Gli italiani in vacanza spendono più per mangiare che per dormire. L’analisi di Coldiretti.

 

 


Coldiretti. Con 30 miliardi l’anno è il cibo la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Italia con circa un terzo della spesa complessiva, superando quella dell’alloggio pari a 24 miliardi.  Il cibo detta la meta per il 19% dei vacanzieri.


Con 30 miliardi l’anno è il cibo la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Italia con circa un terzo della spesa complessiva, superando quella dell’alloggio pari a 24 miliardi. È quanto emerge dallo studio Coldiretti sul turismo in Italia, nell’evidenziare il valore dei pasti consumati in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche del cibo di strada e delle specialità enogastronomiche.

La spesa destinata alla tavola supera anche l’acquisto di souvenir di abbigliamento e artigianato fermo a quasi 19 miliardi e quelle per trasporti e attività culturali, ricreative e di intrattenimento che sfiorano i 9 miliardi. Negli ultimi dieci anni il budget dei turisti per la tavola è aumentato del 40% battendo ogni record nonostante gli anni di crisi. Il cibo, ricorda ancora la Coldiretti, rappresenta per il 19% degli italiani la principale motivazione di scelta del luogo di villeggiatura, mentre per il 53% è tra i criteri su cui basare la propria preferenza e solo il 5% dichiara di non prenderlo per niente in esame.

Il 72% dei vacanzieri punta sui prodotti della cucina locale, mentre solo il 17% ricerca anche in villeggiatura i sapori di casa propria ed il resto si affida alla cucina internazionale. Ma l’enogastronomia vince anche tra i souvenir, conclude la Coldiretti, con il 42% dei turisti che sceglie proprio un prodotto tipico da riportare a casa o regalare a parenti e amici come ricordo della propria villeggiatura.

Fonte: ANSA

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