Pompei e l’Europa 1748 – 1943. Picasso tra gli artisti in mostra

pompei e l'europa

In esposizione fino al 2 novembre, al Museo Archeologico di Napoli e all’Anfiteatro di Pompei, la mostra Pompei e l’Europa 1748 – 1943: il racconto di quasi duecento anni di fascinazione che la città sepolta ha esercitato sugli artisti europei negli anni a venire.

La mostra, promossa dalla Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia e dalla Direzione Generale del Grande Progetto Pompei, con il patrocinio di Expo Milano 2015, si articola in due percorsi espositivi, dislocati tra Napoli e Pompei.

Museo Archeologico di Napoli

Il Salone della Meridiana del Museo Archeologico di Napoli ospita più di 200 opere, tra disegni, progetti architettonici, foto, libri, sculture, ecc., provenienti dai principali musei italiani e stranieri e riuniti per l’occasione in un’unica rassegna. Ingres, Normand, Le Corbusier, Moreau, de Chirico sono solo alcuni degli artisti sedotti dalle rovine e dal classicismo della città sepolta, che con le loro opere hanno svolto un ruolo importante nell’arte e nella cultura dell’Europa moderna.

pompei e l'europa

Le Corbusier (CharlesEdouard Jeanneret)
Fresques intérieures
d’une maison à Pompéi
1911, mina di grafite e acquerello
Parigi, Fondation Le Corbusier, Archivi

Reperti antichi rinvenuti nell’area vesuviana a partire dagli scavi e dalla fortunata scoperta del 1748 sono messi a confronto con capolavori dell’arte moderna custoditi nei maggiori musei europei e per la prima volta a Napoli.

pompei e l'europa

Giorgio de Chirico
Gladiatori
1930-33
Olio su tela; cm 117×89
Trieste, Museo Revoltella

Picasso

Tra le opere di maggiore interesse tre fotografie e due quadri del padre del cubismo, Picasso, a testimonianza di quanto Pompei abbia influenzato il pensiero dell’artista e alcune delle sue opere di maggiore successo.

È l’11 marzo 1917 il giorno in cui il maestro, insieme alla moglie Olga e al poeta e scrittore Jean Cocteau, giunge a Pompei da Napoli. Qui scattano sei fotografie: tre hanno per protagonista il pittore spagnolo, l’altra metà è stata scattata dall’artista in prima persona e ritrae i suoi compagni di viaggio. Le foto saranno fonte d’ispirazione di alcuni dei suoi dipinti successivi, come la mostra vuole evidenziare.

10)Picasso e Léonide Massine nel giardino della casa di Marco Lucrezio a Pompei fotografati da Jean Cocteau 1917. Fotografia ai sali d’argento Paris, Musée Picasso © J. Cocteau

Picasso e Léonide Massine nel giardino della casa di Marco Lucrezio a Pompei fotografati da Jean Cocteau
1917. Fotografia ai sali d’argento
Paris, Musée Picasso © J. Cocteau

Una prima conferma arriva dal confronto fra la fotografia che ritrae Picasso mentre fuma la pipa con alle sue spalle Leonide Massime, star del balletto russo, e il dipinto Il Flauto di Pan. La postura dei soggetti ritratti nel quadro ricorda quella di Picasso e l’amico in foto. Un ulteriore somiglianza è quella tra l’affresco situato nella Villa dei Misteri a Pompei, Le Bagnanti, e il dipinto dell’artista spagnolo La Corsa-Donne che corrono sulla spiaggia. La donna affrescata con le braccia protese in avanti la ritroviamo nella figura sinistra a seno nudo del dipinto dell’artista.

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Pablo Picasso
Due donne che corrono lungo la spiaggia (La corsa)
1922. Gouache su compensato, 32,5 × 41,1 cm
Parigi, Musée Picasso

Il sito archeologico di Pompei

La rassegna prosegue nello spazio dell’Anfiteatro a Pompei. Qui sono raccolti 20 calchi mai esposti prima delle vittime dell’eruzione vulcanica, da quelli realizzati nell’Ottocento, all’epoca del Soprintendente Giuseppe Fiorelli, a quelli frutto degli scavi succedutesi fino agli anni Ottanta del Novecento. Si tratta della rilevazione delle impronte lasciate dai corpi degli abitanti sepolti dalla lava vulcanica nel 79 d.c.

Fotografo della Soprintendenza Calchi di vittime 1915, fotografia su scheda Archivio fotografico Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia

Fotografo della Soprintendenza
Calchi di vittime
1915, fotografia su scheda
Archivio fotografico Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia

Completa il percorso espositivo la mostra La Fotografia, una selezione di scatti e immagini, di cui molte inedite, che raccontano l’avanzamento degli scavi effettuati dall’Ottocento al secolo scorso attraverso cui ripercorrere e ricostruire la rinascita del sito archeologico, offrendo al visitatore una documentazione nuova e dal valore straordinario.

Pompei. L’insula VII 6 1943 Fotografia Archivio fotografico Soprintendenza speciale per Pompei, Ercolano e Stabia

Pompei. L’insula VII 6
1943
Fotografia
Archivio fotografico Soprintendenza speciale per Pompei, Ercolano e Stabia

Info e prenotazioni
www.mostrapompeieuropa.it

Orari
Napoli, Museo Archeologico Nazionale

lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 9 alle 19:30. Chiuso il martedì

Scavi di Pompei, Anfiteatro

Tutti i giorni dalle 8:30 alle 19:30. Ultimo ingresso alle 18:00. Orari validi fino al 31 ottobre
Tutti i giorni dalle 8:30 alle 17:00. Ultimo ingresso alle 15:30. Orari validi l’1 e 2 novembre

Biglietti

Napoli, Museo Archeologico Nazionale
Intero 13 euro
Ridotto 9 euro

Scavi di Pompei, Anfiteatro
Intero 13 euro
Ridotto 7,50 euro

Biglietto cumulativo per i cinque siti archeologici
Intero 22 euro
Ridotto 12 euro

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