“It’s more fun in the Philippines”

C’è un’Isola-che-non-cè per ogni bambino, e sono tutte differenti.

Peter Pan

Chiudete gli occhi e pensate al Paradiso: probabilmente l’isola che avete appena visto è una delle oltre 7.100 che forma l’Arcipelago delle Filippine.


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Il mare, la natura, la luce e la cultura di questo paese vi rapiranno, e le 14 ore di volo che ci vogliono per raggiungerlo dall’Italia saranno assolutamente ben spese.
Barriere coralline da ammirare, spiagge dove rilassarsi o scatenarsi con il surf, vulcani da esplorare e città da vivere sono solo alcune delle attività offerte da questa meta lontana che – secondo le ultime tendenze – è gettonatissima tra i novelli sposi come viaggio di nozze.

Vediamo qualche luogo che non potete assolutamente perdervi, e tutte le informazioni che vi servono se scegliete di intraprendere questo esotico viaggio:

  • Isola di Luzon

Questa è l’isola che ospita la capitale Manila, un’immensa aerea metropolitana di circa 13 milioni di abitanti, urbanizzata e – in certe zone – molto moderna.

La zona più antica è quella di Intramuros, dove si può ammirare la vecchia città ispanica e le mura che la circondavano, oltre alla Cattedrale e la Chiesa di San Augustin.
A Intramuros è interessante visitare le antiche case coloniali, a cui è dedicato un museo.

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Per visitare il Museo Nazionale – un’ottima scelta se si vuole dedicare un pò di tempo a conoscere un pò della cultura artistica filippina – bisogna uscire da Intramuros, ma è poco distante.
Sempre in zona il parco Rizal – chiamato anche Luneta -intitolato all’eroe nazionale indipendentista Jose Rizal.
Per fare un pò di vita mondana niente di meglio che una passeggiata sulla baia, dove ci sono vari locali perfetti per cocktail con una spettacolare vista tramonto.

Manila vanta la presenza della più antica Chinatown del mondo: la comunità cinese è ben radicata nel paese, e questa zona rappresenta una piccola Cina commerciale in vecchio stile.
Ma anche aree come Ortigas e Makati, famosi centri di business in stile newyorkese meritano una visita, tra grattacieli e lussuosi alberghi.

Manila

Voglia di shopping? Siete nel posto giusto: la capitale delle Filippine è piena di caratteristici mercatini – vale la pena visitare l’enorme mercato all’aperto di Quiapo – e negozi che offrono souvenir tradizionali, fatti di madreperla e altri materiali pregiati tipici del luogo.

Nell’isola di Luzon sono da visitare:

  1. Le risaie terrazzate di Banaue, contano cinque villaggi inseriti tra i patrimoni dell’umanità UNESCO e offrono un paesaggio senza uguali  composto da un complesso sistema di terrazzamenti, scavati e costruiti dagli indigeni ben 2000 anni fa.
    Oltre alla contemplazione, la gita è perfetta per dedicarsi al trekking.
    Parlando di questo magico luogo, c’è chi lo ha definito come l’ottava meraviglia del mondo!
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  2. Il Vulcano Mayon – 2463 metri – si trova nella regione di Bicol, a sud-est dell’Isola di Luzon.
    Questa montagna sembra “disegnata” per il suo cono perfettamente simmetrico, ed è uno dei più importanti poli d’attrazione per i viaggi nelle Filippine.
    Una volta raggiunta la cima del vulcano, il premio per la fatica sarà quello di godere della vista sull’Oceano Pacifico, sui laghi circostanti e le altre montagne.
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  3. La Union è a circa 6 ore di macchina da Manila. E’ famosa per il suo mare, che offre delle fantastiche onde da surf.
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    Non per nulla è conosciuta come la capitale del surf del Luzon, dove i turisti – per la maggior parte surfisti, dai principianti ai veterani – ma anche semplici spettatori, si riversano ritrovano nella cittadina di San Juan.
  • Isola di Boracay

Quest’isola incantata è situata a circa 300 chilometri a sud di Manila, ed è la più importante attrazione turistica delle Filippine.


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I panorami naturali e gli sport la fanno da padroni: tuffatevi nel blu più profondo ad Ariel’s Point, andate a vederele buffe rocce di Willy’s Rock e godetevi la particolarissima spiaggia di Crystal Cove, le splendide White Beach, Bulabog Beach, Balinghai Beach e Diniwid Beach.
Il windsurf è molto praticato qui, Boracay presta le sue acque a un concorso internazionale che si tiene ogni anno.

