Tra storia, attrazioni, esperienze uniche ed eventi ti portiamo a scoprire il borgo di Montecassiano
Borgo più Bello d’Italia dal 2017, Bandiera arancione, Spiga verde e soprannominato ‘Paese delle associazioni’ per le 70 associazioni e gruppi di volontariato presenti nel borgo.
Il borgo di Castelraimondo tra eventi e folklore |
Montecassiano è un paese in provincia di Macerata affacciato sulla vallata del fiume Potenza con poco meno di 7 mila abitanti.
Tra stradine, vicoli e mura medievali, vi portiamo a scoprire il borgo di Montecassiano.
Storia e toponimo di Montecassiano
Le origini di Montecassiano risalgono al 408 d.C, a seguito della caduta della vicina Helvia Ricina per mano dei Visigoti di Alarico.
Originariamente Castrum Montis Sancte Marie, poi diventato Montis Sancte Marie in Cassiano, il toponimo sarebbe legato alla famiglia Cassiani.
Cosa vedere a Montecassiano
Montecassiano si compone di vie concentriche che conducono alla piazza centrale del borgo, ovvero Piazza dell’Unità. Da qui un’ampia scalinata incorniciata sotto a un’arcata porta verso la chiesa di Santa Maria Assunta. La Collegiata risalente al XII secolo, conserva al suo interno importanti opere come: la pala d’altare di Mattia della Robbia raffigurante la Madonna con Bambino e Santi, una tavola di Giacomo da Recanati con l’incoronazione di Maria e Santi, la croce di Lorenzo d’Ascoli e il reliquiario della Santa Croce.
Il Palazzo dei Priori, sede del comune, è in stile gotico e risale al 1403. È stato restaurato nella prima metà del Novecento e si caratterizza per il coronamento merlato, il balconcino e l’arco che lo collega con Palazzo Compagnucci.
Quest’ultimo ospita al suo interno la Pinacoteca civica ‘Girolamo Buratto’ dove sono esposte due importanti opere: il Sogno di Giacobbe di Girolamo Buratto e la tavola Madonna in trono con Bambino di Iohannes Hispanus.
Cosa fare a Montecassiano
Nel borgo è possibile svolgere diverse attività. Nel parco del Cerreto è possibile fare una passeggiata seguendo percorsi nel verde e fare una sosta nell’area pic-nic. Un altro sentiero da poter fare a piedi è intorno alle cinque colline che circondano Montecassiano.
È possibile fare visita a un oleificio poco fuori dal borgo per assistere alla lavorazione ed estrazione dell’olio, oppure in un’azienda che produce miele e organizza laboratori di candele ottenute dalla cera delle api.
Rimanendo nell’ambito di esperienze gastronomiche, è possibile anche visitare le cantine, i vigneti, degustare il vino realizzato con il metodo della vinificazione in anfora e altri prodotti locali.
In alternativa, si può partecipare un corso per realizzare oli essenziali o liquori attraverso erbe raccolte in prima persona durante una passeggiata nella natura.
Gli eventi di Montecassiano
Tra l’ampia proposta di eventi che animano il paese, a ottobre si tiene la sagra dei Sughitti. Una festa nata inizialmente per celebrare l’uva e successivamente focalizzata su questo piatto a base di polenta dolce fatta con mosto, farina di granoturco e noci.
A luglio si svolge la storica rievocazione del Palio dei Terzieri, dal nome dei borghi nei quali era suddiviso il paese durante il Medioevo. In questa occasione, i terzieri si sfidano in giochi e tornei per vincere il premio dedicato alla Vergine del Buon Cuore.
Un’altra manifestazione estiva dedicata all’arte in tutte le sue forme è Svicolando Festival. La kermesse ha luogo il secondo weekend di giugno e vede la partecipazione di musicisti, attori, performer e artisti di strada.
A Ferragosto, in onore della Madonna Assunta, si tiene l’antica festa delle Canestrelle. Grandi e piccoli sfilano in processione con cesti e sacchi di grano fino alla Chiesa di Santa Maria Assunta da lasciare come offerta alla Madonna.
Cosa mangiare a Montecassiano
Il piatto tipico che caratterizza il borgo di Montecassiano sono i Sughitti. Un dolce al cucchiaio, anticamente preparato dopo la vendemmia, realizzato con mosto, farina di granoturco e noci.
Altri piatti della tradizione ampiamente diffusi nel territorio marchigiano sono i Vincisgrassi, una pasta al forno simile alla lasagna, i fagioli con le cotiche e i tajuli pilusi, ovvero delle tagliatelle preparate con acqua, farina e sale ottime da mangiare con il sugo di papera.
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