Visso è un incantevole borgo della provincia di Marcerata nelle Marche, adagiato nel cuore dei Monti Sibillini, al confine con l’Umbria. Le sue pietre raccontano una storia antica e la natura che lo circonda è incontaminata. Visitare Visso vuol dire vivere un’esperienza fatta di silenzio e tradizioni secolari che resistono anche dopo le ferite del terremoto.
Il nome del primo insediamento fu “Vicus Elanensis” cioè “luogo/villaggio rispettabile”. Secondo alcune fonti già intorno al 1500 a.C. il territorio era abitato da popolazioni pelasgiche ma sono possibili origini pre-romane. La lunga storia che lo contraddistingue è visibile nelle imponenti mura, nelle viuzze del centro storico e nelle tradizioni enogastronomiche. Scopriamo di cosa si tratta!
Visso: un borgo medievale sospeso nel tempo
Il sisma del 2016 ha colpito duramente Visso lasciando delle ferite difficili da sanare; gran parte del centro storico è stata danneggiata ma la comunità non si è arresa. Con pazienza e determinazione il borgo sta rinascendo e una ripresa del turismo può rappresentare un grande segnale di speranza e ricostruzione.
Passeggiare per le vie di Visso è come attraversare un libro di storia scritto con la pietra. Il centro storico è un intreccio di vicoli, piazzette e palazzi nobiliari arricchiti di motti latini e stemmi di famiglia. Un complesso di edifici risalenti al ‘400 e ‘500 circonda l’incantevole Piazza Martiri Vissani al centro del paese. Sulla stessa piatta è anche possibile vedere un lato della collegiata di Santa Maria, fortunatamente risparmiata dal terremoto. Fu costruita nel XII secolo in stile romanico-gotico ed è stata notevolmente modificata nel XIII e XIV secolo.
A sinistra della collegiata si erge l’ex chiesa di Sant’Agostino, sede del Museo-Pinacoteca civico e diocesano che contiene circa 200 opere provenienti da alcune chiese del territorio. Qui c’era anche il Museo dei manoscritti di Giacomo Leopardi dove era custodita una delle collezioni più preziose dell’Italia centrale. Tra i figli manoscritti erano conservati anche gli originali sei Idilli tra cui il celebre Infinito. Attualmente questo inestimabile patrimonio è conservato a Bologna.
Da non perdere se si intende fare un viaggio spirituale è il suggestivo Santuario della Madonna di Macereto, rimasto sorprendentemente intatto. A pochi chilometri dal paese, su un altopiano del versante ovest dei Monti Sibillini, è uno dei più alti esempi di architettura rinascimentale nelle Marche. Secondo la tradizione, il luogo della costruzione fu scelto quando un mulo che trasportava una statua della Madonna vi arrivò e si rifiutò di proseguire. La costruzione risale con precisione al 1528 e lo spettacolare contesto paesaggistico in cui si trova e il silenzio in cui è immersa, la rende una tappa perfetta per la pace e la meditazione.
La natura del Parco Nazionale dei Monti Sibillini
Dal 1993 Visso è sede del Parco Nazionale dei Monti Sibillini quindi è il punto di partenza ideale per chi vuole esplorare la natura selvaggia di queste montagne e immergersi in un mondo fantastico e leggendario cercando l’antro della Sibilla. Da Visso si può partire per escursioni mozzafiato tra montagne, cascate e vallate. I sentieri che attraversano l’area regalano scorci spettacolari come quelli della Valnerina o della Valle di Panico.
Nei mesi più freddi è possibile praticare gli sport sulla neve mentre nei mesi più caldi le escursioni possono regalare un paesaggio incredibile e un’aria purissima.
La cultura enogastronomica di Visso
Visso oggi è una destinazione perfetta per chi cerca silenzio, bellezza autentica e un contatto profondo con la natura e la storia. In questo percorso di rigenerazione una componente fondamentale e da non trascurare è il cibo. Visso si contraddistingue per gli eccellenti formaggi, ottenuti dalla razza ovina “sopravissiana” di corporatura tozza e appesantita, molto resistente e produttiva.
Qui la terra regala prodotti genuini come lenticchie, farro e tartufi ma a rendere Visso un punto di riferimento nella zono è la lavorazione dei salumi e in particolare del ciauscolo, a cui è anche dedicata una sagra. Il Ciauscolo è un’insaccato preparato macinando la carne di maiale e farcendola di aromi.
Se si prevede un viaggio nelle Marche è bene non lasciare fuori Visso dall’itinerario; questo borgo può accogliere con la sua anima antica e con il sorriso tenace degli abitanti.
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