Scopri i sotterranei di Città della Pieve e perditi tra le sue gallerie segrete, le antiche celle e cripte
Luogo di confine in cui si fondono in maniera naturale e armonica impronte umbre, toscane e laziali. Città della Pieve è situata su un colle dal quale domina la Valdichiana e il Lago Trasimeno.
Cicoria alla Spellana: una ricetta facile e gustosa |
Vista dall’alto, il suo assetto urbano ricorda la forma di un’aquila, le cui parti coincidono con i tre Terzieri, le aree in cui era suddivisa la città in epoca medievale, ma anche vista dal basso la Patria del Perugino sa come sorprendere i suoi visitatori.
Parti per un viaggio che ti porterà nei suoi sotterranei, tra antiche celle, cripte e intrecci di gallerie.
Città della Pieve: i sotterranei della Cattedrale
Il duomo di Città della Pieve, dedicato ai S. Gervasio e Protasio, si trova nell’area occupata da Piazza Gramsci e Plebiscito, le piazze più centrali della città.
Nei suoi sotterranei, nella cosiddetta “cripta“, sono conservati importanti e monumentali resti di una struttura loggiata, in parte demolita per lasciare spazio all’ampliamento della Cattedrale. I recenti restauri hanno aperto un collegamento diretto dalla Chiesa. Si tratta di imponenti colonne, in pietra arenaria, finemente lavorate, d’architettura gotica con forti influenze cistercensi.
Si leggono in parte le volte costolonate, la cui funzione risulta ancora da interpretare con precisione: alcuni studiosi ritengono si trattasse della loggia di un edificio pubblico, mentre altri di un battistero e di un “portico dei pellegrini”. Lungo i pilastri si conservano ancora numerose tracce delle originali decorazioni ad affresco.
Città della Pieve: le Cantine Duca della Corgna – Ipogeo
In corrispondenza del Palazzo Comunale è stato recentemente individuato un grandioso sotterraneo, ancora oggi in fase di studio e sistemazione.
L‘ipogeo, in realtà, è conosciuto da tempo, ma non nella sua totale estensione. Erano già note le gallerie scavate nel XVI secolo, sostenute da volte a sesto acuto che, per anni, sono state usate come cantine d‘invecchiamento per il vino.
Successivamente si è scoperto che questi ambienti sono solo una parte del sistema sotterraneo percorribile. Nel 2014 l’abbattimento di un vecchio muro di mattoni ha consentito l’accesso a una serie di altre cavità.
Attualmente le cantine della Corgna sono visitabili su richiesta, in attesa di poter aprire al pubblico anche i nuovi monumenti ipogei.
Celle dell’Inquisizione
Al piano terra del Palazzo Vescovile, si trovano due piccole celle, che conservano ancora gran parte dello scialbo di intonaco, con molte incisioni ed iscrizioni, con date e riferimenti, le più antiche risalenti alla metà del XVII secolo.
Si ritiene siano state le stanze di detenzione del Tribunale ecclesiastico che aveva sede nella città.
Fonte: Umbria Tourism
Riproduzione riservata.