I Borghi di Sicilia più belli d’Italia rivelano il volto della Sicilia più ritrosa e meno conosciuta.
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Sono luoghi dalla bellezza disarmante, ricchi di storia e di cultura locale dove lo stile di vita è quello che, oggi più che mai, tutti ricerchiamo. Il ritorno a una dimensione più intima ci permette di vivere il viaggio con tempi lenti e in modo sostenibile.
Ma soprattutto, sensibili alle nuove priorità ed esigenze di sicurezza dettate dal Turismo post-Covid, i piccoli centri siciliani si rivelano senza alcun dubbio la meta turistica ideale.
L’iniziativa promossa dall’Associazione “I Borghi più Belli d’Italia” valorizza il grande patrimonio di Storia, Arte, Cultura, Ambiente e Tradizioni dei piccoli centri italiani spesso emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Per essere ammessi occorre possedere determinati requisiti che devono essere mantenuti nel tempo.
I 23 Borghi più belli della Sicilia
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Buccheri
A un’ora di auto da Siracusa si trova Buccheri, il più alto centro dei Monti Iblei, tappa dell’Antica Trasversale Sicula, recentemente entrato a far parte dei Borghi di Sicilia più belli d’Italia. Adagiato sulle pendici settentrionali del monte Lauro (986 m), è custode di testimonianze archeologiche che raccontano il passaggio dei Siculi, Greci, Romani, Bizantini.
Le interpretazioni sulle origini del toponimo suggeriscono fin dall’antichità la vocazione pastorale del territorio. Così come ricorda il mito di Dafni, che qui pascolava i suoi armenti e quelli degli dèi al suono del flauto.
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Borghi della Sicilia: Calascibetta
Calascibetta è un piccolo borgo nel cuore della Sicilia, vicino Enna.
È una delle località unite dal Cammino dell’Antica Trasversale sicula. Crocevia di storia millenaria e popoli che ne hanno marcato a fuoco i contorni.
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Castelmola
Se con un solo colpo d’occhio riesci a scorgere contemporaneamente la costa ionica, il monumentale Etna, il golfo di Giardini-Naxos, il Capo di S.Alessio, lo stretto di Messina e le coste calabre, o sei su Google Maps o ti trovi a Castelmola.
Questo piccolo borgo sopra Taormina è un vero e proprio terrazzo naturale edificato intorno alle rovine di un castello normanno. Col tempo, ha assunto una forma concava e morbida, simile a quella di una macina da mulino (mola). Facile dunque intuire l’origine del nome, immediata crasi tra “Castello” e “Mola”.
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Castiglione di Sicilia
Castiglione di Sicilia, adagiato su una collina nel versante nord dell‘Etna, si trova al centro della valle che il fiume Alcantara scava tra Randazzo e Taormina.
A scorgerlo da lontano, è l’archetipo del classico paesino collinare con le casette abbarbicate lungo il pendio. Le prime significative tracce di inurbamento risalgono al 1092, in un documento in cui Ruggero I denominava la località “Castrileonis”, cioè Castello Grande.
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Borghi della Sicilia: Castroreale
La “fedelissima” di Federico II d’Aragona, arroccata sui monti Peloritani nord-occidentali, bella e affascinante, con la sua storia, le sue chiese ed opere d’arte, lo splendido panorama.
Secondo un’antica leggenda, il borgo di Castroreale in provincia di Messina, risalirebbe a parecchi secoli prima della nascita di Cristo, quando un re d’Oriente di nome Artenomo, fondò una città che chiamò Artemisia in onore della figlia. Successivamente Artemisia andò in sposa a Castoreo, il quale costruì un nuovo insediamento, Krastos, che nel tempo cambiò il suo nome prima in Crastina, poi in Cristina o Crizzina e che durò fino ai primi decenni del sec. XIV.
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Cefalù
Cefalù, tra i borghi più belli d’Italia, è una delle mete più suggestive di tutta l’Isola. Si trova sulla costa settentrionale della Sicilia, in una posizione a dir poco strategica: a un’ora circa da Palermo e da Capo d’Orlando, percorrendo la A20.
Per i Greci fu Kephaloidion, “testa” o “capo” (riferito molto probabilmente al suo promontorio), e Coephaledium per i Romani. Gafludi per gli Arabi, “città fortificata e dalle acque abbondanti”.
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Erice
Suggestioni e fascino, tradizioni e storie del passato, bellezza e meraviglia. Si respira tutto questo, passeggiando tra le stradine di Erice, borgo tra i più belli d’Italia. La sua storia è impreziosita dal poeta Virgilio, che nomina Erice nella sua opera somma, l’Eneide, rendendola una tappa del viaggio dell’eroe troiano Enea, mitico fondatore di Roma.
