Gli anni intensi dell’adesione al futurismo da parte di Primo Conti sono al centro dell’omonima esposizione “Primo Conti, gli anni del futurismo” aperta fino al 13 gennaio a Fiesole.
La mostra s’intitola “Primo Conti, gli anni del futurismo” ed è la seconda sezione delle tre esposizioni “Fanfare e silenzi. Viaggio nella pittura di Primo Conti” in occasione dei 30 anni dalla scomparsa dell’artista.
I dipinti di Conti sono a confronto con quelli di Achille Lega, Ottone Rosai, Ardengo Soffici, Roberto Marcello Iras Baldessari, Lucio Venna e Emilio Notte.
La mostra fiesolana, articolata in quattro sezioni, vuole essere un approfondimento sugli anni del futurismo – fra il 1916 e il 1918 – coincidenti con il primo conflitto mondiale e con la prima significativa mutazione del movimento futurista nato nel 1909.
L’esposizione muove dall’eredità che Soffici e Boccioni lasciarono alle più giovani generazioni cui Conti appartiene: dal cubofuturismo al dinamismo. A partire dal 1918 si procederà poi verso un lento ma progressivo superamento del futurismo.
Fonte: Ansa
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