Viaggio ai Caraibi: le 3 mete top

CARAIBI

LE 3 METE TOP

Ai viaggi tropicali non si rinuncia. Il turismo mondiale continua a crescere, ma il grande concorrente del Mediterraneo oggi sembra essere il Mar dei Caraibi.

Ecco le 3 mete top per chi vuole concedersi un vacanza tra cultura creola, spiagge e relax. Cuba, Repubblica Dominicana e Giamaica.

Cuba si conferma leader dei Caraibi, come destinazione per ogni tasca ed esigenza. Merito anche della recente apertura economica e politica del Paese nell’ultimo periodo e della grande riqualificazione turistica in corso. Seguono Repubblica Dominicana e Giamaica, che tornano a crescere come mete ambite e visitate dai turisti di tutto il mondo.

CUBA

La perla dei Caraibi, con una ricchezza naturale e un relax unici al mondo. Tanto c’è da scoprire: dalle belle spiagge, all’architettura coloniale alle influenze caraibiche, africane e spagnole.

3 COSE DA VEDERE:

Cuba

Cuba

L’Avana: capitale ed essenza di questo paese. E’ conosciuta come la Perla dei Caraibi per la sua atmosfera coloniale colorata e la gioia e il ritmo latino che si respirano per le strade. Le sue case mostrano i patii andalusi e ampi balconi, eredità dei colonizzatori, sorge intorno a un porto naturale ed è caratterizzata da una lunga linea costiera, conosciuta come Le spiagge d’Oriente. Le architetture coloniali di Havana Vieja, una passeggiata lungo il Malecon, le architetture barocche del Gran Teatro e l’Edificio Bacardi, Plaza de la Revolucion, e un salto alla Bodeguita del Medio, il famoso bar dove Hemingway beveva il Mohito. Le stradine interne a Plaza de Armas, piazzetta dove si vendono libri di seconda mano. Tutto da non perdere.

 

Pinar del Rio

Pinar del Rio

Pinar del Rio: a soli 60 km da l’Avana, è una zona piena di ricchezze naturali. Vi si trovano due delle sei riserve naturali della biosfera di Cuba. Qui è possibile ammirare la flora spettacolare, le specie animali più strane e caratteristiche dell’isola, le belle cascate e la vera vita rurale cubana, rappresentata dalle aziende contadine attive nella coltivazione di tabacco, canna da zucchero e banane.

 

Varadero

Varadero

Varadero: Da Pinar del Rio verso est si incontra la località balneare per eccellenza di Cuba: Varadero. La sua spiaggia è lunga oltre 20 chilometri e caratterizzata da acque turchesi. Nelle sue vicinanze, inoltre, offre una vasta gamma di cose da vedere, dal parco sottomarino Cayo Piedras del Norte, alle aree naturali quali il Parque Josone; il Parque Nacional; la Reserva de la Biosfera e il Sitio Ramsar Ciénaga de Zapata, la Playa Girón della mitica Bahía de Cochinos, la riserva ecologica Varahicacos e la Valle de Yumur.

3 COSE DA MANGIARE

Congrì: Piatto nazionale, composto da riso e fagioli neri, servito per accompagnare carne di pollo e di manzo, oppure pesce o crostacei.

Contorni: famose le grandi e colorate insalate miste a base di lattuga, pomodori, cipolla, barbabietola e chicharritas, fettine di banane fritte alla maniera di patatine.

Bevande: Cuba non è un paese per astemi. Oltre agli squisiti cocktail, come mojito, daiquiri, cuba libre, che sono nati qui e qui conservano il loro vero sapore, non si può non assaggiare l’eccellente rum cubano. Il migliore è l’invecchiato, l’anejo, perché acquista in gradazione e profumo.

