“L’origine della natura morta in Italia. Caravaggio e il Maestro di Hartford”

La mostra “L’origine della natura morta in Italia – Caravaggio e il Maestro di Hartford”, è ospitata dalla Galleria Borghese di Roma fino al 19 febbraio 2017.

Un’esposizione diversa dalle altre già dedicate a Caravaggio e ai pittori che si sono formati sulla sua scuola, perché focalizzata su una scelta specifica del soggetto da rappresentare: la natura morta nel contesto dell’arte pittorica italiana sul finire del ‘500, per arrivare alle opere del Merisi dell’inizio del secolo successivo, e dei caravaggeschi tra cui il Maestro di Hartford, che diede un grande contributo con la sua opera alla diffusione di questo nuovo genere.

Su circa 40 opere, spiccano L’Autoritratto come Bacco, il Ragazzo con canestro di frutta e il Bacchino Malato – secondo molti studiosi autoritratto dell’artista nel periodo di una sua convalescenza – e circa una dozzina di dipinti del misterioso Maestro di Hartford, sulla cui identità ancora ci si interroga, come Vasi di fiori e frutta su tavolo.

L’incognito artista, identificato in passato con Caravaggio stesso – ipotesi in seguito smentite – nella rappresentazione della natura morta, si dimostra un autore dalla tecnica sopraffina.

Ci sono anche Arcimboldo, Brueghel il Vecchio, Carlo Saraceni e Agostino Verrocchi, solo per citarne alcuni.

Curata da Anna Coliva, direttrice della Galleria, e da Davide Dotti, l’esposizione è la traccia del passaggio di una vera e propria rivoluzione nel mondo dell’arte, dal piano iconografico a quello più concettuale: è il momento dello sciogliersi dal vincolo della rappresentazione della figura umana.

Catalogo edito da Skira.

“L’origine della natura morta in Italia. Caravaggio e il Maestro Hartford”

Dal 16 novembre al 19 febbraio 2017

Galleria Borghese di Roma

Orari

dal martedì alla domenica dalle ore 9.00 alle 19.00

L’ultimo ingresso è fissato per le ore 17 ed è necessaria la prenotazione

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