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Ferla
Ferla, nel territorio di Siracusa, è incastonata in un contesto naturalistico e storico di grande valore. Una suggestiva promenade tra architetture e scene barocche nell’entroterra siculo-ibleo, ti porterà nel varco naturale della più grande necropoli rupestre d’Europa, Pantalica, sito Unesco insieme alla città di Siracusa.
Borgo di origine medievale, sorto sui resti di una necropoli ellenistica, Ferla condivise il destino delle città della Val di Noto, e da quel momento subì un restyling basato su un nuovo impianto urbanistico dell’abitato di matrice classica, fortemente influenzato dalla coeva ricostruzione di Noto.
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Borghi della Sicilia: Gangi
Gangi, piccolo paese che sorge su di un promontorio in provincia di Palermo, è diventato famoso in tutto il mondo dopo la nomina a borgo più bello d’Italia. Tra i più rinomati e attesi eventi dell’Isola, l’allestimento del meraviglioso presepe vivente, che attira migliaia di turisti.
È un piccolo gioiello ricco di testimonianze storiche e di tradizioni che trova le sue origini nella mitica città di Engyon, che, secondo leggenda, fu fondata dai Cretesi vicino alla fonte d’acqua omonima.
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Geraci Siculo
Passeggiando per i vicoli di Geraci Siculo, immersi in un’atmosfera d’altri tempi, è facile incontrare il sorriso accogliente della gente del luogo. Questo borgo medievale in provincia di Palermo, nel cuore delle Madonie, regala silenzi e un panorama mozzafiato.
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Militello in Val di Catania
“La Sicilia è il paese delle arance, la cui aria in primavera è tutto un profumo, ma quel che ne fa una terra unica al mondo è il fatto che, da un’estremità all’altra, essa si può definire uno strano e divino museo di architettura”.
Questa citazione di Guy de Maupassant sembra calzare a pennello per Militello in Val di Noto. La bella cittadina, che ha conservato quest’appellativo fino all’alba dell’Unità d’Italia, poi sostituito da Militello Val di Catania, lascia stupiti per il fascino del suo superbo percorso monumentale. Non per nulla è inserita nel World Heritage List tra le Città tardo barocche del Val di Noto dall’UNESCO.
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Montalbano Elicona
Per raccontarti Montalbano Elicona, in provincia di Messina, partiamo dal significato del suo nome. Sono due le possibili spiegazioni. Secondo la prima il nome deriva da monte “albanus”, monte bianco, forse come la neve, visto che il borgo sorge a più di 900 metri sul livello del mare. Secondo l’altra scuola di pensiero il nome viene dall’arabo “al-bana”, cioè “luogo eccellente”. E un luogo eccellente Montalbano Elicona lo è davvero, a partire dal Castello, posizionato proprio sull’altura raggiungibile attraverso i vicoli stretti del centro storico.
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Borghi della Sicilia: Monterosso Almo
Monterosso Almo non è solo un borgo bensì un luogo, una condizione, quasi fuori dal tempo e dallo spazio. Il primo della catena dei Monti Iblei e l’ultimo dei tredici comuni della fortunata provincia di Ragusa, o forse sarebbe meglio dire della Contea di Modica, glorioso pezzo di corona spagnola in Sicilia!
Settecento metri sul livello del mare, qualche spruzzatina di neve in inverno e deliziosi funghi freschi in autunno, da gustare nei localini dall’atmosfera calda e familiare presenti nella cittadina.
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Novara di Sicilia
Un alone di mistero accompagna la nascita di Novara di Sicilia, borgo tra i più belli d’Italia distante circa 70 chilometri da Messina e molto vicino alla costa settentrionale dell’isola.
Leggenda vuole che il piccolo paese, sorto nel punto in cui i monti Nebrodi incontrano i Peloritani, fosse abitato dai Ciclopi e che, solo in un secondo momento, si fosse sviluppato il centro abitato per volontà dei Saraceni, che vi costruirono un castello.
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Palazzolo Acreide
La prima impressione che offre la nobile ed antica cittadina è che le sue pietre, con la complicità del vento e delle bizzarre divinità creatrici, si siano forgiate da sé.
Come sembra ricordarci il complesso rupestre dedicato al culto della dea Cibele divinità frigia orientale, identificata con la Grande Madre, nella zona denominata “I Santoni”.
