Joe Bastianich, il più duro dei giudici di MasterChef Italia dismette la corazza e ci racconta la sua vita e la sua riscoperta delle origini italiane, all’inizio un po’ rinnegate, come fa ogni adolescente figlio di immigrati, e poi abbracciate e rivendicate come parte della propria identità.
Edito da Utet, il libro è scritto a quattro mani con Sara Porro e racconta le origini di Giuseppino (come lo chiamava, suo malgrado, la nonna), nato a New York da esuli istriani, in cerca di una sua identità e imbarazzato dall’inglese zoppicante dei suoi familiari e dai piatti diversi da quelli dei suoi compagni americani che si ritrovava nel lunchbox.
Solo quando, adolescente, scopre le colline di Montalcino e il fascino di Milano comincia a guardare al Belpaese con meno diffidenza e, finita l’università, decide di passare un anno girando la penisola in lungo e in largo al volante di una Fiat Croma che spesso gli fa anche da letto.
Tornato in America, diventa un restaurant man di grande successo, e per vent’anni non avrà più a che fare con l’Italia finché, scoperto che MasterChef andrà in onda anche in Italia, farà di tutto per diventare uno dei giudici.
Oggi tra Giuseppino e l’Italia è indubbiamente amore.
Utet, 14,00 euro (ebook compreso nel prezzo)
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