può aspettarsi una multa di 200 euro. In Spagna, chi guida una bicicletta fuori dalle piste ciclabili o non rispetta il semaforo rosso può incorrere in una multa di 100 euro.

Sanzioni elevate per chi viaggia senza luci

I ciclisti devono sempre assicurarsi di essere ben riconoscibili nel traffico stradale. Questo garantisce la visibilità anche in condizioni di scarsa illuminazione, come la pioggia, il buio o la nebbia. A Madrid e Bruxelles guidare senza luci costa 200 euro, ad Amsterdam e Copenaghen 95 euro. In Italia, le luci devono essere accese da mezz’ora dopo il tramonto a mezz’ora prima dell’alba, oltre che in condizioni di scarsa visibilità. Se le luci rimangono spente, la multa parte da 24 euro.

Giù le mani dal cellulare durante la guida

L‘uso del cellulare alla guida non è rischioso solo in auto. Per questo motivo, nei paesi europei vige un chiaro divieto di usare il cellulare mentre si pedala. Chi ignora la legge può ricevere una multa di 200 euro a Madrid e di 161 euro a Roma. La capitale italiana non raggiunge nemmeno le cifre più alte a livello nazionale. In Veneto, ad esempio, la multa può arrivare a 200 euro. Tuttavia, il divieto può essere aggirato in diversi paesi utilizzando un apposito supporto per telefoni cellulari.

Piste ciclabili: non utilizzarle può diventare costoso

Sempre più città optano per una netta separazione tra piste ciclabili e pedonali, questo per evitare, ad esempio, incidenti con i pedoni. In Lussemburgo, circolare su strade non designate per le biciclette costa 175 euro, a Parigi 135 euro. A Roma la multa è più lieve: 25 euro.

I semafori rossi valgono anche per i ciclisti

Ignorare un semaforo rosso è pericoloso per tutti gli utenti della strada, poiché può causare incidenti. Per questo motivo, in molte città e paesi, le sanzioni sono molto elevate. Ad Atene la multa è di 700 euro, a Roma, la multa può arrivare a 613 euro mentre a Varsavia l’infrazione è punita con una multa di 23 euro.

Sanzioni severe per la guida in stato di ebbrezza

L‘alcol rallenta la velocità di reazione e allo stesso tempo aumenta la predisposizione a correre rischi. Per questo motivo in Europa esistono norme chiare sul consumo di alcol anche per i ciclisti.

Tuttavia, queste differiscono notevolmente da paese a paese. In Italia il tasso alcolemico consentito per guidare la bicicletta è dello 0,5, chi viene sorpreso con un livello superiore può essere multato fino a 545 euro. A Londra, le multe possono arrivare fino a 1113 euro per un tasso alcolemico superiore allo 0,0. A Berlino un tasso alcolemico dello 0,3 può costituire un reato mentre la guida con un tasso di alcolemia pari o superiore a 1,6 rappresenta un reato penale in Germania e può comportare una pena detentiva fino a cinque anni.

Regole del traffico ciclistico da osservare

Oltre alle regole menzionate, ci sono naturalmente altre norme da considerare. Di seguito, sono elencate alcune altre regole che i viaggiatori dovrebbero conoscere prima di programmare la loro prossima vacanza in bicicletta:

  • Cuffie e auricolari: a Madrid è vietato indossare le cuffie e si può essere sanzionati con una multa fino a 200 euro. In Germania non esiste un divieto esplicito, tuttavia, l’uso delle cuffie può comportare un concorso di colpa in caso di incidente. A Roma, invece, è consentito l’uso di cuffie o auricolari a condizione che almeno un orecchio rimanga libero.

  • Obbligo di utilizzo del casco: a Malta e in Finlandia, l’uso del casco è obbligatorio per i ciclisti senza eccezioni. In Spagna, il casco è obbligatorio solo fino a 16 anni e per gli adulti al di fuori delle aree urbane.

  • Gilet ad alta visibilità: in paesi come la Francia, l’Italia e la Croazia, il gilet ad alta visibilità è obbligatorio in determinate circostanze, ad esempio quando si viaggia di notte o in galleria.

  • Campanello per bicicletta: una bicicletta deve essere obbligatoriamente dotata di campanello nella maggior parte dei paesi europei ad eccezione della Svizzera e della Gran Bretagna.

Ulteriori informazioni sull’analisi dei dati e sui risultati, nonché una spiegazione della metodologia, sono disponibili qui ed è possibile consultare le fonti utilizzate per l’analisi qui. Una panoramica di tutte le fonti utilizzate si trova anche qui: Fonti.

Percorso lento alla scoperta di Campodarsego, Padova

Fonte: Buycycle

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