Monet, i capolavori del Musée d’Orsay per la prima volta a Torino

monet

La Mostra

Oltre 200mila visitatori. Un successo straordinario tanto da prorogarne l’apertura fino al 14 febbraio. La mostra Monet, ospitata alla GAM, la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, di Torino, è la prima rassegna monografica dedicata al pittore francese mai allestita in Italia. Un’occasione per ammirare alcuni dei capolavori del maestro dell’Impressionismo presi in prestito dalle Collezioni del Musée d’Orsay.

Una selezione di 40 opere, tra le più famose dell’artista, per raccontare l’evoluzione di una delle figure chiavi dell’arte del XX secolo. Un vero e proprio omaggio al precursore della pittura en plein air.

Le Opere

Tra i capolavori, esposti al primo piano della galleria, nella sala dell’Exhibition Area, colpisce per l’eccezionalità del suo valore il grande frammento della celebre Colazione sull’erba (Le déjeuner sur l’herbe, 1865-1866). Il quadro è sintesi perfetta del nuovo modo di concepire la pittura, all’aria aperta, introdotto da Monet e poi ripreso da Renoir, Degas, Cézanne e gli altri impressionisti.

Un’interpretazione che si scosta da quella tradizionale di stampo classico, per offrire una rappresentazione più veritiera della realtà e della natura, in maniera specifica. Il paesaggio, con i suoi colori e giochi di luce, la natura, con il mutare delle stagioni e l’alternarsi del giorno e della notte, trovano, nella pittura di Monet un nuovo mezzo d’espressione.
Dalle rive della Senna ai campi di tulipani olandesi, dai freddi colori della Norvegia ai paesaggi innevati di Vetheuil. Dai colori della riviera ligure alla nebbia di Londra, nel corso del percorso espositivo si possono ammirare su tela alcuni dei luoghi e dei dipinti che hanno segnato la vita di assiduo viaggiatore e pittore di successo di Monet.

Tra le opere in mostra: La gazza (1868-1869), Regate ad Argenteuil (1872), Argenteuil (1875), Effetto neve a Vetheuil (1878-1879), Le ville a Bordighera (1884), Campo di tulipani – Olanda (1886).


Questi dipinti ben sintetizzano, inoltre, le macro aree attorno alle quali si concentrano le ricerche del pittore: gli studi dei riflessi della luce sull’acqua e quelli sulla luminosità della neve.

Gli effetti della luce al variare delle ore del giorno e dei mesi dell’anno, così come il mutare dei colori e delle forme dei paesaggi ritratti sono ben evidenti anche nelle opere dell’ultimo periodo. In questa fase della sua produzione emerge un’interpretazione del paesaggio ancora più soggettiva. Appartengono al gruppo le due versioni della Cattedrale di Rouen (Cattedrale di Rouen. Il portale con tempo grigio, 1892 e Cattedrale di Rouen. Il portale e la Torre Saint Romain in pieno sole, 1893) e Londra, il Parlamento. Effetto di sole nella nebbia (1904).

Grande paesaggista ma anche attento osservatore delle attività umane nella routine della quotidianità, Monet dedica parte della sua produzione artistica alla figura umana. Dalla Colazione sull’erba, in cui ritrae una moderna società borghese che riscopre la campagna come luogo di svago e di divertimento all’emblematico Studio di figura en plein air: donna con parasole girata verso destra (1886). Dal dipinto Meditazione. La signora Monet sul divano (1871) al ritratto a figura intera di Madame Louis Joachim Gaudibert (1868).

 

Info e Prenotazioni

GAM
Via Magenta 31, Torino
www.gamtorino.it
call center e info-line: 011 0881178
email: gam@fondazionetorinomusei.it

Orari

Dal martedì alla domenica: dalle 10:00 alle 19:30
! La biglietteria chiude un’ora prima. Chiuso il lunedì.

Biglietti

Intero: 12 euro
Ridotto: 9 euro

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