Alla scoperta di Smerillo, il Tetto delle Marche


Conosci il borgo di Smerillo, nelle Marche, attraverso la Fessa, la mela rosa, le castagne, i Calcioni e gli eventi


 

Smerillo è un borgo incantato dell’entroterra marchigiano, in provincia di Fermo, fondato nel IX secolo e con poco più di 300 abitanti. 

Il borgo di Frontino, Salotto del Montefeltro

Cittadella della poesia e Tetto delle Marche sono i soprannomi con cui è stato ribattezzato il borgo e il motivo è molto semplice. Nel periodo estivo, Smerillo ospita da diversi anni il Festival Le parole della montagna. Una manifestazione che racchiude in sé parole, musica, spettacolo, arte, convivialità, escursioni in montagna. Il tutto accompagnato da un programma di approfondimenti culturali che cambia di anno in anno. 

Il borgo si trova a 800 metri di altezza, ciò consente di avere una vista panoramica a quasi 360°, da dove è possibile ammirare il Gran Sasso, i Monti Sibillini, il Monte Conero fino ad arrivare al mare. Per questa particolarità si è guadagnato il soprannome di ‘Tetto delle Marche’. 

Origine del nome

Sulle origini del termine ‘Smerillo’ ci sono due teorie distinte. Alcuni sostengono che il nome sia legato a una particolare specie di falchetto molto diffuso tra i Monti Sibillini, Smerillo per l’appunto, con cui era solito cacciare il feudatario. 

Altri invece legano il nome alla famiglia ‘De Smerillo’ che abitò nel paese.

Cosa vedere a Smerillo, Marche

La ricchezza naturalistica dei boschi che circondano il borgo di Smerillo ha portato alla nascita del Centro di Educazione ambientale. Un luogo pensato per valorizzare il patrimonio naturalistico attraverso diverse attività come: lezioni didattiche, passeggiate nei sentieri naturalistici all’interno dell’Area Floristica Protetta, giochi didattici, attività artistiche e laboratoriali. Il centro è ospitato all’interno del Museo di Scienze Naturali nel quale sono conservati numerosi fossili rinvenuti nella zona circostante e nella Fessa.

La Fessa è una spaccatura rocciosa, risalente all’epoca pliocenica, larga 60-70 centimetri circa e alta 30 metri. Può essere visitata al suo interno grazie a un percorso che si sviluppa al suo interno e che regala al visitatore la sensazione di essere dentro la terra.

Cosa fare a Smerillo, Marche

Oltre a una ricchezza naturalistica da poter scoprire con dei trekking, il borgo si anima grazie a due importanti manifestazioni.

Il primo è la Castagnata in piazza che si svolge la terza domenica di ottobre. Una delle prime manifestazioni nate nella regione Marche per celebrare questo prodotto di eccellenza. Alimento base dell’alimentazione dei nostri nonni che dalla castagna ottenevano la farina per realizzare pane e altri alimenti.

Le parole della Montagna, da fine luglio a fine agosto, è un festival itinerante che coinvolge i borghi di Monteleone di Fermo, Monte San Martino e Smerillo. Una manifestazione che porta al centro la poesia, l’arte, la montagna e i bambini con attività dedicate a loro.

Cosa mangiare a Smerillo, Marche

I prodotti di punta di Smerillo sono le castagne e la mela rosa dei Monti Sibillini. 

Si tratta di un’antica tipologia di mela che, con la collaborazione di altri comuni limitrofi – Monte San Martino, Amandola e Montedinove – si sta cercando di valorizzare e riproporre.  Si caratterizza per le sue dimensioni ridotte e la forma leggermente schiacciata, ma anche per le sfumature rosa che si confondono sul verde intenso del frutto ancora acerbo. Il sapore rimane acidulo, la polpa è croccante e poco succosa. Viene raccolta in autunno e si mantiene fino a primavera.  

Tra le ricette della tradizione non possono mancare i Vincisgrassi, i fagioli con le cotiche e i Calcioni da poter fare sia salati con il formaggio, sia dolci con il ripieno di castagne. 

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