“DICÒ | Combustioni”: il Neo-Pop che unisce gli echi di Warhol e Burri con la Street Art

 

Per un mese, fino al prossimo 9 luglio, la Sala del Giubileo del Complesso del Vittoriano – Ala Brasini di Roma ospita la mostra “DICÒ | Combustioni”.

Si tratta di un’antologica dedicata a Enrico Di Nicolantonio, uno degli artisti più dirompenti e originali del panorama italiano e internazionale, nonché uno dei maggiori rappresentanti del Neo-Pop.

Corrente artistica internazionale postmoderna che si è sviluppata a partire dagli anni ’90, in cui si manifestano i segni della globalizzazione e della miscela di culture diverse.

40 circa le opere esposte, alcune delle quali presentate per la prima volta.

Il pubblico potrà così immergersi in un originale universo espressivo che unisce gli echi di Warhol e Burri con la Street Art.

Dal figurativo al materico, dal geometrico al concettuale, sono questi i temi più cari di Dicò, formatosi tra Roma e gli States.

Proprio i suoi viaggi in America sono stati l’occasione per apprendere il più possibile sulla Pop-Art, sua area di riferimento privilegiata, e per assorbire nuove suggestioni visive che costituiscono l’originalità del suo stile creativo.

Rispetto alla Pop-Art di Warhol, Dicò però compie un percorso inverso.

Egli, infatti, avvolge i ritratti di personaggi famosi assurti a icone del proprio tempo e monumenti altrettanto iconici in una lastra di materiale plastico che viene poi bruciato e piegato, dando all’opera una prospettiva nuova e tridimensionale. 

Trae una sintesi rigeneratrice che gli consente di ridare una vita nuova ai miti contemporanei: da Marilyn alla Gioconda, da Gandhi a Fidel Castro, da Mohammad Alì a Gianni Agnelli.

Così come agli attuali personaggi famosi. Da Penelope Cruz a Morgan Freeman, da Matteo Marzotto a Keanu Reeves, da Renzo Rosso a Javier Bardem, da Luisa Ranieri ad Antonio Banderas e tanti altri.

“É proprio questo rinnovamento delle fonti – ricorda Vittorio Sgarbi nel suo testo critico in catalogo – che permette a Dicò di esimersi dal mito consumistico, che pure non manca affatto di essere considerato, data la forza che ha conservato anche nella società dei nostri giorni, ma in un modo psicologicamente meno condizionato, fino al punto di arrivare a dissacrarne, per via pirica, le rappresentazioni, nel proposito di affermare la propria autonomia dagli automatismi omologanti della logica di massa”

Credits: Il progetto e la direzione allestimento della mostra “DICÒ | Combustioni” sono a cura dello Studio Settembre.

Informazioni:

DICÒ | Combustioni

Sala del Giubileo del Complesso del Vittoriano – Ala Brasini di Roma 

Dall’8 giugno al 9 luglio

Orario apertura: tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30

Ingresso Gratuito

Sito: www.ilvittoriano.com

Fonte: Uffici Stampa EQUA  e Arthemisia

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