Marche in bici: 3 percorsi da fare


Viaggio nelle Marche in sella alla tua bici: 3 percorsi da fare tra Sirolo, Parco del Conero e Mondavio


 

La bici si fa protagonista insieme ad ambiente, cultura e tradizione. Pedalata dopo pedalata, dal mare alla montagna, passando per i dolci crinali, le Marche si svelano in un paesaggio sempre nuovo.

Con il progetto Marche Outdoor, che include 24 percorsi ciclabili organizzati ad anelli, si può scoprire le Marche in maniera innovativa con i percorsi dedicati alla biciletta, geo-referenziati e consultabili attraverso il sito www.marcheoutdoor.it

  • Marche in bici: Sirolo, pedalando nella Riviera del Conero e nelle Terre dell’Infinito

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La Riviera del Conero e le Terre dell’Infinito offrono ai ciclisti una grande molteplicità di percorsi da seguire.

La Riviera del Conero è uno dei tratti di costa più suggestivi della costa adriatica. Il promontorio è caratterizzato da baie e spiagge di particolare bellezza, oltre che da campi coltivati a grano, girasole, vigneti e ulivi. Gli itinerari proposti, da effettuare nelle località di Ancona, Numana, Sirolo e Camerano proseguono poi verso l’entroterra. Nelle Terre dell’Infinito, particolarmente ricche di preziosi patrimoni storico-artistici che sono gelosamente custoditi in chiese secolari, edifici storici, teatri e municipi. Sono interessate le località di Osimo, Loreto, Recanati, Castelfidardo, Porto Recanati, Porto Potenza Picena, i castelli di Agugliano, Polverigi, Offagna, Montefano, i colli di Osimo, Filottrano e Santa Maria Nuova.

Per ciascuno dei dieci itinerari proposti è possibile scaricare la cartina, leggere le distanze, le informazioni sul percorso e sulle guide abilitate, la tipologia di biciletta indicata ( road bike o mountain bike) e guardare l’elenco completo delle strutture bike friendly.

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  • Sirolo: Itinerari in bicicletta nel Parco Regionale del Conero

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Nel Parco del Conero sono disponibili dei percorsi e degli itinerari turistici da percorrere a piedi e in bicicletta . Il Regolamento del Parco  fissa le norme da rispettare per una corretta fruizione dell’area protetta e le sanzioni in caso di inadempienza.

In particolare la Carta dell’Accessibilità indica le modalità di percorrenza dei percorsi escursionistici del Parco del Conero, i cui tracciati sono riportati nella nuova carta escursionistica realizzata dal Parco. Quest’ultima permette di conoscere e scoprire i beni ambientali e naturalistici, le emergenze geologiche, archeologiche e storico-architettoniche ed i luoghi d’interesse del Parco. Oltre agli habitat di interesse comunitario e i perimetri delle aree SIC e ZPS quali emergenze di importanza comunitaria ed individua la rete delle infrastrutture presenti.

In particolare i percorsi percorribili in bicicletta sono i seguenti: Sentiero 301 ( Traversata del Conero), Sentiero 301 (Belvedere Nord), Sentiero 301b ( Incisioni rupestri), Sentiero 303 ( Sassi Neri), Sentiero 304 ( S. Michele), Sentiero 305 ( S. Lorenzo). Sentiero 306 ( S. Andrea), Sentiero 309 (Anello di Portonovo), Sentiero 314 ( Capo d’acqua), Sentiero 315 ( Anello della Pecorara), Sentiero 315° ( Monte Colombo), Sentiero 316 ( del Betellico), Sentiero 317 ( del Boranico), Sentiero 318 ( Anello della Gradina).

  • Mondavio – Tra i colli della Valle del Cesano

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Tra le colline delle Valli del Cesano e del Tarugo scoprirete il fascino di piccoli borghi fuori dalle convenzionali rotte turistiche dove dar ristoro anche ai vostri palati gustando prelibatezze biologiche.
Azzerate il contachilometri a Orciano di Pesaro, in sella e via alla volta di Mondavio che, con la sua possente Rocca Roveresca, domina il panorama nella valle del Cesano. All’interno della rocca è allestito un Museo di Rievocazioni Storiche e un’armeria. Si riprende il percorso in direzione San Lorenzo in Campo, nato dall’omonima abbazia romanica e che oggi è un borgo raccolto intorno al suo castello. Accedendo alla piazzetta “Padella” incontrerete subito il severo Palazzo della Rovere.

San Lorenzo potete gustare un intero menù a base di farro oppure potete provare la dolce cipolla di Suasa e per finire un tocco di dolcezza con un assaggio di miele di castagno o di melata. Rifocillati e rinvigoriti potete ripartire, direzione Pergola. Cittadina medievale caratterizzata dalle sue costruzioni in pietra e dall’essere l’unica detentrice in tutto il mondo di bronzi dorati di epoca romana. La giornata in sella volge al termine ed è tempo di riprendere la strada del ritorno. Per ulteriori dettagli sull’itinerario sfoglia la guida dedicata ai percorsi cicloturistici percorso PU 04.

Fonte: LetsMarche

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