Alla scoperta del borgo di Carassai, nelle Marche, tra storia, arte, paesaggi, sapori locali e festival
Carassai è un borgo medievale in provincia di Ascoli Piceno, sorto su tre colli posizionati tra i Monti Sibillini e il mare Adriatico. Il centro urbano ha la particolarità di essere diviso in due nuclei: il Castello Vecchio e il Castello Nuovo.
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Il primo, di origine feudale, è la parte più antica del paese. Si accede solo a piedi, attraverso porte e camminamenti militari. Il Castello Nuovo, più recente, risale al Trecento.
Vi portiamo a scoprire questo ‘Borgo più Autentico d’Italia’ tra attrazioni, paesaggi e sapori locali.
Storia e toponimo di Carassai
Le origini di Carassai sono molto antiche e lo si può constatare dai numerosi reperti di epoca picena, romana e medievale rinvenuti nel territorio. Già intorno al XI-XII secolo esisteva un villaggio dal nome Asignano, per via della vicinanza con il fiume Aso. Successivamente, tra il Duecento e Trecento, il nome divenne Carnassalis e infine Carassai.
Cosa vedere a Carassai, Marche
La visita del borgo può iniziare dalla Collegiata di Santa Maria del Buon Gesù in stile rinascimentale, che conserva al suo interno notevoli opere come una scultura della Vergine con bambini, due tele degli artisti Boscoli e Pagani, oltre a un fonte battesimale con intagli e dorature.
Si prosegue, poi, verso il Palazzo comunale, dove al suo interno è ospitato l’Antiquarium. Classificato come Museo Civico Archeologico, sono conservati reperti di epoca picena, romana, medievale, postmedievale rinvenuti a Carassai, e una statuetta votiva egizia Ushabti. Quest’ultima era parte del corredo funebre, rappresentava il defunto e aveva la funzione di accompagnarlo nel viaggio verso l’aldilà.
Poco distante dal centro di Carassai, si trova la Rocca Montevarmine. Di origine longobarda, si fa risalire intorno all’anno Mille ed è l’unico castello di guardia del Piceno rimasto intatto. Qui è stata ritrovata una ‘bombardella manesca’, una delle prima armi da fuoco. Per visitare il castello è possibile contattare l’Archeoclub di Carassai al numero +39 347 590 4846 o all’indirizzo email: alessi.luciano1956@gmail.com.
Cosa fare a Carassai
Il borgo offre una vista mozzafiato sui Monti Sibillini e con lo sguardo è possibile vedere fino al Mar Adriatico. In questo territorio si possono fare passeggiate, trekking e percorsi enoturistici per degustare il vino Rosso Piceno DOC e prodotti locali come il Ciauscolo denominazione IGP.
Un altro modo per conoscere i sapori del territorio sono le sagre. In particolare, la sagra delle tagliatelle con sugo di papera, organizzata dalla proloco locale, dove è possibile assaggiare diversi piatti a base di papera.
Per gli amanti degli insaccati, ad agosto, si tiene anche la sagra della salsiccia. Ciò che la distingue dagli altri salumi in commercio, è l’utilizzo di tutte le parti del maiale.
Prodotti tipici di Carassai, Marche
Il territorio del Piceno è ricco di prodotti e specialità locali, come l’olivo e la vite, ma anche ricette antiche tramandate dai contadini.
A Carassai sono ben due i prodotti che nascono qui: la salsiccia carassanese e il sugo di papera. La particolarità dell’insaccato, come già accennato, è quella di non sprecare nessuna parte dell’animale, aspetto che rende la salsiccia ancora più saporita.
Il sugo di papera era un piatto tipico contadino preparato durante i periodi di mietitura. Oggi, grazie al festival estivo, è possibile conoscere questo condimento dal sapore deciso.
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