Perù, un viaggio nel profondo della cultura Inca

Allora per la scala della terra sono salito,

fra gli atroci meandri delle selve sperdute,

sino a te, Machu Pichu.

Alta città di pietre a scalinata,

dimora degli esseri che il terrestre

non poté celare nelle vesti assonnate

Pablo Neruda

In Perù, il fascino dell’antica cultura incaica si combina ad arte con l’eleganza di ciò che rimane dell’epoca coloniale, in un’atmosfera densa, festosa, ricca di contatto con la natura, in una parola (anzi due): tipicamente sudamericana.

Tra visite ad antiche città piene di storia o misteriose rovine inca, colorati mercatini che offrono prodotti artigianali unici al mondo, e le mille avventure da vivere in una profonda immersione con la lussureggiante natura del luogo – anche a cavallo, in kayak, in bicicletta, camminando o scalando – questo meraviglioso paese offre una vacanza che di certo rimarrà fra le vostre preferite.
Cominciamo dalle città:

  • Lima:
    il centro storico di Lima offre molteplici attrazioni, fra musei, bellissime piazze e parchi: il Parque de la Cultura (ex Parque de la Exposiciòn) è un grande spazio fatto di sentieri, un giardino giapponese e un anfiteatro, dove salutariamente vengono organizzati eventi culturali.

Anche il Parque de la Muralla merita una visita, per vedere i resti coloniali delle città e il piccolo museo che si trova all’interno oltre a un ristorante, (chi ha dei bambini può approfittare dell’area gioco).

Lima

Tra i musei da vedere,  il Museo de Arte de Lima, e il Museo de Arte italiano – dai bellissimi mosaici esterni e dalla facciata neoclassica – che comprende una vasta collezione di quadri, sculture e disegni di artisti europei, oltre a periodiche esposizioni di artisti peruviani moderni.

Le chiese  da non perdere: Las Nazarenas, che risale al XVIII secolo, la Iglesia de San Pedro, dagli splendidi altari rivestiti in foglia d’oro e la Basilica y Convento de Santo Domingo.

Nella storica Plaza de Armas, è assolutamente da visitare la Cattedrale di Lima (XVII secolo), dove si trovano i resti del celebre conquistatore spagnolo Francisco Pizarro.
Meritano una particolare attenzione le bellissime sculture che compongono la parte del coro, oltre al Museo di Arte Sacra che si trova all’interno della Chiesa.

Sempre su Plaza de Armas, si affaccia il Palacio de Gobierno, edificio del XIX secolo, che ospita al suo interno il Museo della Gastronomia.

  • Arequipa, la “città bianca”:
    Anche la città di Arequipa ha la sua Plaza de Armas, che – con le palme, le panchine, i giardini fioriti e la splendida Cattedrale seicentesca – è considerata la piazza più bella ed elegante del Perù.
    Da vedere la Iglesia de la Compañía, chiesa gesuita del XVII secolo: tra gli eleganti chiostri, pur conservando l’atmosfera religiosa che si addice al luogo, ci sono delle boutique che vendono prodotti artigianali di Alpaca di prima qualità.
    Arequipa

Vale la pena visitare anche il Monasterio de Santa catalina, e la casa Goyeneche, residenza signorile del XVI secolo che oggi è sede del Banco Central de Reserva.

  • Puno:
    famosa per i meravigliosi panorami sul lago, visto che sorge proprio su una baia all’estremità occidentale del Titicaca.

Da non perdere il Museo de la Coca y Costumbres e il Museo Carlos Meyer, la “casa blu” che si affaccia (anche qui) sulla Plaza de Armas, a fianco della Cattedrale di Puno, chiesa gesuita in stile barocco meticcio risalente al XVIII secolo.

Davanti alla Cattedrale – all’interno della quale si trovano due statue venerate dagli abitanti: il Señor de la bala e la Vergine dei Rimedi – fate caso al portale, curiosamente decorato con sculture che rappresentano miti della cultura pagana.

  • Cuzco:
    il centro storico – perfettamente conservato – fa parte dei patrimoni dell’umanità UNESCO, e vi si accede passando attraverso la porta d’ingresso alla ex città coloniale, sulla Plaza san Francisco.
    Cuzco

Oltre alla Iglesia de san Francisco, proprio in questa piazza, e alla Iglesia de la Merced, gioiello barocco poco distante, è da visitare la cinquecentesca e imponente Cattedrale di Cuzco, esempio di arte coloniale: le nicchie sono riccamente decorate, come il coro ligneo intagliato.