3 COSE DA COMPRARE

Sigari puri: I sigari più pregiati e costosi sono senza dubbio i Cohiba, nella loro tipica confezione giallo-nera-dorata che salta subito all’occhio nelle vetrine dei negozi. A ruota seguono i sigari Montecristo, la marca preferita da Che Guevara, e la loro valenza storica influisce ancora oggi sul prezzo, e i Partagas.

Rum: una delle bevande più consumate al mondo. Cuba è il luogo da cui provengono alcune delle marche più famose del pianeta. Nel Museo del Rum Havana Club, situato nel cuore dell’Avana, si possono conoscere tutti i passaggi dell’elaborazione del prodotto e portare a casa qualche bottiglia di questo particolare liquore dal sapore caraibico. È possibile esportare da Cuba tre bottiglie a testa.

Artigianato locale: In ogni angolo dell’isola sono sparsi negozi di souvenir e artigianato. Presenti anche mercatini con oggetti decorativi e tipicamente cubani, vistosi quadri e pezzi da collezione. Il cuore dello shopping artigianale è Trinidad, con un caratteristico mercato dove si possono acquistare tessuti e uncinetti cubani, nonché quadri dei pittori caraibici.

REPUBBLICA DOMINICANA

Con Haiti, la Repubblica Dominicana si divide la isola Hispaniola, la seconda più grande dei Caraibi. A differenza di Haiti, però, è più improntata allo stile di vita occidentale. Caratterizzata da spiagge da sogno, natura rigogliosa e sgargiante e ricca cultura.

3 COSE DA VEDERE

Santo Domingo

Santo Domingo

Santo Domingo: la prima città costruita da europei nel Nuovo mondo. Al di là degli eleganti edifici coloniali, però, ha un’irrefrenabile anima caraibica, a ritmo di merengue, che la rende eccitante e vivace. La città si sviluppa attorno alla cosiddetta zona coloniale, Patrimonio dell’Umanità Unesco. Fu il punto di sbarco dei conquistadores e conserva edifici risalenti al Cinquecento, tra i quali i primi uffici amministrativi spagnoli nelle Americhe. Santo Domingo custodisce anche la più antica cattedrale della zona: la Catedral Primada de América.

 

Samanà

Samanà

Penisola di Samanà: meravigliosa penisola, nel nordest del Paese, dove ancora si riesce a trovare il fascino della Repubblica Dominicana prima del boom turistico. Mancanza di comodità e collegamenti rapidi scoraggiano le visite. Proprio per questo conserva intatto il suo fascino. Ci sono due centri abitati: Las Terrenas e Samanà. La prima con strutture turistiche (villaggi, residence, ristoranti, negozi di souvenir) e ha un carattere più vivace, la seconda più selvaggia e “vera”. Facendo base a Samanà si possono raggiungere più facilmente in moto le spiagge più belle della penisola. Sabbia bianca, scogliere, mare verde-azzurro e palme: Playa El Valle,Playa Rincon, Playa Bonita e Playa Las Galeras.

 

Altos de Chavon

Altos de Chavon

Altos de Chavon: sorprendente ricostruzione di un villaggio medievale italiano, situato all’interno del complesso di Casa de Campo. Ospita, tra l’altro, una scuola d’arte e un ricco museo archeologico precolombiano. Domina il fiume omonimo, Rio Chavon, che si può risalire fino alle cascate. Alcuni paesaggi hanno accolto le scene dei film “Apocalypse Now” e di “Rambo”. Inoltre gli alberghi offrono escursioni in barca verso l’Isola di Catalina e l’isola di Saona

3 COSE DA MANGIARE

Sanchoco: piatto tipico nel nord, a base di carne e varietà di legumi, conditi con salsa sazon, una sorta di brodo di dado speziato

Pescado con coco: pesce cucinato e condito con latte di cocco. Dal sapore squisitamente esotico. Tipico della zona di Samanà.

Cazabe: una sorta di pane fatto con la yuca. Si mangia assieme al Chicharròn, cotenna di maiale condita e poi fritta.

