Due nuovi siti Unesco lo confermano: l’Italia, il Paese più bello del mondo

Novità italiane nella lista Patrimonio dell'Unesco

Record Unesco: aggiunte anche le faggete italiane e le fortificazioni veneziane, rispettivamente nelle posizioni 52esima e 53esima della lista.

Due novità italiane nella lista del Patrimonio dell’Umanità Unesco: l’estensione dell’area dei faggeti e le fortezze veneziane. Conclusa la 41esima sessione dell’Unesco, a Cracovia, che ha aggiunto nuovi siti mondiali nella lista dei Patrimoni dell’Umanità.

Sono 53 le bellezze nostrane iscritte nella celebre lista, che confermano il record mondiale dell’Italia. 

Le “Opere di difesa veneziane tra il XVI ed il XVII secolo: Stato di Terra – Stato di mare occidentale” sono una meraviglia dal punto di vista della difesa. Furono realizzate dalla Repubblica di Venezia dopo la scoperta della polvere da sparo. Sono raccolte in un sito seriale presentato all’Unesco dall’Italia insieme con Croazia e Montenegro a Parigi, nel 2016. 

Bergamo, di Palmanova e di Peschiera del Garda sono le strutture italiane inserite nella lista.

Invece, le foreste inserite si trovano nel sito ambientale transazionale delle Foreste primordiali dei faggi dei Carpazi e di altre regioni d’Europa. Hanno una superficie di 2127 ettari.

I siti italiani riconosciuti dall’Unesco sono distribuiti su 17 regioni. Le uniche escluse della lista sono Calabria, Molise e Valle d’Aosta. Il ministro Franceschini dichiara:

Un importante risultato che conferma il forte e pluriennale impegno dell’Italia nell’attuazione della Convenzione del Patrimonio Mondiale Unesco. Un’opera preziosa che consente al nostro Paese di mantenere il primato del numero di siti iscritti alla Lista e di esercitare un notevole ruolo nella diplomazia culturale nel contesto internazionale“. 

 
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