I sapori antichi della Sardegna: filindeu e carasau

filindeu e carasau, Sardegna

Non solo mare e spiagge: la Sardegna è anche terra di sapori dai profondi legami con il passato come il Filindeu e il Carasau, simbolo delle diverse generazioni e delle festività sarde.

Su filindeu, i fili di Dio, è una minestra preparata con semola, acqua, sale, brodo di pecora e formaggio. La minestra viene consegnata dalle donne ai pellegrini durante la festa di San Francesco a Lula che si svolge il primo maggio e il 4 ottobre di ogni anno. In quell’occasione i pellegrini si recano, lungo le strade barbariche, al santuario del santo sulla collina dominata dal monte Albo.

filindeu e carasau, Sardegna

Cottura pane carasau – Irgoli
@Brotzu

L’impasto si divide, se ne prende un pezzetto in mano, si tira e si uniscono le due estremità. Spuntano così i primi due fili, fino a ripetere il procedimento per otto volte ottenendo 256 fili che vengono stesi sul fondo di legno fino ad avere tre strati, posti ad intreccio. Un piatto che viene tramandato di madre in figlia e viene preparato in gruppo.

Il pane carasau ha anch’esso origine antiche. La sua preparazione iniziava prima dell’alba e terminava nel pomeriggio quando si pregava per la buona lievitazione con una croce sulla pasta ancora morbida e si facevano scongiuri per preservarne la buona riuscita. Quando si infornava il pane era l’occasione di un momento di aggregazione durante il quale si raccontavano storie, tutti insieme davanti al forno.

filindeu e carasau, Sardegna

Cottura pane carasau – Irgoli
@Brotzu

La fase finale è costituita dalla carasadura (tosatura): ancora oggi, dopo secoli, il pane carasau è ospite immancabile delle tavole sarde come simbolo di bontà e condivisione.

Fonte: Sardegna Turismo

Print Friendly, PDF & Email

copyright Riproduzione riservata.

sardegna