3 COSE DA COMPRARE
Ambra: è una peculiarità della Repubblica Dominicana. Questa resina di colore giallo che, trasformatasi in fossile, cela talvolta in sé impronte di piccoli animali, può essere acquistata in diversi posti. Si consiglia di farlo in uno dei centri autorizzati o in uno dei musei dell’ambra di Santo Domingo o Puerto Plata, poiché è piuttosto facile incorrere in ambre false. Il principale centro per l’ambra è considerato Costambar, a Puerto Plata, dove si trova anche un museo interamente dedicato a questo fossile.

Bigiotteria e artigianato: realizzati esclusivamente con gusci di cocco, mogano, argilla e metallo. Dipinti con colori che rispecchiano le usanze dominicane: bracciali, collane, orecchini e bambole in argilla con abiti vistosi e variopinti, chiamate ‘Lime’.

Cd di musica: non si può rientrare da una vacanza nella Repubblica Dominicana senza aver acquistato un cd di musica caraibica. Lungo le strade delle città, in particolare Santo Domingo si incontrano negozietti che vendono diversi cd con i coinvolgenti ritmi di merengue e bachata.

GIAMAICA

Isola unica e affascinante, che già nel nome originario, “Xyamaca“, terra del legno e delle acque, racchiude l’essenza della sua bellezza. Meta sempre più richiesta dai viaggiatori di tutto il mondo. Dal massiccio cristallino delle Blue Mountains alla sabbia delle spiagge incantate delle coste di Ocho Rios, visitare la Giamaica non può che regalare emozioni esaltanti

3 COSE DA VEDERE

Kingston

Kingston

Kingston: la capitale dell’isola. Poco scelta da i turisti perché in essa convivono i paradossi del lusso più sfrenato accanto a povertà e degrado E’ comunque da visitare, almeno una volta, perché, oltre a essere la capitale amministrativa, è anche quella culturale dell’isola.
Tappe obbligate la tomba di Bob Marley e il museo in suo onore, il Bob Marley Museum. I musei sono numerosi e vivere questa città è fondamentale per capire la complessità della cultura giamaicana e il suo carattere multiforee urbane completamente diverse tra loro. La città ospita musei, tribunali, edifici storici e movimentati mercati. Si divide in Uptown (periferia) e Downtown (centro), entrambe sempre affollate e il degrado è abbastanza evidente, con ambulanti che convivono con gente elegante che va a lavoro e giovani con macchine e musica assordante.

 

Ocho Rios

Ocho Rios

Ocho Rios: una delle città principali del Nord della Giamaica, ex villaggio di pescatori trasformato in moderna stazione turistica che ha molte bellezze naturali. Conosciuta e chiamata dagli abitanti del posto Ochie, è un paradiso per gli amanti dei fondali e dei sport
acquatici. il suo porto è meta di molte navi da crociera. Sono qui le cascate più famose della Giamaica: le spettacolari Dunn’s River Falls. L’acqua è piacevolmente fresca e le cascate sono coperte da un’alta foresta pluviale. Ci sono anche le gole di White River o gli splendidi scenari naturali del Fern Gully. Il centro della città consiste in due strade principali, Costa Drive e Main Street, dove si trovano la maggior parte dei negozi, ristoranti e locali notturni.

 

Montego Bay

Montego Bay

Montego Bay: località molto turistica, caratterizzata da un’ampia insenatura circondata dalle più belle spiagge dell’isola. La sovrastano, a est, alte colline che offrono splendidi scorci sulla città e sulla costa. Le spiagge migliori sono: Walter Fletcher Beach, Doctor’s Cove, Cornwall e Chatham. A nord di Sharpe Square c’è la zona turistica vera e propria. Il centro città è situato lungo Kent Avenue e Glaucester Avenue con St. James Street, con atmosfere tipicamente giamaicane. Jarret Park è il parco in cui si svolge il famoso Reggae Sunspalsh, 5 giorni di musica ininterrotta.

