Roma: terminato il restauro della Fontana delle Api

Roma- Dopo gli atti vandalici causati dai tifosi olandesi il 19 febbraio 2015, torna al suo antico splendore la Fontana delle Api di piazza Barberini.

Questo piccolo gioiello scultoreo di Gian Lorenzo Bernini, voluto da papa Urbano VIII nel 1644, viene così restituito alla città grazie alla generosità di alcuni mecenati olandesi che si sono presi a carico dei lavori di restauro.

Il ripristino del monumento è durato complessivamente sei mesi e si è effettuato a più riprese, a causa delle condizioni meteorologiche a cui la fontana è soggetta e per le quali i provvedimenti presi non sono stati sufficienti.

Non solo la Fontana delle Api, ma gli interventi sono stati effettuati anche sulla Fontana di Viale Tiziano, altro monumento danneggiato dagli hooligans, che si trovavano a Roma per la partita di calcio tra Feyenoord e A.S. Roma.

Il restauro è stato finanziato da: Koninklijke Woudenberg e Meesters In del gruppo Janssen-de Jong, l’Associazione “Salviamo la Barcaccia”,  il Celeanum Gymnasium di Zwolle e il blog/piattaforma crowdfunding “Scusa Roma”.

“Da un atto vandalico e di distruzione è nata una reazione positiva da parte di bambini, imprese e persone non di Roma”, ha dichiarato Luca Bergamo, vicesindaco della capitale, durante l’inaugurazione di venerdì 9 giugno.

Altro intervento importante effettuato a piazza Barberini è stato quello relativo alla Fontana del Tritone, annerita dall’inquinamento, ingiallita dall’acqua e dall’aggressività del calcare, nonché danneggiata da alghe e batteri.

Diversi sono stati gli interventi di manutenzione, eseguiti nel 2013, maggio 2014, novembre 2015 e marzo 2017.

La Soprintendenza Capitolina ha dichiarato al TgTourism che più che lavori di restauro si è trattato di “manutenzioni ordinarie e straordinarie necessarie in quanto la Fontana del Tritone è l’unica in cui il gruppo scultoreo realizzato in travertino viene completamente bagnato dall’acqua, provocando così la presenza di patine biologiche. A questo si aggiunge il fatto che la fontana è costantemente sottoposta a irraggiamento solare che insieme all’acqua crea un particolare microclima e il notevole prolificare della microflora”. 

Sarebbe auspicale individuare soluzioni di impermeabilizzazione che, ovviamente, non compromettano lo stato dell’opera.

Fonte: Sovrintendenza Capitolina 

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