In fondo alla chiesa è esposto il crocifisso El Señor de los Temblores, che fu portato in processione per porre fine al terremoto del ’50 che rase al suolo la città.

Costa de San Blas è una ripida via che porta all’omonima piazzetta.

Un po’ faticoso percorrerla, ma ne vale assolutamente la pena: la piazza è vivace e animata da un coloratissimo mercatino artigianale, mentre il panorama più bello di Cuzco – anche qui bisogna camminare un po’ – si ammira dal sagrato de la Iglesia de Sant’Ana.

Appena fuori dalla città, vi aspettano le famose rovine di Sacsaywaman.
Si tratta di una presunta fortezza costruita dagli Inca nella seconda metà del ‘400, dove ogni solstizio d’estate viene celebrata (ispirandosi agli antichi riti) l’Inti Raimi, ovvero la festa del dio del Sole.

            Sacsaywaman era al tempo stesso una piccola città e un luogo di culto: se viste dall’alto, le antiche mura di Cuzco dovevano disegnare un puma, la cui testa era proprio Sacsaywaman.

Le attrazioni naturali

  • Valle Sacra Incas
    El Valle Sagrado è una valle alluvionale che sorge sul fiume Vilcanota, a breve distanza da Cuzco.
    La cittadina di Pisac e la sua fortezza sono il centro principale, ai tempi degli Inca era un presidio fortificato con Osservatorio Astronomico e Orologio Solare.

Molto suggestiva la Fortezza di Ollantaytambo, che fu costruita in corrispondenza all’entrata della Valle  per evitare incursioni dei “popoli della foresta”.

Un altro luogo magico sono le saline di Maranas, dove l’acqua evapora per effetto del sole lasciando in superficie il sale che viene poi lavorato e venduto al mercato locale.

  • Macchu Picchu
    la città perduta degli Incas, riscoperta solo nel 1911, è stata annoverata tra le nuove Sette Meraviglie del Mondo.
    Costruita probabilmente come tenuta dell’imperatore Inca o come cittadella sacra dedicata agli dei, è un luogo in piena armonia con la natura circostante, dove la città si integra perfettamente con la natura e le montagne tra cui si nasconde.
    Macchupicchu
    Visitando il Machu Picchu, la punta di diamante delle vostre escursioni in Perù, vale la pena alzarsi molto presto per poter assistere allo spettacolare effetto dell’alba su questo straordinario panorama.
    Il punto migliore per godersi la vista, è l’ex parte di accesso all’antica città, noto come Inti Punku: 

    • Inti, secondo la mitologia inca, era il dio del sole, ed era per lui la festa del 23 giugno – solstizio d’inverno – che si celebra ancora oggi con una fantastica rappresentazione dei riti del passato fra le rovine del Sacsaywaman.
  • Lago Titicaca
    Il lago Titicaca, culla della civiltà Incas, è il lago navigabile più alto al mondo, le sue acque sono gelide e caratterizzate da un colore blu intenso.
    La leggenda narra che il primo Inca, Manco Capac emerse proprio dalle profondità del Lago per creare Cuzco.
    Lago Titicaca
    Sul Lago Titica vivono gli Uros, popolazione che vive sulle isole galleggianti realizzate in canne di tortora, un’erba particolare che cresce sulle sponde del Lago.
  • Canyon del Colca
    Il Canyon del Colca, risultato delle forze erosive del fiume Colca, è il secondo Canyon più profondo al mondo.
    Il nome Colca si riferisce ai depositi di viveri utilizzati in epoca Inca.
    La Valle del Colca è la sede dell’imponente Condor andino.
    In questa regione si svolgono numerosi festival tra cui il Wititi dal 8 all’11 dicembre, dedicato al ballo più caratteristico della regione di Arequipa.
    Il fiume Colca è uno dei luoghi migliori in Perù per praticare kayak e canoa.
  • Parco Nazionale di Manu in Amazzonia
    Il Parco Nazionale di Manu, con oltre 2 milioni di ettari, è considerato uno dei migliori luoghi in Sud America per osservare la fauna tropicale.
    Allo scopo di proteggere la riserva, il parco è accessibile solo a ricercatori antropologi e biologi.
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