3 COSE DA MANGIARE

Accra: tipico antipasto giamaicano preparato con crocchette di merluzzo, solitamente servite per accompagnare i drink.

Pepperpot soup: Zuppa di carne (spesso di maiale) sotto sale con gombo, foglie di callaloo, patate e cavoli cotti nel latte di cocco.

Tortilla Jamaicana: gustoso secondo fatto con uova spinaci ed ortaggi vari servita con il Chou coco ossia cuori di palma in insalata.

3 COSE DA COMPRARE

Cd reggae: non si avrà difficoltà, giunti in Giamaica, ad acquistare cd della musica del posto legata alla cultura rastafarj: il raggae. Ottimo come souvenir e per gli appassionati del genere. Si possono trovare ovnque compilation delle vecchie glorie e dei gruppi emergenti giamaicani.

Caffè: un’ottima idea è acquistare il Jamaica Blue Mountain Coffee, una miscela arabica molto aromatica, conservata in barili in legno. Prodotto in piccolissime quantità sui pendii delle Montagne Blu delle Isole della Giamaica, ha un sapore delicato e la mancanza di amarezza lo hanno reso, nel corso degli ultimi decenni, uno dei caffè più apprezzati e ricercati in tutto il mondo.

Tamburo in legno: un’eredità del passato afroamericano e della cultura tradizionale giamaicana. Il tamburo è il simbolo dell’africanità dei rastafari, e molti sostengono che lo spirito divino di jah, il dio rastafarjiano sia presente in questo strumento musicale.

LE ISOLE PIU’ BELLE DEI CARAIBI

PROVIDENCIALES – ARCIPELAGO TURKS AND CAYCOS

Providenciales

Providenciales

Parte dell’arcipelago Turks and Caycos è ‘isola più turistica e famosa per la lunghissima spiaggia di Grace Bay. Chi sceglie Providenciales non può mancare il parco marino nazionale Princess Alexandra, formato dalla barriera corallina e da lagune perfette per le immersione. E il Parco Nazionale di Chalk Sound, una distesa di acque trasparenti punteggiate da isolotti. Chi la sceglie si troverà immerso in una spiaggia color borotalco e splendidi fondali in cui fare immersione e battute di pesca. Lo stress e l’ansia abitano molto lontano da qui.

 

 

Grand Cayman

Grand Cayman

GRAND CAYMAN – ISOLE CAYMAN

Fa parte delle tre isole che compongono l’arcipelago delle Cayman. Perfetta per gli amanti più inguaribili del mare. Tra le spiagge più consigliate Seven Mile Beach «il posto più bello del mondo» per un utente. Per chi vuole stare tranquillo, fare snorkeling e prendere il sole il posto giusto è Smith Cove.

 

 

 

Virgin Gorda

Virgin Gorda

VIRGIN GORDA – ISOLE VERGINI AMERICANE

Virgin Gorda è, senza dubbio, l’isola più esclusiva e conosciuta dell’arcipelago delle Isole Vergini. Perfetta per rilassarsi, visitare le grotte di granito e fare snorkeling a Devil’s Bay.
I resort sono per la maggior parte lussuosi e con un alto livello di servizio. Virgin Gorda affascina anche per le splendide spiagge bianche da cartolina, i suggestivi panorami dall’alto della Gorda Peak, il complesso The Baths dove, passando per rocce di granito che formano grotte e piscine naturali, si arriva ad una incontaminata piccola spiaggia.

 

LA MARTINICA

Martinica

Martinica

uno dei gioielli turistici delle piccole Antille. Un’isola piuttosto varia con foreste ed interessanti scorci naturali, ricchi di lussureggiante vegetazione. Nella parte meridionale e sulla costa orientale le spiagge più belle. Da Plage de Salines a Pointe du Marine. Da Anse Meunière a Anse Figuier. E poi ancora Le Diamant, Anse Mitan e Anse à l’Ane.

