Dal 25 marzo al 25 giugno, le Gallerie degli Uffizi, in collaborazione con l’Albertina di Vienna, dedicano una mostra a Maria Lassnig (1919-2014)
In totale, vengono esposte venticinque opere che offrono uno spaccato significativo dell’evoluzione formale di Lassnig. L’insieme è stato scelto nel vasto arco temporale di produzione dagli anni Sessanta al primo decennio del nuovo millennio.
La mostra mette in evidenzia che il tema ricorrente è stato sé stessa, il suo corpo, la sua persona intesa in senso strettamente fisico.
Senza alcun rapporto narcisistico, presentava il suo corpo come un luogo da esperire e conoscere. Voleva giungere la Körpergefühl o “consapevolezza corporea” per poter rappresentare le sensazioni corporee. A riguardo, Wolfgang Drechsler, curatore della mostra, afferma:
«La sua arte è autoriferita, egocentrica, con opere costituite in stragrande maggioranza da autoritratti, spesso anche quando portano titoli diversi. Si tratta tuttavia di autoritratti in cui la fisionomia svolge un ruolo marginale. In queste opere il mondo esterno, visibile, funge per lo più da mero involucro per il mondo delle sensazioni interiori, e lo stesso vale anche per le opere, decisamente realistiche, degli anni newyorkesi».
Insieme a Louis Bourgeois e Joan Mitchell, Lassnig viene considerata una delle più importanti artiste della seconda metà del XX secolo. Le è anche stato riconosciuto un ruolo di pioniera del movimento femminista nelle arti visive. A riguardo, nel 2013, ha ottenuto il Leone d’oro alla carriera dalla Biennale di Venezia.
L’esibizione “Woman Power” ed il catalogo (edito da Sillabe) sono stati curati da Wolfgang Drechsler. La mostra è promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con le Gallerie degli Uffizi, l’ Albertina di Vienna, Maria Lassnig Foundation e Firenze Musei.
Credits:
“Woman Power”
25 marzo – 25 giugno 2017
Firenze, Andito degli Angiolini, Palazzo Pitti, Gallerie degli Uffizi
Piazza de’ Pitti, 1 – 50125 Firenze
Info: www.civita.it
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