I primi eventi del 2018 in Centro America

Tanti gli eventi nel Centro America per questo nuovo anno. Dai i splendidi costumi delle Polleras di Panamà, al festival della poesia in Nicaragua, fino alla giornata dei carri colorati in Costa Rica.

Ma scopriamo insieme quelli che si susseguiranno da febbraio ad aprile!

Febbraio, il Festival Internazionale di Poesia in Nicaragua

Granada in Nicaragua farà da sfondo alla XIV edizione del Festival Internazionale di Poesia, dall’11 al 17 febbraio. Quest’anno è dedicata ai poeti Fernando Silva (1927-2016) nato in Nicaragua e Roberto Sosa (1930-2011) nato in Honduras.

Fernando Silva appartiene alla generazione letteraria nicaraguense degli anni settanta, mentre Roberto Sosa, ha collaborato con i principali giornali e riviste dell’Honduras, e ha vinto numerosi premi letterari.

Il tema del 2018 è “La poesía es un camino como un pequeño silbo de un pájaro que vuela“, un famoso verso del poeta a cui questa edizione del festival è dedicata,  Fernando Silva.

Per la prima volta si terrà anche un laboratorio di traduzione condotto da Katherine M. Heddeen e un laboratorio letterario per i bambini condotti dalla russa Marisa Daniela Argentina e dal dominicano Maria Palitachi.

Nel corso del Festival, si svolge anche un Carnevale Poetico, con balli e sfilate. Quest’anno il Carnevale poetico seppellirà simbolicamente “La discriminazione che esiste nel mondo”, e sarà accompagnato da una sfilata di ballerini folk, maschere e letture di poeti nelle loro varie lingue. Ogni anno il carnevale ha undici fermate misurate da angoli nel mezzo di La Merced e del Lago Cocibolca.

Marzo, i carri trainati dai buoi e i loro conducenti in Costa Rica

Ogni anno, la seconda domenica di marzo, il villaggio prevalentemente agricolo di San Antonio di Escazú celebra El dia de los Boyeros, ovvero la Giornata dei Conducenti di carri trainati dai buoi. Oltre 150 buoi e i loro proprietari, provenienti da molte località di tutta la Costa Rica, come Cartago, Grecia, Coronado e Pacaya, partecipano a una parata che si svolge lungo le strade del villaggio.

I carri sono dipinti e addobbati e i buoi curatissimi portano adorni tradizionali e la sfilata è accompagnata da musica, danze e da piatti tipici contadini. La sfilata segue sempre lo stesso percorso, attraverso il municipio di Escazú fino alla chiesa di San Antonio.

I carri non sono utilizzati soltanto per il festival, ma quotidianamente dai contadini nel loro lavoro nei campi. L’evento, che si svolge da oltre 20 anni, è fondamentale per mantenere viva la tradizione di questi luoghi.

La tradizione del mandriano e del carro dipinto è uno dei fenomeni sociali più fortemente radicati nella memoria collettiva della Costa Rica. La relazione del contadino con il suo carro e i suoi animali sono un motivo di orgoglio per la comunità contadina. A tal punto che, il 25 novembre 2005, il Mandriano e il Carro della Costa Rica sono diventati Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO.

Aprile, i tappeti di fiori in Centroamerica per la Pasqua

Anche le processioni profumano durante la Settimana Santa in Centroamerica. Tra gli aromi spiccano l’incenso, il corozo (l’avorio vegetale che altro non è se non il seme di una specie di palma) il copale, una resina aromatica e la mirra. Qui si creano dei tappeti speciali per ogni giorno santo, con disegni che vengono realizzati con la sabbia, la segatura, le polveri di minerali e il corozo.

I tappeti di fiori sono una delle tradizioni più popolari del Centroamerica. I più elaborati e complessi si realizzano nella città coloniale di Antigua Guatemala, l’antica capitale guatemalteca, dove si svolgono delle processioni molto suggestive come quella che consacra l’immagine di Nostra Signora della Misericordia e la processione di Gesù Nazareno nel vicino villaggio di Santa Catalina de Bobadilla.

La prima processione della quale si hanno testimonianze scritte si è svolta il 10 marzo 1543 a Santiago de los Caballeros.

Per maggiori informazioni: www.visitcentroamerica.com

Fonte: Ufficio Stampa Cata in Italia – Press

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