Alle Terme di Diocleziano in mostra il primitivismo dei grandi del Novecento “Je suis l’autre”


Le terme di Diocleziano ospitano dal 28 settembre al 20 gennaio la mostra “Je suis l’autre. Giacometti, Picasso e gli altri. Il primitivismo nella scultura del Novecento” che,  attraverso ottanta opere, presenta al pubblico i capolavori di arte etnica di importanti artisti del Novecento.


Alla fine dell’Ottocento, l’irruzione sulla scena mondiale delle culture non occidentali, produsse, nel campo delle arti, una vera rivoluzione: si estese l’universo delle fonti per gli artisti e crebbe il desiderio di oltrepassare visioni e schemi che il realismo europeo aveva ereditato da quattro secoli di riflessione estetica. Fu un «incontro fatale» che, lungi dal creare una frattura creativa, generò una feconda apertura culturale e la prima vera convergenza del mondo nell’arte.

Particolarmente sovversiva, più feconda e più duratura fu la relazione con le arti etniche e popolari, i cui linguaggi, soltanto apparentemente ingenui, furono capaci di comunicare senza mediazione il rapporto dell’umano con il divino e il soprannaturale.

Un’arte rivelatrice di tensioni e bisogni profondi dell’individuo, in grado di entrare senza paura nel mondo del mito e nella sfera dell’utopia, anche quella politica. Furono almeno tre intere generazioni di artisti, che vi aderirono soprattutto in virtù di un percorso di ricerca personale.

Nel volgere di pochi decenni gli aspetti esteriori delle cose furono così travolti dall’irruzione d’inusitati generi d’arte, che non soltanto schematizzavano o deformavano i corpi, sino a renderli irriconoscibili, ma che – componendo insiemi prima ignoti – andavano in qualche modo autonomamente in cerca del proprio significato.

La scultura della prima metà del Novecento dovette tenacemente combattere per affermare che la fedeltà all’apparenza non poteva essere più considerata a priori la misura dell’arte. Sculture che, liberatesi definitivamente da ogni inibizione ideologica, incarnavano entità che cercavano un loro proprio principio di giustificazione. Fu un tormento che trovò nella materia stessa il suo fondamento primario e, al contempo, fu una liberazione che affrancò per sempre la scultura occidentale dal conformismo della fisionomia.

Informazioni:

“Je suis l’autre. Giacometti, Picasso e gli altri. Il primitivismo nella scultura del Novecento

A cura di Francesco Paolo Campione con Maria Grazia Messina

Roma, Terme di Diocleziano

 28 settembre – 20 gennaio

Orario:

Dal martedì alla domenica

9:30 -19:30

Biglietto d’ingresso:

– Intero € 12
– Ridotto € 10

Sito: https://www.coopculture.it

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