Terres de L’Ebre, una delle sette regioni della Catalunya meridionale, fa del turismo sostenibile la sua caratteristica principale. La compatibilità tra sviluppo turistico e conservazione dell’eco-sistema ha fatto sì che nel 2013 la regione sia stata qualificata come Riserva della Biosfera dall’Unesco.
Il patrimonio naturale di Terres de L’Ebre stupisce per la sua biodiversità: qui si può trascorrere una vacanza a contatto con la natura nel rispetto dell’ambiente. Il 35% della superficie è territorio preservato e tutelato da Natura 2000 – il principale strumento della politica dell’Unione Europea per la conservazione della biodiversità.
La regione è stata inserita nelle 100 migliori destinazioni turistiche sostenibili del mondo dall’associazione internazionale Global Green Destinations.
Il parco naturale del Delta de L’Ebre è una dei principali luoghi da scoprire della regione: si tratta della più grande area umida protetta in Catalunya. I suoi 7.736 ettari di campi di riso caricano un colore diverso a seconda del periodo dell’anno e diventano polo di attrazione per molti animali – soprattutto uccelli.
Navigare sul fiume Ebre permette di addentrarsi nelle foreste che si estendono lungo le rive dei circa 100 km del corso d’acqua. Per chi vuole spingersi oltre, è possibile esplorare in kayak o in canoa gli oltre 125km tra Riba-roja d’Ebre e la bocca del fiume.
Gli oltre 100 km di costa tra la città di L’Ametlla de Mar e Alcanar consente una vasta scelta per gli amanti del mare. Spiagge esotiche, grotte marine ideali per snorkelling e immersioni, spiagge per famiglie: a Terre de L’Ebre ce n’è per tutti i gusti.
Queste terre danno la possibilità di essere facilmente esplorate a piedi, con diversi percorsi: tra questi, il Camino de Ronda (da L’Ametila de Mar a L’Ampolla) e quello lungo la Platja de la Marquesa che arriva fino al faro situato situato all’estremità della Punta del Fangar.
Terre de L’Ebre è anche una meta culturale grazie al suo ricco patrimonio storico. Il fiume è diventato una grande via di comunicazione tra le zone costiere e l’interno della penisola, e un punto di convergenza e scambio tra popoli e culture. Da non perdere la città di Tortosa, la più importante della zona, con i suoi dipinti preistorici, castelli medievali, chiese romaniche e palazzi barocchi.
Fonte: Catalunya Press Office
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