Preparate nel periodo di Carnevale e per la Festa del papà: la ricetta delle frittelle di riso è facile e veloce
Un dolce tipico del periodo che va da Carnevale a San Giuseppe, la Festa del Papà: la ricetta delle frittelle di riso ha tantissime varianti e, come ogni ricetta tradizionale, ogni famiglia ne ha una. Qui vi proponiamo una versione tipica del territorio fiorentino aromatizzata agli agrumi.
| Dolci di Carnevale, tre ricette tipiche toscane |
Ricetta delle frittelle di riso
Ingredienti
- 200 g di riso Arborio
- 250 ml di latte
- 250 ml di acqua
- 5 uova
- 100 g di farina
- 2 cucchiai di zucchero
- 1 noce di burro
- 1 pizzico di sale
- la scorza di 1 limone
- la scorza di 1 arancia
- 3 cucchiai di rum
- olio di semi di arachidi
Preparazione
- Grattugiare la scorza di un limone e di un’arancia e tenerle da parte.
- Miscelare l’acqua, il latte, il burro, la scorza del limone e dell’arancia e il sale in una pentola capiente. Una volta raggiunto il bollore aggiungere il riso.
- Quando il liquido è stato completamente assorbito dal riso spegnere il gas e lasciar riposare finché il composto non si sarà completamente raffreddato.
- Aggiungere le uova, la farina setacciata e il rum. Far riposare ancora per 2 ore.
- Scaldare in una padella abbondante olio di semi. Formare delle palline piccole e regolari e friggerle nell’olio bollente. Una volta dorate, togliere le frittelle dall’olio e lasciarle sulla carta assorbente in modo che perdano l’olio in eccesso. Infine, spolverare con lo zucchero.
Alcuni suggerimenti per la ricetta delle frittelle di riso
La preparazione delle frittelle non è complessa, ma è lunga. Meglio cuocere il riso il giorno prima e terminare la ricetta quando il riso è completamente freddo. In questo caso, durante la notte, possiamo lasciarlo nella pentola e riporla in frigo fino alla mattina successiva.
Per friggere in modo più leggero è necessario che l’impasto rimanga poco tempo nell’olio: vi suggeriamo di usare un recipiente stretto e dai bordi alti in modo che la doratura sia più rapida possibile.
Fonte: Visit Tuscany



