Wedding Tourism: i dati di Enit


Wedding Tourism, in Italia nel 2022 oltre 11mila “sì”. Aumentano gli stranieri che scelgono l’Italia per sposarsi. Enit e Convention Bureau Italia presentano i dati del settore.


Il Grande sì all’Italia. Il turismo dei matrimoni sceglie il Bel Paese, che nel 2022 ha ospitato ben 11mila matrimoni stranieri nelle location del territorio. I viaggiatori stranieri hanno scelto un viaggio in Italia per festeggiare le loro nozze, sintomo che il turismo e più in particolare il Wedding Tourism è in netta ripresa. Pare infatti che il destination wedding, ovvero la vacanza-luna di miele, torna quasi ai numeri pre-pandemia. Questo è quanto emerge dall’Osservatorio Destination Weddings in Italy, condotto dal Centro Studi Turistici e finanziato dal Ministero del Turismo, presentati da Enit e Convention Bureau Italia a Roma

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I dati di Enit e di Convention Bureau Italia

LOsservatorio Destination Wedding stima circa 619mila arrivi in Italia sulla base della durata del soggiorno delle coppie e degli invitati all’evento, con oltre 2 milioni di presenze turistiche collegate al destination wedding. Questo movimento turistico legato ai matrimoni produce un fatturato stimato di 599 milioni di euro, che corrisponderebbe circa all’11% in più rispetto ai livelli del 2019, ovvero prima del Covid. Lo scorso anno è aumentato il numero di coppie che hanno fatto la scelta di sposarsi con rito simbolico, oggi il 54,1% del totale di chi si è sposato. Per il nuovo anno appena iniziato, si stima quindi un aumento di oltre 1.000 eventi in più rispetto al 2022, con un tasso quindi di crescita del +9,5%.

Le destinazioni ideali per il Wedding Tourism

Le bellezze paesaggistiche d’Italia ammaliano gli stranieri da sempre, e prima tra tutte tra le mete scelte per celebrare le proprie nozze è la Toscana, confermata la regione italiana più richiesta dalle coppie straniere, con il 21% del totale. A seguire troviamo Lombardia, Campania, Puglia, Sicilia e Lazio. Quanto alla provenienza, nel 2022 il 29,2% delle coppie che hanno deciso di dire “sì” era di nazionalità statunitense, mentre il 57% dei matrimoni svolti in Italia sono stati contratti da sposi residenti in Europa. 

Da notare anche il movimento turistico mosso da sposi italiani nel territorio italiano. Si stima, infatti, che nel 2022 sono stati ben 7.160 i matrimoni di coppie italiane che sono stati celebrati in una regione diversa da quella di residenza degli sposi. Dopo la pandemia, inoltre, si è riscontrato che chi celebra i propri matrimoni dà maggiore importanza all’attenzione all’ambiente, alla tradizione e ai prodotti, come conferma l’Osservatorio. 

Un fenomeno in crescita dunque quello del Wedding Tourism, per italiani e stranieri, che premiano l’Italia come meta ideale per offrire uno scenario da sogno e rendere perfetto il proprio matrimonio, con il fascino inconfondibile dei suoi paesaggi e delle sue atmosfere romantiche. Proprio per questo motivo, e per il grande successo già ottenuto nel 2022, “occorre essere pronti e potenziare il network con pacchetti all inclusive dedicati”, dichiara Ivana Jelinic, ceo di Enit, vista ormai la notorietà dell’Italia come destinazione wedding. 

“Il principale motivo che induce una coppia a scegliere di sposarsi all’estero”, commenta Maria Elena Rossi, direttore marketing Enit, “è dato spesso da un legame speciale con una destinazione, al punto da sceglierlo come luogo perfetto per il proprio matrimonio. Un modo alternativo per vivere la meta”.

In questo modo, matrimonio e luna di miele si fondono e creano un’occasione imperdibile per scoprire le bellezze del territorio, anche per gli stessi connazionali, che sempre più scelgono di festeggiare le proprie nozze lontano da casa. Sintomo ormai di una nuova e reale attrattiva per questo trend, che promuove l’Italia e le sue bellezze, come location di spicco per il giorno più atteso da ogni coppia di innamorati.

Fonte: ENIT
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