  • Isola di Palawan

Nel contest 2014 Travel Awards, i lettori di Condé Nast hanno eletto Palawan l’isola più bella del mondo.
Un biglietto da visita niente male, se poi si considera che l’isola più bella del mondo ingloba anche una zona che è considerata come la più bella dell’isola, e quindi la parte più bella dell’isola più bella del mondo: si chiama El Nido, ed è un suggestivo insieme di isolotti corallini e scogliere di arenaria bianca, bagnate da un mare cristallino.

El Nido

Tre attrazioni da non perdere a El Nido sono l’arcipelago di Bacuit, che offre spiagge talmente bianche da brillare al sole, lagune che sembrano uscite da un film e fondali marini dai mille colori; la splendida baia di Coron e il fiume sotterraneo di Puerto Princesa, annoverato tra le 7 meraviglie del mondo.


Puerto Princesa

Per esplorare la zona è ideale un tour in barca o un giro in Kayak, ma anche in motorino all’interno dell’isola!
L’entroterra è per la maggior parte montuoso – perfetto per il trekking – con cime anche piuttosto elevate: il monte Mantalingajan, a sud dell’aerea, tocca i 2.085 metri.

  • Tubbataha Reef National Park

Amanti delle immersioni? Le aree del Negros Oriental fanno per voi, per l’incredibile varietà di fauna marina – tra squali balena, tartarughe marine e pesci variopinti – e la barriera corallina.
Dalla provincia parte poi il Sulu Sea, un grande mare che arriva fino a Palawan.

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Nel mezzo del Sulu Sea si trova anche la barriera corallina Tubbataha Reef National Park: questo parco, formato da due atolli è una tappa imprescindibile per gli amanti delle immersioni, ma è importante ricordare che può essere visitato solo solo un limitato periodo dell’anno (circa da metà marzo a metà giugno).
Una curiosità: Tubbataha Reef è disegnata sulla banconota da 1000 pesos filippini!

  •  Visayas

Qui si trova Bohol, una delle province più belle e affascinanti delle Filippine.
A chiese costruite con rocce coralline, si alternano paesaggi naturali incredibili tra cui le famose colline chiamate “Chocolate Hills”, le cascate, le grotte, le isolette in mezzo al mare e le immancabili spiagge bianche.

Philippines, Chocolate Hills at sunrise

Anche qui, la fauna marina offre una moltitudine di esemplari, il che fa di questa zona un ottimo punto per le immersioni.
Non è raro avvistare delfini e tartarughe marine, anche mentre si è in acqua!

A proposito di animali, a Bohol potrete incontrare il minuscolo Tarsier, il più piccolo primate del mondo dagli immensi occhi.

Tarsier
I piccoli e simpatici Tarsier possono essere osservati nel loro habitat, in un apposito Santuario che si adopera per la conservazione della specie.

Fonti: tropicalexperiencesphilippines.com

Info Utili

Mappa

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Quando andare?

Il clima è tropicale, quindi umido e molto caldo.
Il periodo ideale sarebbe tra la metà di dicembre e la metà di maggio, quando non ci sono uragani; ma bisogna considerare che durante le vacanze di Natale e di Pasqua molta gente si mette in viaggio e diventa difficile trovare posto su qualsiasi mezzo di trasporto.
Le risaie a terrazza di Luzon danno il meglio di sé a marzo e aprile, ottimo periodo anche per visitare le isole minori.

Come spostarsi una volta nelle Filippine?

Più di una compagnia aerea offre voli che collegano le città delle Filippine, ma la linea ferroviaria è una sola e va da Manila a Naga, nella zona meridionale di Luzon.
Quindi, aerei a parte, i principali mezzi per gli spostamenti via terra sono gli autobus a lunga percorrenza. Molti traghetti prestano servizio tra le isole, anche se le condizioni spesso non sono delle migliori.
Altra opzione è l’autonoleggio, troverete vari uffici nelle città principali. Per quanto riguarda i trasporti locali, i mezzi locali sono i jeepney (jeep modificate), i taxi muniti di tassametro, i PU-Cab (piccoli taxi senza tassametro), i tricicli (motociclette con il sidecar) e i risciò.

 Visto e dogana

I viaggiatori di nazionalità italiana non hanno bisogno di visto d’ingresso per soggiorni inferiori ai 21 giorni.
All’arrivo basterà esibire il passaporto con una validità residua di almeno sei mesi e il biglietto aereo di andata e ritorno o di proseguimento del viaggio.

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© Silvia Lefebvre D'Ovidio Sudafrica in Safari
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