Vittorio Sgarbi contro Facebook: è successo lo scorso 3 aprile. A causare l’indignazione del critico d’arte è stata la censura da parte del noto social network del dipinto “Allegoria del tempo” di Guido Cagnacci.
L’immagine del dipinto accompagnava un’inserzione della pagina “Rinascimento Romagna” che non è stata approvata per la presenza di un “nudo pornografico”.
Sgarbi ha invitato i suoi follower a condividere il dipinto censurato come forma di protesta nei confronti della policy di Facebook.
“È una manifestazione d’ignoranza intollerabile – dichiara Sgarbi nel post -. I social network debbono servire anche a promuovere l’arte e la conoscenza in genere. Chi censura un capolavoro del genere degradandolo a pornografia è un cretino senza attenuanti. Vi chiedo di condividere questo post come forma di protesta contro Facebook“.
Fonte: adnkronos
Ti potrebbe interessare
Da Giotto a Morandi: apre a Perugia un “museo parallelo” |
Riproduzione riservata.