Nella parte sommitale della città sorge una zona archeologica di tutto rispetto. I resti dell’antica Akrai, fondata dai siracusani nel 664 a. C, un piccolo teatro greco, dove si svolgono rappresentazioni di teatro classico, ed altri importanti resti di luoghi di culto, sepolture, latomie e un antico decumano.
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Borghi della Sicilia: Petralia Soprana
Ad ogni passo una sorpresa: qui una bifora nel Palazzo Averna, là un cortiletto con panchina antica ed un orcio con gelsomino rampicante.
È probabile secondo gli storici che Petralia Soprana, in provincia Palermo, sia l’erede dell’antica Petra, fondata dai Sicani delle Madonie. Conquistata dagli Arabi, fu chiamata Batraliah da Batra, “pietra” e liah, “alta”. I Normanni la ribattezzarono Petra Heliae (pietra di Elia) in onore del profeta. Ti trovi nel cuore delle Madonie e sei in un balcone naturale. Puoi ammirare l’Etna in tutta la sua magnificenza.
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Salemi
Salemi, adagiata sulla collina della Valle del Belice, tra il verde cangiante di vigne e uliveti, si stringe intorno al Castello Normanno-Svevo. Il borgo, d’impronta medievale, è situato al centro della provincia di Trapani e si presenta delizioso con le sue stradine lucide di pietra chiara, come il salotto buono di casa. Per il suo particolare fascino, entra a far parte del club de I Borghi più Belli d’Italia.
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Sambuca di Sicilia
Viaggiando da Trapani verso Agrigento o viceversa, corri il rischio di essere distratto dal mare e di perderti questo luogo, considerato il gioiellino dei Sicani.
Imbocca, allora, l’uscita Sambuca di Sicilia, qualche colle e poi lo scenari. Un’immensa conca di vigneti, il Lago Arancio, il Monte Genuardo e in mezzo il borgo di qualche migliaio di abitanti.
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Borghi della Sicilia: San Marco d’Alunzio
Sul cocuzzolo del Monte Castro, attorniato dai Monti Nebrodi, c’è un borgo antichissimo vista mare e sulle isole Eolie.
San Marco d’Alunzio vanta il prestigioso riconoscimento della bandiera arancione del Touring Club Italiano. Un titolo che celebra la qualità e l’eccellenza del suo patrimonio storico e culturale. È il secondo borgo in Sicilia, dopo Petralia Sottana, a ricevere questo importante attestato.
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Savoca
Savoca, vicino Messina, è famoso in tutto il mondo per aver prestato numerosi set al celebre film Il Padrino di Francis Ford Coppola. Questa piccola cittadina dal sapore antico, si erge su di un colle roccioso circondato da agrumeti, vigneti e da boschi che aprono verso l’orizzonte dominato dal meraviglioso golfo di Taormina.
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Sperlinga
Nel cuore della Sicilia più aspra e silenziosa, Sperlinga conquista con i suoi tesori naturali e la genuinità di una vita semplice fuori dal tempo. Non a caso figura tra i borghi più belli d’Italia. Siamo in provincia di Enna, e questo piccolo centro ci offre un magnifico Castello medievale tra i più scenografici della Sicilia centrale
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Borghi della Sicilia: Sutera
Il miglior modo per iniziare il nostro giro a Sutera (Caltanissetta) è partire dal belvedere di piazza Sant’Agata e la quattrocentesca Chiesa di Sant’Agata, in contrasto con il Municipio dell’800. Tre navate, con volta a botte in quella centrale e grandi arcate. Gli stalli del coro in legno scolpito, appartenuti alle Benedettine trasferitesi nel vicino convento nel 1727. La statua in marmo quattrocentesca della Madonna delle Grazie e la tela della Madonna degli Innocenti di Mariano Rossi (metà XVIII secolo) nella cappella del Sacramento.
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Troina
A Troina, città antichissima nel cuore dell’isola, ci si arriva attraversando un territorio straordinario, fatto di valli, colline e massicci, a volte sconosciuto agli stessi isolani.
La città ha origini che rimandano all’epoca preistorica, ma è con i bizantini, gli arabi e in seguito i normanni, che comincia il periodo più glorioso della sua storia. Il Gran Conte Ruggero d’Altavilla la scelse come avamposto per la conquista dell’intera isola. E, con l’aiuto di alcuni monaci basiliani, espugnò il Castello ai saraceni, fondò nuove chiese e conventi, rendendola la prima capitale della Contea di Sicilia e sede vescovile, oltre che un’importante via di transito lungo l’asse viario Taormina-Termini.
Fonte: Visit Sicily



