Il Centro Studi Turistici di Firenze pubblica l’indagine Turismo e Città d’arte in Italia


Roma. Una crescita costante dei flussi e la conferma della prevalenza di interesse da parte degli stranieri sugli italiani: è il quadro 2017 del binomio turismo e città d’arte in Italia, secondo la consueta indagine redatta da CST Firenze per Confesercenti, in occasione della XXII edizione della Borsa del Turismo delle 100 città d’arte e dei piccoli borghi.


Turismo e città d’arte in Italia: nel 2017 oltre 115 mln di presenze

Nel 2017 i flussi di turisti nelle città d’arte sono ulteriormente cresciuti: gli arrivi hanno toccato la cifra di 43,8 mln, oltre 2 mln in più dell’anno precedente, mentre le presenze si sono attestate su 115,3 mln, in crescita di oltre 4,5 mln rispetto al 2016.

Dal 2010 al 2017 la domanda di turismo nelle città d’arte ha registrato un aumento del +22,8%, pari ad una crescita di 21,4 mln di turisti. La componente maggiore del mercato è data dagli stranieri, passati dal 59,4% del 2010 ad oltre il 60% nel 2017.

Matera si conferma la prima tra le principali città d’arte in Italia negli ultimi sette anni per crescita di flussi (+176%), seguita da Napoli (+91,3%), Verona (+62,7%), 
Padova (+62,7%) e Bologna (+55%). Rispetto invece al solo 2016, la crescita maggiore è stata quella di Bologna (13,6%), seguita da Verona (12,4%), Venezia (+10,2%) e Matera (+9,4%).

Cresce anche il dato della spesa dei turisti stranieri: se nel 2016 il valore della spesa complessiva in vacanze culturali o città d’arte era pari al 36,7% del totale, nel 2017 è salito al 38,3%, pari a circa 13,9 mld di euro.

Il turista straniero spende in media il 27% in più nelle città d’arte: la spesa pro-capite è di €133 rispetto ai €105 di media. Tra le principali città, Milano è al primo posto, con una spesa media pro-capite di €153,9 al giorno, seguita da Venezia (€152,6), Roma (€148,6) e Firenze (€147,4).

In crescita anche i visitatori dei musei e siti statali: nel 2017 hanno superato la quota di 50 mln (+10,8%), per un introito lordo pari a 139,9 mln di euro. Dal 2010 al 2017 la crescita media annua degli introiti è stata del +9,2%. Roma si conferma al primo posto per i musei, con 21 milioni di visitatori nel 2017, in crescita del 66% rispetto a sette anni fa. Seguono Firenze (6,5 milioni, +32%), Pompei (3,4 milioni, +47%), Napoli (2,6 milioni +45%) e Torino (1,3 milioni, +44%).

Molto buoni infine i dati relativi al turismo nei borghi italiani: le rilevazioni mostrano che nel 2017 gli arrivi nelle realtà con meno di 5000 abitanti siatno stati 22 mln, mentre le presenze ben 95 mln. La spesa stimata è stata di 8,2 mld di euro, di cui il 54,8% generata da stranieri e il 45,2% da italiani.

Dal 2010 ad oggi nei borghi italiani gli arrivi sono cresciuti del +19,5% (pari ad oltre 3 milioni in più di turisti), mentre le presenze del +9,6% (pari ad oltre 8 milioni di turisti in più).

Turismo e Città d’arte rappresentano un importante binomio per il nostro paese, soprattutto in termini economici: ad esempio, la spesa media di un turista nelle città d’arte è superiore rispetto ad altre tipologie – spiega Alessandro Tortelli, direttore CST Firenze – Questo tipo di turismo però deve essere gestito da parte degli amministratori, affinchè sia sostenibile per i cittadini e per gli stessi turisti”.

Fonte: CST Firenze

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