A Roma si festeggia la Giornata internazionale della donna. La Casa della Memoria e della Storia ha inaugurato la mostra “Donne & Lavoro” con la presenza di Liliana Ocmin, Responsabile Dipartimento politiche migratorie, donne e giovani e coordinamento donne CISL.
La mostra è stata presentata mercoledì 8 marzo alle ore 18. Con le fotografie di Carlo e Maurizio Riccardi, è stata curata da Giovanni Currado e Marino Paolino.
Carlo Riccardi documenta l’emancipazione femminile. Lo fa attraverso delle fotografie che mostrano sia la quotidianità del lavoro delle donne che le molteplicità di ruoli che hanno sempre dovuto svolgere. Erano contadine, operaie, paracadutiste, gommiste, benzinaie e tassiste. Tutte, durante e dopo il periodo bellico, hanno affrontato il lavoro con un sorriso.
Gli scatti più recenti del figlio Maurizio accompagnano le immagini di Carlo Ricardo. Con un tipo di metodo di aggiornamento e confronto sulla storia delle donne lavoratrici, le rende omaggio attraverso delle foto di avvocatesse, archeologhe, poliziotte e tante altre che vivono il proprio mestiere con gioia ma anche fatica.
Altre fotografie realizzate da Maurizio Riccardi in Etiopia, in Mozambico e nella Repubblica Democratica del Congo si aggiungono a questo progetto e lo completano.
Interessanti immagini di donne di diversi colori e umiltà che, con lo sguardo fisso in camera, distruggono i confini nazionali. Allo stesso tempo, pongono l’accento sull’importanza della donna nella società attuale .
Credits:
La mostra è stata curata da Giovanni Currado e Marino Paolini per l’Archivio Fotografico Riccardi in collaborazione con l’Istituto Quinta Dimensione e l’Agenzia Documentazione Fotografica AGR.
È stata promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale – Dipartimento Attività Culturali in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
“Donne & Lavoro”
8 marzo – 13 aprile 2017
Casa della Memoria e della Storia
Via San Francesco di Sales 5 – Roma
Orari e modalità d’ingresso
Dal lunedì al venerdì: ore 9.30 – 20.00
Ingresso libero
Info
www.comune.roma.it/cultura
Riproduzione riservata.