In vista delle elezioni politiche Federturismo Confindustria oggi ha presentato alle principali forze politiche il proprio documento programmatico “Turismo Italia” nel corso di un convegno organizzato al Senato in collaborazione con l’Osservatorio Parlamentare sul turismo e con Competere.
Le principali proposte di “Turismo Italia” sono riconoscere il turismo come un settore industriale strategico, ridefinire il sistema di competenze tra Stato e Regioni, puntare su investimenti e innovazione, sostenibilità, riduzione delle barriere burocratiche, accessibilità, digitalizzazione e formazione.
“Il turismo è un settore economico fondamentale per l’Italia che negli ultimi anni ha vissuto un trend di forte crescita – dichiara il Presidente di Federturismo Confindustria Gianfranco Battisti – Nel 2017, secondo le recenti rilevazioni di Eurostat, l’Italia si è posizionata terza in Europa con 424 milioni di notti trascorse presso le strutture turistiche superando con il 5,4% il dato complessivo europeo pari al 5,1%. L’incidenza sul PIL si attesta sul 10% con più di 160 miliardi di euro di contributo. A fronte di questi numeri tuttavia il turismo non è ancora considerato un vero settore industriale, come negli altri Paesi competitor, che in quanto tale richiede una struttura di Governo dedicata, sia essa un Ministero con competenza diretta dotato di portafoglio o una Direzione Generale del Ministero per lo Sviluppo Economico”.
Rafforzare il ruolo strategico dell’ENIT e coordinamento con il settore privato nelle scelte strategiche: sono le richieste di Fedeturismo Confindustria alle istituzioni. ”E’ giunto il momento di fare scelte innovative puntando sulla digitalizzazione dell’offerta turistica – prosegue il presidente di Federturismo Confindustria – perché solo investendo nello sviluppo delle competenze e degli strumenti di marketing digitale si può mantenere alto il livello di competitività”.
Fonte: Federturismo Confindustria
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