 

BARBADOS

Barbados

Barbados

Con le sue acque turchesi è punto di partenza per crociere in catamarano. L’isola piace a chi ama il mare e gli sport acquatici. Nella regione ovest le acque sono tranquille e perfette per nuotare, a est, invece, il mare è più ondoso.

 

 

 

ISOLA DE VIEQUES – PUERTO RICO

Isola de Vieques

Isola de Vieques

In particolare è consigliata Mosquito Bay con le sue acque blu elettrico, create dai microorganismi bioluminescenti che la abitano. Si consiglia di solcare la laguna in kayak o in barca oppure di prendere il sole in una delle sue tante spiagge incontaminate. Da non mancare poi una corsa a cavallo tra le dune e lo snorkeling nelle sue magnifiche acque.

 

 

 

LE ISOLE PIU’ ESCLUSIVE DEI CARAIBI

Sicuramente tra isole isole caraibiche meno scelte e ambite ci sono Antigua e Aruba. Non perché meno belle, ma solo perché le più esclusive e proibitive, in termini di costo.

ARUBA

Aruba

Aruba

Splendida isola non lontana dal Venezuela. Famosa per le spiagge bianche e il mare turchese. La gran parte degli hotel e resort si trova su un lato solo dell’isola, e sono concentrati soprattutto nel tratto Palm Beach – Eagle Beach. E’ un fazzoletto di terra lungo 30 e largo 9 chilometri, dal clima secco, dalla scarsa vegetazione e soprattutto dalle immacolate spiagge di sabbia fine come talco e dalle acque trasparenti. Queste sue splendide caratteristiche naturali hanno favorito lo sviluppo del turismo e la nascita di resort di prim’ordine. Capoluogo dell’isola è Oranjestad, cittadina raccolta e graziosa, dalle tipiche architetture coloniali olandesi, dipinte con colori sgargianti. Due le caratteristiche principali. Il vento e il costo. È un’isola molto ventosa e soprattutto molto costosa. Non alla portata di tutti.

ANTIGUA

Antigua

Antigua

Famosa per le sue centinaia di spiagge, 365 spiagge in tutto, tra grandi e piccole, deserte e super-attrezzate, chic e popolari, celebri e nascoste, questa è soprattutto Antigua. Tra quelle più più affollate ci sono Pigeon Point. Poi ci sono le spiagge ideali per il kitesurf come abberwock Beach. Non solo spiagge ovviamente. La capitale St. John’s, un incrocio di viuzze con case basse, è situata dentro un grande golfo. Poco fuori dalla città, sulla penisola di St. John’s Point, c’ è Fort James, iniziato nel 1675 e rifatto nel 1794. e poi l’English Harbour, che è la maggor attrazione storica di Antigua. Splendida isola da visitare, la sua esclusività però non la rendono raggiungibile a tutte le tasche.

VIAGGIARE SICURI

Consiglio per chi si reca ad ARUBA:

Si sta verificando nel Paese una diffusione del virus “chikungunya”, una malattia febbrile acuta a carattere epidemico, trasmessa dalla puntura di zanzare infette.
Per avere più informazioni, leggere il FOCUS “Sicurezza sanitaria – ”Misure preventive contro malattie trasmesse da puntura di zanzara nel sito ViaggiareSicuti.it

INFORMAZIONI PRATICHE

Periodo migliore per andare ai Caraibi: inverno e inizio della primavera in Europa, nei mesi che vanno da dicembre fino a metà aprile. Le temperature in questo periodo sono assolutamente miti, con una media di circa 20°C. Il clima è secco e ci sono scarse precipitazioni.

Come arrivare ai Caraibi:
Crociera: Il miglior modo per apprezzare le bellezze naturalistiche di questi splendidi territori.
Compagnie aeree: da Roma e Milano. Alitalia Blue Express, Meridiana, Condor, Air France, Blue Panorama Airlines, Iberia

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