Paese natale di Papa Sisto V, unico per le sue arance e villini in stile liberty: vi portiamo alla scoperta del borgo di Grottammare
Un paese affacciato sull’Adriatico, insignito di diversi riconoscimenti come: Borgo più Bello d’Italia, due vele Touring Club, Bandiera Verde, Lilla, Gialla, Spighe Verdi. E dal 2017 parte dei comuni ciclabili della FIAB.
Montedinove, il borgo medievale ai piedi del Monte Ascensione |
Stiamo parlando di Grottammare, in provincia di Ascoli Piceno. Vi portiamo alla scoperta del borgo tra storia, curiosità, prodotti tipici, principali attrazioni da vedere e attività da fare.
Storia e curiosità del borgo di Grottammare
La città di Grottammare è circondata da una cinta muraria e da un Torrione ‘della Battaglia’. Entrambi ben conservati, sono stati realizzati a seguito dell’invasione della città da parte dei pirati di Dulcigno.
Durante la seconda metà del Settecento il borgo conosce una fase di espansione ed è scelta come meta di villeggiatura da importanti personaggi per la sua bellezza e per il suo piacevole clima.
Agli inizi dell’Ottocento, Grottammare comincia a essere conosciuta per il turismo balneare e negli anni Novanta dello stesso secolo viene realizzato il lungomare con i palazzi in stile liberty.
Nativi della città di Grottammare sono diversi artisti e personaggi illustri come Papa Sisto V, nato Felice Peretti e 227º papa della Chiesa cattolica, il pittore e scultore Pericle Fazzini autore dell’opera ‘Cristo nel Vento’ esposta nella Sala Nervi del Vaticano. E l’artista naif Giacomo Pomili, soprannominato il ‘Tarpato’, al quale è dedicato un museo.
Cosa vedere a Grottammare
Tra le principali attrazioni di Grottammare non possiamo non citare Villa Azzolino. Un elegante palazzo del Seicento scelto come luogo di riposo dal cardinale e Segretario di Stato Decio Azzolino.
La nostra visita prosegue alla scoperta della Chiesa di Sant’Agostino e Chiesa di San Giovanni che ospita la sede dei Musei Sistini nel quale sono conservati dipinti, arredi, suppellettili e opere cartacee delle chiese di Grottammare.
Le Marche sono soprannominate la ‘Regione dei teatri’ per la numerosa presenza di questi edifici sul territorio. A Grottammare si trova il Teatro dell’Arancio, realizzato tra 1756 e il 1817 dall’architetto Pietro Maggi. Deve il suo nome al fatto che in Piazza Peretti, luogo dove sorge oggi il teatro, era coltivato un albero di agrumi.
La visita di Grottammare procede verso la Chiesa di Santa Lucia costruita sul luogo di nascita di Papa Sisto V.
Per avere un assaggio del paesaggio, consigliamo una visita al Torrione della Battaglia da dove si può ammirare dall’alto il mare, e al cui interno è presente un museo con le opere di Pericle Fazzini.
Una menzione speciale è rivolta alle numerose spiagge presenti a Grottammare come: la baia della Madonnina, quella dei Fiori, la spiaggia della Marina e degli Olivi.
Cosa fare nel borgo di Grottammare
Una delle attività che vale la pena fare per scoprire il borgo è percorrere la ciclovia pedonale della Riviera delle Palme. Questa collega Grottammare a Cupra Marittima e San Benedetto del Tronto per quasi 8 km.
Un altro itinerario consigliato è il ‘percorso liberty’ che consente di ammirare i numerosi villini presenti in città e concentrati in particolar modo su Viale Colombo, e il Villino Matricardi-Cola costruito nel 1913 dall’architetto Cesare Bazzani situato all’interno del borgo.
Prodotti tipici di Grottammare
Un prodotto di grande vanto per Grottammare è l’alloro, candidato a giugno 2024 da Coldiretti Ascoli Fermo e dall’associazione Vivaisti di Grottammare per l’ottenimento del marchio di indicazione geografica protetta (Igp).
Altro prodotto caratteristico è una particolare specie di arancio: il Biondo Piceno. Un prodotto biologico riconosciuto biodiversità dal Ministero delle Politiche Agricole. Il frutto è stato diffuso nel territorio dal vescovo e agronomo Bartolomeo Bacher. Egli piantò alle pendici del borgo numerosi alberi di cui oggi è rimasta traccia in giardini privati.
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