Le isole delle Mauritius per relax, natura e immersioni


Isole delle Mauritius, quando andare tra spiagge più belle, escursioni e immersioni


Andare a Mauritius significa godersi spiagge da sogno di sabbia bianca e prendere parte ad attività acquatiche e terrestri e a escursioni di vario tipo. Soprattutto, tra i luoghi da esplorare, ci sono i moltissimi isolotti che circondano l’intera isola. Destinazione perfetta per gli amanti della natura incontaminata.

Quando andare

I mesi tra settembre e dicembre garantiscono  temperature più elevate.

Cosa vedere

  • La riserva naturale di Île aux Aigrettes, che ospita piante rare, tartarughe, il caratteristico piccione rosa e il fody di Mauritius;
  • La sabbia bianca di lle aux Gabriel; 
  • Il campo da golf di Île aux Cerfs, considerato tra i più belli del mondo.
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Le isole ricche di flora e fauna

  • Île aux Aigrettes

Un piccolo isolotto al largo della costa sud-orientale di Mauritius circondato da un anello di corallo e con un paesaggio interno ricoperto dalla foresta di ebano.

La sua caratteristica principale è la ricchezza di flora e fauna, così abbondante che nel 1965 l’isola è stata dichiarata riserva naturale grazie al gran lavoro di conservazione da parte della Mauritian Wildlife Foundation (MWF), che ha contribuito a creare un habitat per specie rare:

il piccione rosa di Mauritius, un tempo a rischio di estinzione, ha trovato rifugio proprio presso l’Île aux Aigrettes e il numero di suoi esemplari è in continuo aumento.

Lungo sentieri ben tracciati si possono poi incontrare tartarughe giganti, rettili e piante rare, da osservare durante i percorsi delle visite guidate.

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Per gli amanti dello sport

  • Île aux Cerfs

Dopo aver preso una barca da Pointe Maurice, ci si trova in un’isola disabitata e senza neppure un hotel, l’Isola dei Cervi, sulla costa orientale di Mauritius. Dedita in special modo allo sport, a Île aux Cerfs si può giocare in un campo da golf a 19 buche progettato dal campione del golf Bernhard Langer, con vista sull’Oceano Indiano. Chi pratica invece sport acquatici può scegliere tra parasailing, gite in banana boat, sci nautico e wakeboard.

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Per riposarsi tra una nuotata e l’altra ci sono i bar e i ristoranti sulla spiaggia e per chi non si accontenta di una sola giornata al sole e vuole trascorre una notte sull’isolotto sono disponibili anche tre bubble lodge.

Per chi preferisce rilassarsi

  • Île aux Bénitiers

Spostandoci sulla costa sud-occidentale di Mauritius, in una laguna nei pressi di Le Morne, arriviamo alla piccola isola di Bénitiers, tranquilla e silenziosa. Per viaggiare sicuri e raggiungerla si può salire su un peschereccio da La Gaulette o Case Noyale, con la piacevole possibilità di avvistare qualche delfino, oppure si può prendere un catamarano o un motoscafo.

È un luogo ideale per un’escursione giornaliera guidata che include un picnic sulla spiaggia e attività come birdwatching, snorkeling nella laguna o il semplice relax sulla morbida sabbia bianca.

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Le isole al nord

  • Coin de Mire

Coin de Mire non può accogliere visitatori per motivi di conservazione, ma comprende alcuni dei migliori punti per immersioni e snorkeling di Mauritius. Popolato da uccelli tropicali, è custode di un mondo sottomarino ricco di pesci coloratissimi, tartarughe giganti e delfini con cui nuotare.

  • Île aux Gabriel

È un’isola fatta di spiagge di finissima sabbia bianca e acque cristalline, classificata come riserva naturale. Tra gli animali vi è, ad esempio, il rettile scinco di Boyer, in pericolo critico di estinzione.

  • Île Plate

A cinque minuti da Île aux Gabriel si trova un’altra isola disabitata, nota anche come Flat Island. Île Plate è la gioia dei subacquei più esperti, per via dei suoi punti per immersioni presso Shark Pit o ai piedi di Pigeon Rock, dove si possono avvistare squali della barriera corallina grigi e dalla punta argentata.

Ricordiamo che quello da dicembre a marzo è il periodo migliore per le immersioni subacquee.

Una curiosità storica: questo era il luogo in cui le persone malate di colera, vaiolo e malaria sostavano per trascorrere il periodo di quarantena, dalla metà del XIX secolo fino agli anni ‘30 del XX secolo. Spiagge a parte, ancora oggi possiamo osservare alcune strutture in rovina, come il faro bianco per i pescatori e un cimitero.

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Le isole inaccessibili

  • Round Island

Quest’isola è uno dei progetti di ripristino più longevi al mondo e dal 1957 è una riserva naturale. La sua storia di successo ecologico ha portato alla rinascita di rettili, uccelli e piante, compreso il recupero del Round Island Boa dall’orlo dell’estinzione.

  • Serpent Island

Serpent Island è la più remota e inaccessibile delle cinque isole settentrionali di Mauritius. Nonostante il nome, non ci sono serpenti sull’isola. Round Island e Serpent Island condividono coste rocciose e acque in cui ammirare una vastissima varietà di esemplari, tra cui pesci pipistrello e squali di barriera.

Fonte: Mauritius

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