Coronavirus. L’inverno sta arrivando e da domani fino al 24 novembre sarà in vigore il DPCM firmato oggi dal Premier Conte.
Per circa un mese diremo addio alle cene fuori con parenti, congiunti, amici e all’acquisto di torte, gelati e pasticcini dopo le 18.
Ma tanto, come ha detto il Premier durante la conferenza stampa di questa mattina, la bella stagione sta finendo e con lei la voglia di andare fuori
COSA CAMBIA con il DPCM del 25 ottobre 2020
Mascherine for ever
Mai senza. Scatta l’obbligo di portare con sé la mascherina e di indossarla all’aperto e in tutti i luoghi chiusi, fanno eccezione le abitazioni private
Esclusi dall’obbligo:
- i bambini sotto i 6 anni
- chi sta svolgendo attività fisica
- le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina
Ristoranti
Chiusura alle 18 per ristoranti , bar, pub, gelaterie, pasticcerie
Massimo 4 persone a tavolo, salvo che siano conviventi. Vale a dire che se si è conviventi si può essere più di 4.
Consentiti fino alle 24 asporto e consegna a domicilio.
Il premier Conte ha assicurato durante la conferenza stampa di questa mattina che sono previsti indennizzi a fondo perduto per le categorie più colpite e che si provvederà al rifinanziamento della cassa integrazione.
I provvedimenti entreranno nel ‘Decreto Ristoro’ in Gazzetta Ufficiale già da martedi, ha agggiunto, per consentire all’Agenzia delle Entrate di erogarli a novembre con bonifico diretto
Previsto anche il credito di imposta per gli affitti per i mesi di ottobre e novembre.
Ma i ristoratori sono sfiduciati
Parte di loro ha deciso di chiudere: asporto, consegne a domicilio e pranzo non sono sufficienti a garantire la sopravvivenza dell’attività economica.
Sfiduciati anche riguardo a fondo perduto e cassa integrazione.
Molti ristoratori non hanno ancora ricevuto il contributo previsto dal Decreto Rilancio e non credono all’immediatezza dell’erogazione annunciata oggi da Conte.
La Cassa Integrazione è ferma a giugno. I ristoratori l’hanno anticipata ai dipendenti a loro spese. I lavoratori sono preoccupati.
Lo spettro di gravi difficoltà economiche è dietro l’angolo, la povertà spaventa tutti.
Salvi gli alberghi e le strutture ricettive in generale. Ristorazione senza limiti di orario per i clienti che vi alloggiano
Tutti obbligati ad esporre all’eterno il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente, sia gli esercizi commerciali, sia i locali pubblici e aperti al pubblico
Potremo uscire?
Si, ma si raccomanda di farlo il meno possibile con mezzi pubblici e privati, fatte salve le esigenze di lavoro, di studio, di salute, necessità, e per svolgere fruire delle attività non sospese.
Il Decreto prevede la possibilità di chiusura al pubblico dopo le 21 delle strade e delle piazze a rischio assembramenti
E nei parchi?
Concesso l’accesso a ville, parchi, giardini pubblici, ma senza assembramenti, e alle aree gioco all’interno
Cultura ed Eventi
Vietati spettacoli teatrali, cinema e concerti anche all’aperto
Vietate le sagre e le fiere di qualsiasi genere
Vietati i convegni, i congressi e gli eventi in generalei
Mostre Musei
Proseguono le visite a mostre e musei a entrata contingenta e nella garanzia del rispetto della distanza di sicurezza di 1 metro. Massimo di visitatori consentito circa 100.000 l’anno.
Sport
Chiusi piscine, palestre centri benessere, centri termali.
Sport e attività motorie solo in casa e all’aperto nei parchi pubblici , nei centri e circoli sportivi nel rispetto del distanziamento sociale
Stop agli impianti sciistici anche al fine di evitare assembramenti su funivie e impianti di risalita .
Stop a eventi e manifestazioni sportive di sport individuali e di squadra , eccetto quelli riconosciuti di interesse nazionale dal CONI
Intrattenimento Divertimento Feste e Cerimonie
Chiudono i parchi divertimento e parchi a tema
Restano fruibili i luoghi destinati alle attività ludiche per bambini e ragazzi nel rispetto dei protocolli di sicurezza
Chiusi i centri ricreativi e social
Vietate
- Attività in discoteche, sale da ballo anche all’aperto
- Feste in luoghi al chiuso e all’aperto
- Feste per cerimonie civili e religiose
E se si festeggia a casa?
Raccomandato festeggiare solo tra conviventi
In generale si consiglia di ricevere persone solo per lavoro, situazioni di emergenza o necessità
Si può andare nei luoghi di culto?
Si, se c’è la possibilità di rispettare il distanziamento sociale di 1 metro
Parrucchieri e servizi alla persona
Consentite a condizione che Regioni e Province autonome ne abbiano accertato la compatibilità con la situazione epidemiologica locale
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Rimandiamo al decreto in link per l’approfondimento delle tematiche
DPCM_25_10_2020Riproduzione riservata.